Domani alle ore 18:00 allo stadio Olimpico andrà in scena Roma-Fiorentina, scontro quindi tra due proprietà americane, quella di Dan Friedkin e di Rocco Commisso, entrambi però non saranno presenti in tribuna autorità. Beppe Iachini nonostante la sofferta vittoria casalinga contro l’Udinese e la deludente prestazione in Coppa Italia contro il Padova (che rischi fino all’ultimo!) ha deciso di schierare nuovamente il 3-5-2. In porta ci sarà Bartlomiej Dragowski, in difesa debutto in Serie A dal 1′ per Martinez Quarta che sostituirà German Pezzella, out dopo l’operazione (in artroscopia) di mercoledì per ridurre il dolore persistente alla caviglia e a completare il reparto arretrato ci saranno Nikola Milenkovic, sempre un vero e proprio muro e titolarissimo della squadra gigliata e Martin Caceres, nonostante sia apparso un po’ fuori forma nelle ultime uscite. L’argentino ex River si posizionerà nel centro destra, buonissima la sua prestazione in Coppa, ottime uscite palla al piede. A centrocampo altra conferma per Jack Bonaventura il quale dal suo arrivo a Firenze si è preso un posto da titolare, poi ci sarà Sofyan Amrabat (ancora una volta fuori ruolo, sarà il regista) e Gaetano Castrovilli, attualmente capocannoniere viola con indosso la prestigiosa maglia numero 10. Sugli esterni spazio a Cristiano Biraghi e Pol Lirola, il quale sembra essere in vantaggio su José Maria Callejon, ancora non al top della condizione fisica. In attacco ci sarà Franck Ribery, quanto è mancata nelle ultime gare dei viola il suo genio! Reparto offensivo completato da Christian Kouamé il quale tornerà dal 1′. La domanda che sorge spontanea è: perchè Iachini si ostina, nonostante le prestazioni, a giocare con questo modulo? Perchè sono i calciatori che devono (contro una corazzata come la Roma) giocare ancora una volta fuori ruolo e a fatica adattarsi per non optare in favore di un 4-2-3-1?