La finale della Coppa dei Campioni del 1956/57 si disputò il 30 maggio 1957 allo Stadio Santiago Bernabeu di Madrid tra il Real Madrid e la Fiorentina, a quell’epoca la finale si giocava in casa della squadra detentrice del trofeo.
La partita, originariamente prevista per le 20,00, fu anticipata alle 17,30 su richiesta della Fiorentina, non abituata all’epoca a giocare con la luce artificiale. La partecipazione del pubblico fu straordinaria: 124.000 furono, in totale, gli spettatori. Gli spagnoli, che giocavano in casa, vinsero l’incontro per due reti a zero, grazie alle marcature di Di Stefano sul famoso rigore, fallo di Magnini commesso fuori area e Gento, alzando quindi al cielo il loro secondo trofeo continentale.
Formazioni
Real Madrid
Adelarpe, Torres, Marquito, Lesmes, Munoz (cap.), Zarraga, Kopa, Mateos, Di Stefano, Rial, Gento
All. Joseph Villalonga Llorente
Fiorentina
Sarti, Magnini,Orzan, Cervato, Scaramucci, Segato, Julinho, Gratton, Virgili, Montuori, Bizzarri.
All.Fulvio Bernardini
Spettatori 124.000
Il Real Madrid giocò il primo turno contro gli austriaci del Rapid Vienna: non fu una sfida facile, le merengues vinsero l’andata in casa per 4-2, ma furono sconfitti al Prater per 3-1; non esistendo ancora il regolamento dei goal fatti in trasferta (che avrebbe per altro decretato il passaggio del turno degli austriaci), si giocò al Bernabeu un terzo incontro che gli spagnoli vinsero con il risultato di 2-0. Quindi ai quarti i blancos superarono facilmente il Nizza, mentre in semifinale eliminarono il Manchester United vincendo 3-1 a Madrid e pareggiando 2-2 in Inghilterra.
La Fiorentina, invece sconfisse al primo turno gli svedesi del Norrkoping 1-1 all’andata e 1-0 al ritorno; ai quarti incontrò gli svizzeri del Grassopher, che superò agevolmente grazie a un netto 3-1 nel match d’andata. In semifinale fu il turno della Crevna Zvezda di Belgrado, sconfitta per 1-0 in Serbia grazie a un gol nel finale di Prini, e pareggiando per 0-0 a Firenze.
Il primo tempo si presenta ben più che equilibrato: la Fiorentina dimostra di riuscire a tener testa benissimo al molto più forte Real Madrid, si va al riposo sullo 0-0 e anche il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo, cioè con un grandissimo equilibrio tra le forze in campo. Al 69′ però, Mateos, si invola nel centrocampo viola, spaccando letteralmente in due la difesa avversaria e avviandosi solo verso il portiere Sarti, il terzino Magnini lo insegue e lo sgambetta fuori dall’area, ma l’arbitro non ha dubbi e fischia un calcio di rigore; inutili le proteste viola, Di Stefano va sul dischetto e segna il gol dell’1-0.
A questo punto i viola si lanciano disperatamente in avanti alla ricerca del meritato pari, ma il Real può difendersi e ripartire in contropiede, cosa che fa al 76′ con il velocissimo Gento, il quale arriva indisturbato davanti a Sarti e lo batte per il gol del 2-0 che chiude l’incontro: le merengues hanno vinto la loro seconda Coppa dei Campioni