Martedì 23 dicembre alle ore 20.30 la Savino Del Bene Volley ospiterà la Honda Cuneo Granda Volley nella gara valida per la sedicesima giornata del campionato di Serie A1, con l’obiettivo di proseguire un cammino fatto di undici successi consecutivi e difendere l’imbattibilità casalinga (otto gare su otto in A1) contro una delle sole due squadre capaci di battere le ragazze di Gaspari in questa stagione.
Un percorso che riparte dal successo di Perugia, valso il ritorno al secondo posto in classifica, seppur in coabitazione con Novara, che però ha disputato una gara in più, e che trova nuova linfa nell’entusiasmo generato dalla grande festa di domenica sera al Centro Rogers di Scandicci. In quell’occasione, squadra e società sono state celebrate dalla città per lo storico trionfo nel Mondiale per Club FIVB 2025.
In tema di celebrazioni, la gara con Cuneo, prima partita casalinga dopo la conquista del titolo mondiale, sarà anche l’occasione per la Savino Del Bene Volley di esibire al pubblico il trofeo di campionesse del mondo conquistato in Brasile.
LE PAROLE DI COACH MARCO GASPARI
“Si riparte in questo rush finale dell’anno solare contro un’avversaria che ricordiamo bene: quella sconfitta maturata in tre set non è stata dimenticata, ed è giusto che sia così. Chiaramente entrambe le squadre sono cambiate, si sono evolute, si conoscono meglio e hanno trovato una propria identità. Da parte nostra dobbiamo continuare a insistere, cercando di riproporre fin da subito la migliore versione di noi stessi, indipendentemente da chi viene chiamato in causa. Il tempo per allenarsi resta poco e a breve ci attende una gara da dentro o fuori (NdR, 30 dicembre in Coppa Italia), quindi è fondamentale sfruttare al massimo queste partite. Il nostro obiettivo concreto è portare a casa più punti possibili e compiere un ulteriore passo di crescita e di consolidamento di quanto fatto finora, perché le avversarie corrono e noi dobbiamo continuare a correre: questa è la cosa più importante in assoluto. Dovremo prestare molta attenzione a Cuneo, perché è una squadra che, se lasciata giocare, diventa rognosa, e lo abbiamo già sperimentato sulla nostra pelle. Finalmente torniamo a giocare in casa dopo ben otto partite consecutive in trasferta: torniamo a giocare davanti al nostro pubblico, che speriamo sia numeroso e ci sostenga dall’inizio alla fine.”