Le parole di Daniele Pradè, anche a freddo, lasciano non pochi dubbi. E’ vero che l’assenza di pubblico si fa sentire ma è situazione comune non solo in Italia ma anche in tutto il mondo. Dunque è un alibi che dura fino a un certo punto. Indicare la stampa come un motivo di pressione o di malessere per la squadra è altrettanto un alibi. Anche perché i tifosi che guardano la Fiorentina si fanno la propria idea a prescindere da ciò che viene detto o scritto dai media. E non c’è bisogno di noi giornalisti per capire che il cammino della Fiorentina fino a questo momento è semplicemente indecoroso.
Una cosa giusta Pradè l’ha detta: “La responsabilità del momento è mia e dei giocatori”. Esatto. Proprio da lì si deve partire se si vogliono trovare e risolvere i problemi della Fiorentina. Prandelli alla sua presentazione disse che il primo compito era creare un gruppo solido, segno evidente che la Fiorentina non si può ad oggi ritenere un gruppo unito. I problemi della Fiorentina sono assolutamente interni e tocca a loro risolverli, non a chi sta fuori. E sarebbe importante anche cominciare a fare punti perché la classifica dice che la Fiorentina, nonostante il settimo monte ingaggi, si trova a sgomitare nelle retrovie della Serie A e ormai da molto settimane si conferma essere la peggiore anche tra quelle che devono provare a salvarsi.
Quindi meno chiacchiere da parte dei protagonisti e più lavoro, serio e duro. E speriamo che Prandelli riesca a trovare il bandolo della matassa.