Queste le parole del ds della Fiorentina Daniele Prade’
” L’ultima volta eravamo alla vigilia dell’esonero di Palladino, poi da De Gea, Pioli, Fazzini siamo partiti insieme, tutto è stato condiviso.
La storia di Kean è sempre stata trasparente, a Cagliari il presidente Commisso ha detto a Moise che era pronto a rinnovare il contratto e lui si è dimostrato disponibile.
Abbiamo fatto quello che ci eravamo detti ad inizio stagione, partendo dai riscatti di Gosens, Fagioli, Gosens.
Siamo una squadra che ha due soli prestiti, Viti e Nicolussi Caviglia, con riscatti abbordabili.
Il Cagliari per Piccoli ci aveva chiesto 30 milioni, la trattativa è partita da lontano, secondo me, 25 milioni per un attaccante forte sono anche pochi.
L’obiettivo è quello di vincere qualcosa, l’anno scorso 65 punti, sesto posto, gli anni passati sarebbe valsa l’Europa League.
Il nostro mercato attesta la forza di questa società che ha speso 92 milioni, quindi l’obiettivo, lo ripeto è vincere qualcosa.
E’ stata una estate di lavoro, tante critiche, ho avuto la tentazione di rimanere, la grande fiducia e stima col Presidente e con tutto lo staff, questa grande unione che non ho mai trovato in carriera.
Il monte ingaggi è aumentato, sugli altri rinnovi stiamo lavorando, con Mandragora ci troveremo a breve, abbiamo puntato su leader e altri, come Dodo, gioia e divertimento, con il suo agente i rapporti non sono semplicissimi, Dodo si allena con gioia e sorriso, avrà voglia di stabilità visto che a Firenze ha messo su famiglia.
Il giorno delle dimissioni di Palladino è stato inaspettato, Raffaele ha conseguito ottimi risultati, forse sono entrato troppo nelle disquisizioni tecniche, ma è il mio lavoro.
Con Pioli ci siamo sentiti fin da subito, il suo agente è lo stesso di De Gea e questo ci ha facilitato, c’è stata intesa fin da subito, stiamo mettendo le basi per costruire qualcosa di importante.
Per Gosens abbiamo ricevuto un’offerta irrinunciabile, ma lui è un leader e da li siamo partiti, Inzaghi voleva ComuzzoComuzzo, ma lui non si è sentito pronto per questa avventura, lui è un’altra medaglia del nostro settore giovanile.
Cinque quinti per i tanti impegni, con Parisi abbiamo prolungato il contratto, Lamptey giocatore forte, crediamo molto in Fortini.
Lucci ha portato Cuadrado, Badely e Vecino, per anni non abbiamo lavorato con lui, poi con Kean pagato ad oggi 15 milioni abbiamo riaperto delle trattative importanti, siamo aperti a tutti, poi, chiaro, ci sono situazioni e agenti con i quali ci troviamo meglio.
Valentini gode della stima del Verona e di Sogliano, un altr’anno e poi valuteremo.
A centrocampo abbiamo investito su giocatori forti, tanti possono crescere, abbiamo investito su tutti i reparti.
Fortini era cercato da tutte le squadre di Serie B e da qualche squadra di A, Lindelhof era una trattativa legata a Comuzzo.
Beltran è stato un minus per quanto riguarda il lato economico, è in prestito, ha dei bonus importanti per quanto riguardo i gol.
Kessie aveva manifestato la volontà di tornare in Italia, ma tante questioni fiscali ci hanno impedito di portare a termine questa trattativa.
Bianco ha voluto fortemente la Grecia, aveva richieste
Martinelli troverà spazio perché è veramente forte. Fazzini è la prima operazione fatto con Pioli, diventerà un giocatore importante anche per la Nazionale.
Lezzerini dopo il fallimento del Brescia ha scelto la Fiorentina.
Da direttore, per un difensore 35 milioni sono tanti, per le punte non ci sono limiti.
In questo mercato una punta media valeva 15, 20 milioni.
L’anno scorso è stata una ricostruzione, su questa base stiamo lavorando per attestarci.