A Udine con le incognite in attacco. Ora Eysseric diventa la “certezza”
La Fiorentina domani alle 15 giocherà in trasferta contro l’Udinese. I viola cercano un risultato positivo dopo la vittoria casalinga di venerdì scorso contro lo Spezia. Non ci sarà Kouame infortunato ma Prandelli spera di poter contare dal primo minuto su Ribery che in settimana si è allenato bene e sempre in gruppo. Ma chiaramente il francese non potrà, nel caso, garantire tutta la gara visto che viene da un infortunio che lo ha tenuto fuori diverse settimane e che dunque la condizione fisica è piuttosto precaria. E dunque a questo punto è logico guardare il reparto offensivo per capire chi, a gara in corso, sarà il cambio obbligato di Ribery. Tutto fa pensare ad Eysseric che dopo aver passato anni da separato in casa è stato recuperato da Prandelli e riproposto. Non tanto per i suoi meriti quanto per le discutibili scelte di mercato portate avanti dalla Fiorentina che non hanno portato niente davanti. O meglio uno l’hanno portato, Kokorin, che però è molto più indietro di Eysseric e molto più acerbo tatticamente visto che in Italia non ha mai giocato. E poi ci sarebbe un certo Callejon che ormai somiglia sempre più a uno spettatore non pagante. Sicuramente paga un modulo che non lo premia ma sembra incredibile che in questa Fiorentina uno come Callejon non possa mai trovare spazio, in nessun caso e in nessun ruolo. Dietro a Ribery dunque ci sono tre giocatori, o meglio tre incognite, e paradossalmente quello che dà più garanzie è anche quello che non è stato acquistato dall’attuale dirigenza.
