Sono stato a trovare l’amico di una vita di sport …
CON MARCO CALAMAI ED I SUOI AMICI …UN PAIO D’ORE CHE DA SOLE VALGONO UNA VITA GIORNALISTICA
Che spettacolo il suo gruppo di ragazzi-cestisti sfortunati….
di Stefano Ballerini
Firenze- Prima di partire per Sori, sono stato nei giorni scorsi come promesso a trovare a san Marcellino il gruppo di “ragazzi sfortunati” dell’amico di una vita sportiva Marco Calamai.
Una trentina di persone e forse più, che partite tanti anni fa alla ricerca di una “nuova dimensione” sia umana che sportiva, piano piano hanno saputo fare davvero passi da “gigante”. Se agli “antipodi” di questa scommessa molti di loro sarebbero scappati, fuggiti, rintanandosi negli “anfratti non solo di San Marcellino, ma anche delle loro case di tutti i giorni, adesso dagli un pallone da basket e vedete cosa possono combinare. Passare con loro, salutarli uno ad uno, “battergli il 5 “ stringergli le mani, abbracciarli, passargli il pallone, posare per una bella foto “di famiglia” sentirti immediatamente uno di loro, vedere, sentire vivere la loro felicità nel vedere un altra persona che si interessa a loro, è stata un esperienza che, come ho detto a Marco” da sola vale una vita intera di Giornalismo in giro per il mondo.
Invece basta entrare nel “Suo Covo” attorniato dall’amico ex arbitro Internazionale Baldini, da Paolino Ricci, da Luca Consigli dalle tante ragazze della Florence che lo accompagnano da anni in questo tragitto per avere davvero un altra dimensione.
Ragazzi e ragazze sfortunati, che da una dimensione assolutamente drammatica, si stanno lentamente ritrovando, avendo fatto negli anni “comunella” avendo vissuto tanti attimi davvero speciali, come nella Festa degli Harlem Globe Trotters al Mandela Forum immortalati nelle immagini commoventi e struggenti, di Luca Consigli in un “filmato strappa-lacrime” montato benissimo con una colonna sonora unita ad immagini “indelebili ed indimenticabili”. Altro che calcio-tifosi- ..le solite immagini di ogni week -end. Quel filmato faremo di tutto per mandarlo a competere in qualche Festival cinematografico per essere giustamente premiato.
Dover andar via, lasciarli li, è stata “durissima”. Ma ci tornerò..è un esperienza da riprovare, attimi da vivere intensamente.. altro che Fiorentina, le solite chiacchere, le solite cose, laddove “un si vince mai niente (per andarci piano) .. qui si vince eccome, li vince tutto il “Gruppone” di Marco, vince la voglia di fare veramente “qualcosa che conta..nel silenzio, nell'”ovattatura” di San Marcellino, dove si passano ore ed ore da tanti anni dal significato profondo, importantissimo, decisivo, dove dovrebbero andarci non uno, non dieci, non cento, ma mille “giornalisti” che ogni giorno dibattono sempre delle stesse insgnificanti cose, invece di vivere attimi che guardandoti allo specchio, potrebbero farti domandare.” Che cavolo ci vo a fare tutti i giorni ai campini dietro personaggi strapagati, al servizio di un “mondo” insensibile a questi valori ??”.
E pensare che a Marco Calamai l’ Assessorato allo Sport di Firenze invece che dare Palazzetti-Spazi sportivi in gestione a Dirigenti ( o presunti tali che da anni non pagano debiti che ogni anno si ingrossano sempre più…) ha “decurtato drasticamente” l’emolumento annuale di sovvenzione per un lavoro importantissimo, per un supporto necessarissimo facendogli arrivare una “cifra assolutamente “ a mo di presa pe-sellino”.
Allora “ a latere” della Mia “Casa degli Sport Fiorentini” interverrò Io di persona ad aiutare questa “Missione” . Da Lunedì farò pervenire a Marco & alla sua banda un mio piccolo disinteressato aiutino.
E mi riprometto di riandare a trovarli più spesso.
Lancio un “mini messaggio subliminale”: Certe persone dovrebbero essere il “vanto sportivo-sociale” di Firenze.
A loro dovrebbero dare “il Fioriino d’Oro”, a loro dovrebbero fare il “Magnifico Messere” in Piazza santa Croce, a loro dovrebbero dare “Le Chiavi di Firenze”, non ai Soliti noti ed arcinoti “nula facenti e nulla pensanti”.