Sono state le squadre capaci di collezionare il maggior numero di vittorie lo scorso anno: San Francisco Giants e Los Angeles Dodgers ripartono esattamente da dove hanno lasciato nel 2021, chiudendo le prime dieci giornate di campionato con sette successi su nove incontri. A entrambe le squadre californiane portano bene le partite contro squadre dell’Ohio. Nel fine settimana infatti i San Francisco Giants rovinano le prime tre casalinghe dei Cleveland Guardians con tre successi su tre, mentre i Dodgers, vittoriosi da sei partite consecutive, sconfiggono quattro volte i Cincinnati Reds (con due vittorie e otto sconfitte sono attualmente la squadra con il peggior bilancio del campionato) dopo aver spazzato la mini serie in trasferta contro i Minnesota Twins a inizio settimana. Proprio a Minneapolis, nel successo per 7-0 di mercoledì sera avvenuto con tre fuoricampo consecutivi battuti nell’ottavo ad opera di Cody Bellinger, Gavin Lux e Austin Barnes, e con un quarto “solitario” di Max Muncy nel nono inning, ha fatto sognare la prestazione di Clayton Kershaw, che alla prima partenza della stagione ha lanciato sette inning perfetti conditi da 13 strikeout in ottanta lanci prima di vedersi sostituire dal rilievo Alex Vasia, che ha perso la perfezione al secondo battitore affrontato e per mano di Gary Sanchez. Californiane che fanno la storia con i Giants, che prima di dirigersi verso Cleveland hanno sconfitto i rivali San Diego Padres. Da ricordare per sempre nella storia della MLB è stato il debutto di Alyssa Nakken come suggeritore di prima base, avvenuto martedì nel successo per 13-2. Nel terzo inning della sfida tra San Diego e San Francisco, la Nakken ha rimpiazzato il collega Antoan Richardson espulso dopo un diverbio con Mike Shildt (coach di terza base dei Padres), diventando la prima allenatrice donna a debuttare con un ruolo attivo in campo.
Subito dopo le due californiane ci sono i New York Mets di Buck Showalter, che comandano la NL East con sette successi su dieci partite. Dei successi newyorchesi gran parte del merito va all’attacco. Anche senza Brandon Nimmo e Mark Canha, fermati dal Covid-19, il lineup – che con 51 punti segnati è secondo, insieme ai Dodgers, soltanto a quello degli Athletics (53) – produce e lo fa con i giri di mazza di Pete Alonso e Francisco Lindor, quest’ultimo tornato in grande spolvero dopo un 2021 da dimenticare. Aspettando Jacob deGrom, anche nel pitching staff i meccanismi continuano a funzionare con Carlos Carrasco che offre conferme formando, con Chris Bassitt e Max Scherzer, un trio terribile per le squadre avversarie. La squadra del Queens ha chiuso bene (con due successi sugli Arizona Diamondbacks) una settimana che l’ha vista trionfare tre volte su quattro contro i Washington Nationals di Soto (che in settimana ha colpito i fuoricampo numero 100 e 101 in carriera) e due volte su tre contro i Philadelphia Phillies di Harper, Schwarber e Castellanos, in attesa di vedersela con i Giants nelle prime quattro partite della settimana che sta per cominciare.
Questo primo scampolo di campionato è contrassegnato dall’inizio lampo dello slugger C. J. Cron, che con cinque fuoricampo è leader della classifica degli home run in compagnia di Vladimir Guerrero Jr. Cron non è l’unico “rockie” ad essersi contraddistinto in queste prime partite: con lui anche il 29enne Connor Joe, protagonista di 13 valide (tra cui due fuoricampo, un triplo e tre doppi) su 36 turni. Grazie soprattutto alle loro prestazioni ed a quelle di Kris Bryant (12-35), i Rockies tengono botta e si mantengono ad una partita di distanza da Giants e Dodgers.
A lasciare il segno in attacco sono soprattutto Wander Franco (Tampa Bay Rays), Matt Olson (Atlanta Braves) e José Ramirez (Cleveland Guardians), leader delle battute valide con 16 ciascuno. Tra i tre, José Ramirez è colui che ci è riuscito in meno turni in battuta (35) ed è anche il giocatore con meno strikeout incassati (2) oltre ad essere il leader della classifica dei punti battuti a casa (15). Insieme a Owen Miller (primo per doppi, 7), pari al secondo posto per valide (14); Myles Straw (secondo per basi rubate, 4) e Steven Kwan, vera e propria macchina di arrivi in base nelle prime cinque partite, è stato tra i protagonisti di quattro successi consecutivi inanellati dai Guardians contro Royals e Reds (in queste quattro partite l’attacco ha segnato 44 dei 49 punti segnati in nove incontri) prima di sgonfiarsi contro Carlos Rodon (21 strikeout nelle prime due partenze), Anthony DeSclafani, Alex Wood ed il resto del pitching staff Giants. L’imperativo, per l’attacco di Terry Francona, è quello di tornare a girare in una settimana ostica perché comprende sfide contro Chicago White Sox, leader divisionali, e New York Yankees, che nel frattempo hanno perso due partite su tre contro i Baltimore Orioles. Clamorosa quella di domenica, dove gli Yanks non solo non hanno segnato punti, ma hanno vanificato anche una grande prestazione di Nestor Cortes capace prima di lanciare un inning immacolato, poi di chiudere la sua prestazione con 12 strikeout su 5 riprese nelle quali ha lasciato agli Orioles appena tre valide. L’equilibrio imperterrito della AL East fa però in modo che gli Yankees si mantengano ad una sola partita di distanza dai Toronto Blue Jays, che dopo un lunedì di riposo andranno a far visita prima ai Red Sox – secondi nella division -, poi agli Astros. Nei Blue Jays di un Vladimir Guerrero Jr capace di impressionare Yankee Stadium con tre fuoricampo nella serata di mercoledì, a tenere banco sono le prestazioni sempre più convincenti dell’italo-canadese Jordan Romano, che questa settimana ha convertito altre quattro salvezze e resta perfetto con un sei su sei con altrettanti strikeout.
Nella AL West per il momento a fare carte sono i Los Angeles Angels di Joe Maddon, che venerdì è tornato popolare per aver ordinato la base intenzionale a Corey Seager dei Texas Rangers in una situazione da basi piene e con i Rangers già avanti 3-2. I texani hanno poi aggiunto due ulteriori punti ma gli Angels sono riusciti a vincere la partita affidandosi ai fuoricampo di Kurt Suzuki e di Shohei Ohtani e Jared Walsh (doppiette). Shohei Ohtani protagonista di fuoricampo anche nella partita del sabato, dove Syndergaard ha brillato per la seconda volta. Domenica un altro successo per 8-3 ha permesso agli Halos di vincere la serie. All’orizzonte tre incontri contro gli Astros.
Nella NL Central, invece, se i Reds affondano i Brewers stentano anche se il successo di domenica contro i Cardinals (non basta un fuoricampo da tre punti di Albert Pujols, il secondo HR nella settimana) e la prospettiva di affrontare i Pirates (5-4) da lunedì a mercoledì potrebbero servire come punto di svolta. Nonostante la sconfitta i Cardinals mantengono ancora la vetta divisionale tallonati però dai rinnovati Chicago Cubs che non vincono due partite consecutive dalle prime due di campionato ma che continuano a ricevere conferme da Seiya Suzuki, che in settimana (contro i Pirates) ha festeggiato la sua prima doppietta di fuoricampo in MLB. Attualmente il forte battitore giapponese batte 10-25 con 2 doppi, 4 fuoricampo, 11 punti battuti a casa, 9 basi su ball ed altrettanti strikeout e si conferma come principale pretendente al titolo di “Rookie of the Year” per la National League.
Luca Giangrande
In Italia la MLB è trasmessa in diretta televisiva sui canali di Sky Sport. Di seguito gli appuntamenti tv della settimana:
Lunedì 18 aprile ore 17 (primo lancio ore 17.10) Minnesota Twins @ Boston Red Sox (commento in italiano Freri-Gotta) su Sky Sport Action (canale 206)
Venerdì 22 aprile ore 20 (primo lancio ore 20.20) Pittsburgh Pirates @ Chicago Cubs (commento in italiano Nicolodi-Gallerani) su Sky Sport Action (canale 206)
Sabato 23 aprile ore 00.30 (primo lancio ore 00.40) Cincinnati Reds @ St. Louis Cardinals (commento in lingua originale) su Sky Sport Action (canale 206).
Foto: Clayton Kershaw rientra nel dugout dopo aver concluso il settimo inning della sfida contro i Minnesota Twins, vinta dai Dodgers per 7-0. Credit: Craig Lassig/AP Photo
