A 72 ore esatte di distanza dall’ultimo match contro Vallefoglia, torna in campo Il Bisonte Firenze, che domani sera alle 20.30 è atteso al Fontescodella di Macerata dalla CBF Balducci HR Macerata, per la sedicesima giornata della Serie A1 Tigotà. Uno scontro diretto fondamentale per le bisontine, che a causa delle ultime sette sconfitte consecutive sono state risucchiate a + 2 sulla zona retrocessione, e che hanno la necessità impellente di tornare a macinare punti: Macerata è un’altra delle squadre in lotta per la salvezza, anche se gli ultimi risultati positivi (tre tie break nelle ultime tre partite, con due vittorie e una sconfitta) l’hanno proiettata all’ottavo posto in classifica, con tre punti in più rispetto a Firenze, che dovrà trovare quella continuità mancata nei momenti decisivi contro Vallefoglia per tornare a casa con qualcosa in mano.
EX E PRECEDENTI – Non ci sono ex della sfida, mentre i precedenti ufficiali sono tre, tutti vinti dalle bisontine.
LE PAROLE DI FEDERICO CHIAVEGATTI – “Ci prepariamo ad affrontare un’altra partita molto importante, perché contro Macerata per noi sarà la prima di una serie di finali: il Fontescodella è un campo difficile, e la Balducci è una squadra ostica, che soprattutto in casa rende molto bene, con un gioco veloce quando ha la palla in mano. Dobbiamo aspettarci una partita che non potrà dirsi chiusa fino all’ultimo pallone, sia che si sia in vantaggio che in svantaggio: sarà importante cercare di eliminare i cali di tensione visti contro Vallefoglia, e al tempo stesso confermare il buon livello che invece abbiamo mostrato per buona parte di quel match, per portarci a casa una vittoria che ci serve sia per la classifica che per il morale”.
LE AVVERSARIE – La CBF Balducci HR Macerata di coach Valerio Lionetti, privo dell’infortunata Emma Clothier, dovrebbe schierarsi con Asia Bonelli (classe 2000) in palleggio, Clara Decortes (1996) come opposto, Nicole Piomboni (2005) e la finlandese Suvi Kokkonen (2000) in posto quattro, la statunitense Caroline Crawford (2002) e Alessia Mazzon (1998) al centro, e Giorgia Caforio (1994) nel ruolo di libero.