Servizio e Traduzione di Paolo Caselli
L’autorevole quotidiano sportivo madrileno “Marca”, presenta cosi’ la partita di stasera:
“Sessanta anni dopo, la storia si ripete. Nel 56-57 il Real Madrid conquisto’ il primo “doblete” della sua storia, esattamente come quest’anno.
Il prestigioso giornale francese ” L’Equipe” titolo’: Il Real Madrid conserva la “Sua” Coppa d’Europa.
La Partita di stasera ricorda il sessantesimo anniversario, con la celebrazione del Trofeo Bernabeu, che porta il nome del leggendario Presidente.
Si disputava la seconda edizione della Coppa, la precedente aveva visto il trionfo del Real Madrid, l’Onore dei Campioni era organizzare nel proprio stadio la finale l’anno seguente.
Fu l’ultima volta, sigh (ndr), poi l’Uefa cambio’ regolamento e la terza finale non si gioco’ in casa del detentore, fu a Bruxelles, pero’ il vincitore fu lo stesso, il Real.
Il Real, per la sua seconda finale, si era rinforzato acquistando uno dei migliori giocatori del mondo, il francese Raymond Kopa, militante nello Stade Reims, squadra sconfitta dai madridisti l’anno prima.
I paesi partecipanti all’edizione del 56-57 furono 21, la Spagna contava due squadre, infatti l’Atletico Madrid aveva vinto la Liga.
Dunque la finale, contro la Fiorentina, che aveva vinto il primo scudetto della sua storia.
Per il Real fu piu’ difficile il cammino per arrivare in Finale, che non la Finale stessa.
La partita fu un “catenaccio”, in italiano nel testo, allo stato puro. 70′ duro’ la resistenza italiana, poi un penalty contestato, realizzato da Di Stefano, indirizzo’ la partita verso un paziente Real, Gento, il miglior giocatore in campo chiuse le marcature.
La partita di stasera sara’ speciale soprattutto per un uomo, Paco Gento. La leggenda Madridista è, infatti, Presidente onorario del Club, dopo la scomparsa di Alfredo Di Stefano.
I due miti blancos marcarono contro la Fiorentina ed alzarono la seconda Coppa Europa nel 1957.
Proprio Gento, sfrutto’ un lancio dietro la linea dei difensori, e davanti a Sarti non sbaglio’.
Stasera un suo pronipote, giocatore merengues, Marcon Llorente, giochera’ contro la stessa squadra nel medesimo stadio.