(ph. P. Cerino)

Guidi: «Non abbiamo chiuso la partita quando avremmo potuto e, se si gioca contro squadre che non mollano mai, si rischia fino all’ultimo di rovinare tutto a causa di errori evitabili. Complimenti ai Medicei che ci hanno creduto fino in fondo, ma anche ai miei ragazzi che, per quel che si è visto in campo, hanno comunque meritato di portare a casa questi quattro punti. Avremo una settimana di riposo, ma poi ci rimetteremo sotto per preparare la partita contro il San Donà, che per noi vale quasi quanto una finale».

Il commento
Firenze – Seconda vittoria in trasferta per il XV della Polizia di Stato che, nell’incontro valido per la settima giornata di campionato, riesce ad avere la meglio sui Medicei allenati dall’ex Pasquale Presutti, per 20 a 16.

Coach Gianluca Guidi aveva messo in guardia i suoi dicendo in settimana che la squadra incontrata, e battuta nettamente nel Trofeo Eccellenza, non sarebbe stata la stessa che avrebbero dovuto affrontare oggi al “Ruffino Stadium”. E così è stato, perché i biancorossi toscani hanno dato più di un grattacapo alle Fiamme, sfruttando alcuni passaggi a vuoto degli ospiti negli ultimi dieci minuti e portandosi pericolosamente sotto nel finale di partita.

I Cremisi sono riusciti lo stesso a portare a casa quattro punti particolarmente preziosi, soprattutto perché conquistati in trasferta e contro una squadra che, sebbene neopromossa, sta dando del filo da torcere a tutti, soprattutto tra le mura di casa sua.

Con la vittoria di oggi, le Fiamme raggiungono la quinta posizione a quota 19 punti, ad una sola lunghezza dalla zona playoff che, attualmente, vede il Viadana quarto e ben quattro squadre che lottano per ottenere un “posto al sole” (Viadana, Fiamme Oro, San Donà e Medicei) racchiuse in un fazzoletto di soli quattro punti

«Non abbiamo chiuso la partita quando avremmo potuto e, se si gioca contro squadre che non mollano mai, si rischia fino all’ultimo di rovinare tutto a causa di errori evitabili – ha dichiarato a caldo coach Guidi – Dobbiamo capire che, quando entriamo nei 22 non possiamo buttare via il possesso, perché rischiamo sempre di rimettere tutto in discussione, pur avendo il controllo per gran parte del match. Bisogna anche entrare nell’ottica che, chi subentra dalla panchina, deve essere un valore aggiunto e non un qualcosa di meno di chi è stato in campo prima di lui: ci serva di lezione per il futuro. Abbiamo giocato contro una squadra in ottima salute, potevamo sfruttare meglio qualche occasione per allungare il punteggio e gestire un po’ più tranquillamente il match. Complimenti ai Medicei che ci hanno creduto fino in fondo, ma anche ai miei ragazzi che, per quel che si è visto in campo, hanno comunque meritato di portare a casa questi quattro punti. Avremo una settimana di riposo, ma poi ci rimetteremo sotto per preparare la partita contro il San Donà, che per noi vale quasi quanto una finale».

Degna di nota la giornata di grazia di Luca Roden, oggi autore di tutti i punti delle Fiamme e, per questo, nominato “Man of the match”.

Prossimo appuntamento per le Fiamme, dopo la settimana di stop che osserverà il campionato di Eccellenza, sabato 2 dicembre alle 15 sul sintetico della Caserma “Stefano Gelsomini” contro il San Donà.

La cronaca
È il piede di Luca Roden ad essere il vero protagonista dei primi dieci minuti del match, infatti l’apertura neozelandese infila un tre su tre dalla piazzola e al 12’ le Fiamme si trovano avanti 0 a 9. Ancora Roden sugli scudi: al 15’, con i padroni di casa in 14 per un giallo a Montauriol, il numero 10 cremisi, autore di un bell’intercetto sul lato destro del campo, fa tutto da solo e va a schiacciare in meta per il momentaneo 0-14. Tre minuti dopo arriva la reazione dei Medicei, affidata al piede di Stefan Basson: il sudafricano ex Rovigo, oggi schierato all’apertura, mette anche lui a segno tre calci consecutivi (18’, 22’ e 30’) che mandano le squadre negli spogliatoi distanziate di soli cinque punti. Al rientro in campo, Luca Roden, da posizione particolarmente favorevole, ha la possibilità di un “penaltouch” all’altezza dei cinque metri avversari, ma sceglie i pali per portare gli avversari a distanza oltre il break: i giudici di linea alzano entrambe le bandierine e le Fiamme ricacciano a -8 gli avversari. Il divario aumenta ancora al 50’ sempre dalla piazzola e sempre con Luca Roden che fa 9 a 20. La partita sembra incanalarsi ormai sui binari degli ospiti, ma a due minuti dal termine arriva il colpo di coda dei Medicei, con Stefan Basson che intercetta un pallone perso dalle Fiamme e da solo va a schiacciare in mezzo ai pali. Il giocatore sudafricano non perde tempo, trasforma con un drop e porta i suoi a -4. I quasi cinque minuti di extratime concessi dal signor Vivarini, sono al cardiopalma, con i padroni di casa in forcing quasi asfissiante, il pubblico ad incitare i biancorossi e le Fiamme a fronteggiare tutti gli attacchi degli avversari. Alla fine è la difesa del XV della Polizia di Stato ad avere la meglio e l’incontro si chiude sul 16 a 20