“In quell’urlo finale che ho lanciato subito dopo l’arrivo – spiega Davide Finocchietti, fresco di successo nella marcia 10 km ai campionati europei Under 18 di Gyor in Ungheria -ci sono tutti i mesi di preparazione per andare bene in questa gara E adesso non vedo l’ora di volare ai Giochi Olimpici giovanili di Buenos Aires. Siamo partiti piano, la mia strategia era restare dietro per poi cambiare passo nella seconda parte. Il mio allenatore mi ha consigliato di insistere sul ritmo e gli ho dato retta ciecamente. Con Aldo non ci conoscevamo bene, siamo stati in camera insieme dal raduno di Predazzo e ci siamo trovati bene in questa avventura”.
“Non nego – dice il tecnico Massimo Passoni, tecnico di Finocchietti che è anche responsabile tecnico del settore marcia della Fidal Toscana – che eravamo venuti qui e sapevamo che potevamo provare a vincere. All’inizio Davide ha deciso di tenere un ritmo basso, poi ha fatto il forcing per mettere in difficoltà l’atleta spagnolo che era l’avversario più pericoloso visti i tempi di accredito, anche se il suo tempo l’aveva realizzato su strada. Nonostante i ritmi bassi iniziali, lo spagnolo, che non era tecnicamente impeccabile, è ‘saltato’ lo stesso. L’emozione è stata forte perché è la prima medaglia d’oro di un certo peso per noi e siamo super contenti. In ogni caso io penso che le medaglie vinte anche a livello internazionale nel settore giovanile non contino niente se non fanno parte di una programmazione a medio e lungo termine. Spero e credo che Davide saprà proseguire su questa strada e continuare a crescere per portare a casa le medaglie che davvero conteranno in futuro”.
“Sono contentissimo di questa gara – dice a sua volta la medaglia d’argento Aldo Andrei – era il meglio che potessi aspettarmi. È stata una grande lotta negli ultimi trecento metri con il rivale turco e quello francese. Così è bellissimo. Sidoti e Alfridi fecero doppietta a Budapest? Che onore, vuol dire che per i marciatori l’Ungheria porta bene”.
Per i colori toscani, si è qualificata per la finale dell’alto superando la misura di 1,77 Idea Pieroni la Portacolori della Virtus Lucca. La finale è prevista per domenica sera.
Niente medaglia invece nella finale del salto in lungo per Larissa Iapichino: la fiorentina, forse infastidita da un vento forte ma variabile che soffiava a favore non va oltre 6,12 e non entra tra le prime sei.