Prova deludente dei Guelfi, pasticcioni sia in attacco che in difesa. 6° titolo per i Panthers
Toledo (Ohio)- I Guelfi Firenze cedono lo scettro di detentori del titolo 2022 vinto a Bologna contro i Sea-MaMilano, cedendolo ai Panthers Parma che si sono aggiudicati l’Italian Bowl, l’ultimo atto della IFL – Italian Football League 2023, e hanno onquesto, messo insieme 6 titoli nazionali della loro storia.
La super-sfida contro i Guelfi Firenze, che si è giocata al “Glass Bowl” dell’Università di Toledo (Ohio), ha regalato grandi emozioni e ha visto la formazione emiliana dimostrarsi più pronta per il grande evento.
Dunque nel 29-13 finale non c’è stata storia. A Toledo, in Ohio (USA), una sola squadra è riuscita a mantenere il controllo della partita dal primo all’ultimo quarto portando a casa il trofeo e sono stati, con merito: i Panthers Parma.
I Guelfi Firenze hanno provato si a rialzare la testa nel finale, ma senza successo e l’Italian Bowl è, ancora una volta, della formazione ducale.
Teatro della finalissima come detto il Glass Bowl, magnifico impianto dell’Università di Toledo e tana dei Toledo Rockets, team che milita nel campionato NCAA di Division 1. Un suggestivo maestoso palcoscenico che ha reso ancora più spettacolare la vittoria dei nero-argento ducali.
La partita si è giocata al termine di 14 giorni fitti di eventi volti a celebrare la cultura italiana, lo sport e l’amicizia e la collaborazione tra il nostro Paese e gli Stati Uniti, a pochi giorni di distanza dalla festa del 4 luglio, Indipendence Day.
Guelfi Firenze e Panthers Parma sono stati infatti coinvolti in una vera e propria “full immersion” nell’atmosfera unica che solo gli americani sanno creare attorno ad un evento sportivo. La visita alla Pro Football Hall of Fame di Canton, con Calvin “Megatron” Johnson a fare gli onori di casa e ad intrattenere atleti e coach aveva di fatto accolto i giocatori delle due squadre finaliste.
E’ stato un evento unico
Tornando alla cronaca della partita, questa è stata perfettamente preparata dai nero-argento parmensi. La strategia dei Panthers si palesa già dai primi minuti e i Guelfi, favoriti per la vittoria finale, sono stati letteralmente travolti con la difesa dei ducali che non ha permesso a Gerbino e soci di essere mai pericolosi.
Erano i Guelfi a vincere il sorteggio ed a decidere di partire subito in attacco e lo fanno dalle proprie 20 yard dopo il primo ritorno di calcio da parte di Cosimo Casati.
Il primo drive offensivo, però si chiude con un punt, con la difesa dei Panthers che subisce solo un primo down prima di fermare i Guelfi sulle 40 yard.
Gerbino faceva ripartire i Panthers dalle proprie 28 yard ed era Paoletti a guidare Parma in questo primo drive. Con una buona combinazione di corse e lanci i Panthers si portano in profondità per poi varcare l’endzone fiorentina con il giovanissimo Davide Volpi, 18 anni appena compiuti che riceve, intoccato, l’ovale da Paoletti per il primo TD della serata. Francesco Diaferia calcia tra i pali e i Panthers sono avanti 7 a 0.
I Guelfi “gelati”dallo svantaggio, non riescono a trovare un’efficace chiave di lettura e un intercetto da parte di Marcello Leone ai danni di Andrea Fimiani blocca il secondo tentativo offensivo dei toscani per il primo turnover dell’incontro.
Questa volta, però, era la difesa di Firenze ad alzare il muro e a costringere i Panthers al punt, restituendo la palla rapidamente al proprio attacco.
Il gran TD col pass di Fimiani per Niccolò Formosa che avrebbe portato la partita in parità viene però annullato per un holding, un altro fallo rimandava indietro i Guelfi fino alle proprie 15 yard e la strada si faceva di nuovo in salita.
A togliere le castagne dal fuoco ci pensava Casati, poi seguito da Stefano Bartoccioni e Gerbino. Ma è proprio il numero 1 gigliato, Gerbino a perdere la palla sull’azione e regalare ai Panthers il secondo turnover.
Il primo quarto si chiude sul punteggio di 7-0 per gli emiliani con Paoletti che lanciava Volpi e il ricevitore va a segno con una meta di 30 yds.
Inizia il secondo quarto è l’inerzia è ancora purtroppo dalla parte dei Panthers, che tornavano ad affacciarsi nella red zone, anche con l’aiuto di qualche fallo difensivo di troppo. Ed allora Il raddoppio arrivava con un altro Touch-Down col “pass” di Paoletti, che questa volta raggiungeva Tommaso Finadri. Diaferia non sbagliava la trasformazione e Parma volava sul sempre piu’ duro 14 a 0.
La difesa emiliana a fare sempre buona guardia anche nel lungo drive offensivo condotto molto bene dai gigliati fino alle 30 yard offensive, ma lì ancora tutto sbloccava ed i Panthers tornavano in attacco, totalmente in controllo del campo e del gioco.
L’allungo arriva grazie ad una bella corsa centrale di Ryan Minniti, con la difesa dei Guelfi che sbagliava ancora una serie infinita di placcaggi lasciando il giocatore americano libero di varcare la end-zone. Ancora Diaferia per il perfetto calcio di trasformazione e il punteggio cambia nuovamente: 21 a 0!!! quando mancano meno di due minuti all’intervallo.
L’attacco dei Guelfi ci ri-provava prova ad avvicinarsi alla red zone ma un “fumble” di Jaden Minnehan vanificava anche questo tentativo fiorentino di accorciare le distanze, regalando ai Panthers la palla con 41 secondi ancora da giocare. Non succedeva pinnula ( tutto era già successo…)Le squadre andavano negli spogliatoi sul 21-0 ducale lasciando spazio alla splendida voce di Inna Dukach, soprano della New York City Opera, che sulle note di tipiche arie della tradizione italiana.
La ripresa inizia con i Guelfi Firenze che dopo il “tentativo” di strigliata dello Staff tecnico gigliato tornavano in attacco dovendo cominciare fare la doppia corsa sia sui Panthers che col cronometro.
La partita riprendeva con i Panthers in attacco e il primo drive continuava ad evidenziare le grandi difficoltà della difesa gigliata che della difesa aveva fatto il suo assetto di forza per arrivare alla finale, nel bloccare tutte le invenzioni condotte da Paoletti, sempre in cabina di regia.
Il primo turnover in favore di Firenze arrivava grazie all’intercetto di Andrew McElroy che restituisce la palla all’attacco gigliato sulle 40 yard fiorentine. I Guelfi potevano così’ finalmente accorciare le distanze e riaprire subito la partita con Gerbino, dopo che una corsa di Fimiani aveva portato l’attacco gigliato in red zone. La trasformazione su calcio di Camorani era perfetta in mezzo ai pali: 21 a 7-14. Erano i Guelfi adesso a provare prendersi in mano il pallino del gioco, la difesa gigliata riusciva finalmente a bloccare l’attacco emiliano e Firenze tornava ancora in attacco dalle proprie 40 yard, senza però a propria volta riuscire a capitalizzare il drive. Il lungo punt di Gerbino faceva infatti ripartire gli avversari dalle 12 yard di Parma.
Il 3° Quarto dunque, si concludeva con la sola meta di Gerbino che correva in end-zone per 15 yds e si va sul 7-21.
Panthers saldamente in vantaggio che non si scompongono e orchestrano un altro drive importante che arriva fino al quarto conclusivo
La partita entrava cos’ nell’ultima frazione di gioco con il il terzo quarto ad appannaggio dei Guelfi, dopo due primi quarti dominati da Parma
Il tempo correva, cronometro alla mano favore dei ducali con i Panthers che controllavano perfettamente tempo e gioco, senza però riuscire ad avanzare la palla se con con un punt, anche in questo caso ottimamente calciato.
L’attacco viola doveva ripartire di corsa a ridosso della propria end-zone ma ancora un incredibile intercetto di Luca Montaresi vanificava la possibilità per i Guelfi di riavvicinare i Panthers nel punteggio.
Occasione sbagliata…punti subiti… (il vecchio detto si palesa anche nel Football Americano..) A chiudere le speranze di rimonta infatti ci pensavano ancora i Panthers, più efficaci, cinici..con il secondo Touch- Down personale firmato da Ryan Minniti. Questa volta la trasformazione non riusciva ma il divario si faceva durissimo per fiorentini, davvero irriconoscibili : 27-7 e poco più di tre minuti al fischio finale.
Fimiani provava a prendere per mano ancora il suo attacco, chiudendo stavolta due drive personalmente e poi mandando a 1 yard dell’end-zone Jaden Minnehan. Per Gerbino a quel punto varcare la end-zone era un gioco da ragazzi.
E qui, però, succede l’impensabile: un errore nello “snap” per la trasformazione, e la palla che carambolava in continuazione, fino al momento in cui Denis Bilcari riescendo a recuperarla la portava INCREDIBILMENTE in end-zone, che significava altri due punti per i Panthers: 29 a 13 e risultato che non cambierà più incoronando i Panthers Campioni D’Italia.
La festa esplodeva 6°titolo storico ducale !!
Incredibilmente troppi gli errori dei Guelfi forse per un emozione piu’ grande di loro, per provare a contrastare gli avversari, che hanno giocato assolutamente meglio dopo evidentemente aver saputo preparare meglio tutte le giocate difensive a limitare di volta in volta l’attacca gigliato. Dunque, meritato questo ennesimo scudetto, che andrà ad arricchire la già ricchissima bacheca dei Panthers Parma. Onore delle armi Firenze, arrivati in finale dopo una stagione difficile, piena di infortuni, ma che li ha comunque portati a questa seconda finale consecutiva, ed è una finale che, come detto, resterà negli annali della storia del football americano.