Queste le dichiarazioni in sala stampa di Daniele Pradè e Gaetano Castrovilli al Franchi per annunciare il rinnovo contrattuale del classe ’97:
DICHIARAZIONI DI PRADE’:
“Castrovilli risponde a tutti i requisiti che cerchiamo: forza e personalità. Gli chiediamo di rimanere umile, il contratto è per cinque anni, ci abbiamo messo un po’ ed abbiamo chiuso stamattina e ringrazio Gaetano per la disponibilità ed il suo agente Minieri. Il calcio è cambiato: dobbiamo essere contenti e sarà basato sul rendimento del giocatore… Più fa e più guadagna, Castrovilli ha fatto sette partite in Serie A.
Le cifre del rinnovo? Le basi che avete letto sono quelle, ma in base alle prestazioni può diventare ancora più importante. Non c’è clausola rescissoria. Vi racconto questo aneddoto, Russo in ritiro disse che Gaetano era forte. La parola progetto non ha un significato preciso, ma un programma per lavorare su giocatori quanto Castrovilli c’è eccome.
Benassi? Vi aggiungo che è un titolare, è forte ed è un grande professionista. Se Castrovilli vi racconta che è di aiuto vi dice tanto…
Sensazione di top club su Castrovilli? Dopo sette partite no dai… (ride ndr), ma il rinnovo da un senso di responsabilità anche al calciatore ed è gratificante per entrambi.
Quando ci siamo accorti di avere un talento? Abbiamo sentito fortemente Montella, e lui da subito ci ha detto che era pronto per la Serie A e ci ha dato forza e fiducia. Le sue prestazioni nel pre stagione ci hanno convinto ed è li che abbiamo capito.
Aneddoto su Gaetano? Gli ho detto che se continuava a fare così l’ho autorizzato a scrivere su Instagram a mia nipote che è carina (ride ndr).
DICHIARAZIONI DI CASTROVILLI:
“Io il nuovo Antognoni e la Nazionale? Mi piacerebbe ripercorrere la carriera di Antognoni, ringrazio il mister per avermi elogiato in quel modo.. Vorrei essere un simbolo per la Fiorentina e lavoro per migliorarmi ogni giorno, spero che andiamo avanti così facendo sempre bene migliorando giorno dopo giorno.
Cosa mi ha spinto a dire si? Dedico tutto questo alla mia famiglia per i sacrifici che hanno fatto e che fanno ancora. Ho accettato perché c’è un grande entusiasmo da parte di tutti.
Quando ho capito di essere importante? Penso a migliorarmi ogni giorno, mi sono sentito importante quando sono uscito con la Juventus. Sono contento.
Nazionale con centrocampisti forti? Sono uno che ama le sfide e spero in questa chiamata.
Se mi rendo conto di come sto giocando? Io e Benassi siamo sempre insieme mi aiuta a migliorarmi, non mi aspettavo di giocare titolare. Cerco ogni giorno di migliorarmi e tenermi il posto da titolare continuando a fare così.
Su cosa devo migliorare? In zona gol e nell’ultimo passaggio.
Scalera? Con Scalera mi sento spesso, è felice per me, siamo amici lui adesso è alla Viterbese e gli faccio il mio in bocca al lupo.
Le mie stagioni in Serie B? L’esperienza in B mi ha fatto crescere molto e lo devo ai miei ex compagni di Cremona. Sono migliorato sotto ogni punto di vista ma soprattutto tatticamente.
Chiave per il successo? Prima di entrare in campo penso ai sacrifici che ha fatto la mia famiglia, mi fa dare il meglio di me.
Il mio idolo? Mi ispiro tanto a Ronaldinho e Kakà.
Cosa significa segnare il primo gol a San Siro? Da piccolo tifavo Milan e forse mi è dispiaciuto un po’ (ride ndr) mi stavo emozionando.
Un consiglio da qualcuno nello spogliatoio? Restare umile con i piedi per terra e migliorarmi grazie a loro.
Sei fidanzato? No (ride ndr).
La mia carriera nel nuovo stadio? Mi piacerebbe molto.