Sono tanti, forse troppi per una squadra che ambisce all’Europa. A chi ci stiamo riferendo è presto detto: agli ‘adattati’ della Fiorentina. Ovvero a quei giocatori che nell’undici titolare occupano un ruolo non propriamente loro. Stefano Pioli sta lavorando per cercare di plasmare le caratteristiche di ognuno, ma la convinzione che in altri ruoli renderebbero meglio è piuttosto diffusa.
Partiamo dalla difesa. Nikola Milenkovic ha cominciato la stagione come terzino destro. Molto bloccato, soffre poco anche i giocatori brevilinei e veloci. Merito suo, senz’altro. E’ nel mirino delle grandi big d’Europa, che probabilmente lo cercano per farlo giocare da centrale, il ruolo dove è nato e dove, per caratteristiche fisiche e tecniche, rende ancora meglio. In Nazionale gioca al centro, con ottimi risultati. Il Mondiale lo testimonia. In coppia con Pezzella potrebbe davvero rappresentare un valore aggiunto. Servirebbe, nel caso, l’inserimento di uno fra Laurini e Diks a destra.
A centrocampo il discorso scivola veloce su Jordan Veretout. Lo scorso anno, da mezzala, ha stupito la Serie A. 10 gol a referto, tanti inserimenti, tante galoppate palla al piede. Quest’anno Pioli lo ha dovuto riciclare regista, perché un’alternativa a Badelj non è arrivata. O meglio, l’alternativa risponde al nome di Norgaard, che per adesso è parso in ritardo. Si sussurra che, prima dell’infortunio in Nazionale, avesse recuperato qualche posizione nelle gerarchie di Pioli. Vedremo se nelle prossime settimane sarà proposto in cabina di regia e se Veretout sarà riportato nuovamente sul centro sinistra.
In quella zona di campo dove agisce quasi sempre Gerson. Contro la Roma, però, non è dispiaciuto affatto come esterno alto, ruolo nel quale lo utilizzava Di Francesco lo scorso anno. E c’è davvero da chiedersi se possa essere lui il terzo uomo più giusto per il tridente offensivo.