La Juventus vince la finale di Coppa Italia battendo al Tardini di Parma la Fiorentina per 2-1, dopo aver chiuso il primo tempo sul 2-0. La Fiorentina ha “fatto” di pù la partita, ma ha sbagliato troppe occasioni nella prima parte, mentre la Juventus non ha saputo chiuderla, dopo aver avuto più di una possibilità per segnare il 3-0.
LA CRONACA
La finale di Coppa Italia tra Juventus e Fiorentina al Tardini di Parma presenta in campo ben 10 azzurre che faranno il Mondiale. Cincotta sceglie ancora il tridente d’attacco con Alia Guagni esterna senza troppi compiti di copertura, con Ilaria Mauro punta centrale e Bonetti a destra. In porta confermata Ohrstrom.
Primi sette, otto minuti tutti di marca viola. Poi alla prima occasione Juve la Fiorentina si fa sorprendere: al 9’ Ekroth di testa di su assist anche questo di testa di Girelli, mette dentro da due passi.
Mauro occasionissima prova a dribblare anche il portiere Giuliani ma perde per un’inedita l’attimo e Il portiere bianconero alla fine ci ritorna sopra.
Poi la Fiorentina torna a fare gioco, alla mezz’ora Bonetti fa partite un terra-aria che Giuliani neutralizza in tuffo con una prodezza.
Gol sbagliato gol subito e due minuti dopo Valentina Cernoia risponde con un altro missile da fuori aria dopo aver controllato palla. Questo però si insacca al sette a togliere le vecchie ragnatele del Tardini; 2-0.
Ls Juventus finisce la frazione controllando la gara con piglio e consapevolezza.
La ripresa si apre con la Fiorentina che riprova a far la partita e la Juventus che controlla, poi al 54′ il sussulto con Bonetti che tira dalla distanza e Giuliani risponde presente. Le viola pressano forte, un alro paio di mezze occasioni che potevano avere miglior sorte con Mauro e poi con Philtjens.
Al 62′ è Ilaria Galli che sbaglia una occasione colossale per chiudere la gara: servita da Aluko si ritrova in piena area con lo specchio della porta aperto, ma Ohrstrom la ipnotizza e Galli spara fuori.
Subito dopo esce Philtjens ed entra Lana Clelland: Cincotta tenta il tutto per tutto aumentando il potenziale di fuoco in attacco.
Ohrstrom si supera subito dopo uscendo in area e impedendo ad Aluko di dribblarla e segnare.
Al 70′ il tecnico bianconero Rita Guarino toglie dal campo Aluko, una delle migliori in campo, vera spina nel fianco per la difesa viola, per coprirsi di più facendo enttrare Caruso.
Mossa sbagliata perchè al 74′ su cross dalla destra di Ilaria Mauro pennellato per Tatiana Bonetti che di testa riapre la gara per la. Fiorentina.
All’80 Per la Juventus esce Irinen ed entra SIkora, nella Fiorentina esce Parisi ed entra Michela Catena. Cincotta quindi prova ad aumentare anccora il potenziale offensivo. Catena prende subito un giallo per un fallo a centrocampo.
Le squadre finiscono stanchissime, entra Martina Rosucci per Bonansea nella Juventus quando siamo già nel terzo dei quattro minuti di recupero. La Juve finisce in attacco e vince la sua terza gara su quattro nel confronto diretto stagionale, portando il conto tra le due squadre sul 4-2 e soprattutto, al suo secondo anno di gestione, dopo aver centrato lo scudetto al primo anno, fa anche la sua prima doppietta scudetto-coppa Italia. Per la Fiorentina il bilancio stagionale dice di una supercoppa vinta e il secondo posto in campionato che le regala la qualifiicazione in Champion’s League per il terzo ano consecutivo. Forse un po’ poco rispetto agli investimenti profusi, ma questo ci sarà tempo per analizzarlo.