Quindici centimetri hanno separato Leonardo Fabbri dalla finale Mondiale. Nella qualificazione per entrare tra i migliori 12 dei Mondiali di Doha nel lancio del peso il fiorentino fa al secondo lancio 20,75, seconda prestazione in carriera, dopo il 20.99 che gli era valso il pass per la rassegna iridata. Ma non è bastato. Dopo aver terminato i lanci del proprio raggruppamento ha atteso con crescente trepidazione la conclusione del secondo gruppo dei lanci di qualificazione per scoprire che solo negli ultimi lanci era rimasto sopravanzato da altri 12 atleti che avevano superato la quota di qualificazione diretta posta a 20.90. E’ stato il primo degli esclusi, tredicesimo alla fine nella graduatoria complessiva.
I dati statistici dicono che Fabbri stabilisce stasera un singolare (quanto sfortunato) primato: il suo 20,75 è la misura migliore mai ottenuta da un primo degli esclusi (la precedente era di Londra 2017, 20,54). Il che, detto in altre parole, significa che Fabbri si sarebbe qualificato in tutte e 16 le edizioni precedenti dei Mondiali. E che in 15 delle 16, avrebbe poi colto l’ottavo posto con questa misura.
Così come per Claudio Stecchi ora per Fabbri – come ha confermato nel dopo gara – c’è un solo grande obiettivo davanti: mai più restare ai margini. E puntare dritto alla finale delle Olimpiadi di Tokyo 2020. “Nella prossima finale dovró entrarci anche io – ha detto – e lavoreró duro per questo. Anche se quest’anno ho una media lanci migliore di sempre so che non basta ma che mi migliorerò”.