Ha fatto storia la battuta di Paulo Sousa quando allenava la Fiorentina: “Faccio l’omelette con le uova che mi danno”. Come a dire: se i giocatori sono scarsi la squadra è scarsa. Ecco ora Italiano è nelle condizioni simili visto che il mercato della Fiorentina è sostanzialmente fermo a Nico Gonzalez (già definito campione da Barone e speriamo risolva tanti problemi della Fiorentina). Dopo l’argentino il nulla oppure sì: Nastasic che arriverà non appena sarà partito Milenkovic. Dare e avere con Ramadani sperando che faccia anche rinnovare Vlahovic. Ma tornando a Italiano prosegue la sua scommessa di rivalutare una rosa che si è svalutata da sola negli ultimi tre anni. Sarebbe davvero un’impresa riuscire a far rendere giocatori che da tre anni a questa parte hanno fatto sostanzialmente pena. Italiano ci proverà ma ancora una volta gli facciamo un grande in bocca al lupo perché sarà il primo ad essere scaricato se le cose non andranno bene anche se sarà il meno colpevole. L’augurio è che trovi la quadra di una squadra che si porta dietro gli stessi problemi da anni, come il regista, non basta definire Pulgar regista per farlo essere davvero un play. Non basta dire Kokorin vice Vlahovic per farlo diventare un giocatore di calcio. Così come non basterebbe dire Nastasic al posto di Milenkovic per aver sistemato la difesa. La qualità fa le squadre non la quantità.