Mondiali Fukuoka domani si chiude
Simona Quadarella quarta. Pilato, Bottazzo e Ceccon in finale
DA FIN.IT (GRAZIE)
Fukuoka- Dal penultimo pomeriggio di finali e semifinali, il medagliere azzurro rimane purtroppo ancora a secco!!
Mondiali. Medaglie (1-4-0) e statistiche dell’Italnuot
MEDAGLIE (1-4-0)
ORO Thomas Ceccon nei 50 farfalla in 22″68 RI (24/7)
ARGENTO Thomas Ceccon nei 100 dorso in 52″27 (25/7)
ARGENTO Staffetta 4×100 stile libero maschile in 3’10″49 (23/7)
con Alessandro Miressi 47″54, Manuel Frigo 47″79, Lorenzo Zazzeri 48″13, Thomas Ceccon 47″03
ARGENTO Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 58″72 (24/7)
ARGENTO Simona Quadarella nei 1500 stile libero in 15’43″31 (25/7)
FINALI DELL’ITALIA SENZA MEDAGLIE (7)
4. Simona Quadarella negli 800 stile libero in 8’16″46 (29/7)
5. Nicolò Martinenghi nei 50 rana in 26″84 (26/7)
5. Staffetta 4×200 stile libero maschile in 7’03″95 (28/7)
con Marco De Tullio 1’47″43, Filippo Megli 1’44″94, Matteo Ciampi 1’46″03, Stefano Di Cola 1’45″55
5. Staffetta 4×100 stile libero mixed in 3’24″53 (29/7)
con Alessandro Miressi 47″97, Thomas Ceccon 47″93, Costanza Cocconcelli 54″84, Sofia Morini 53″79
7. Alberto Razzetti nei 400 misti in 4’11″73 (23/7)
8. Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero in 7’53″68 (26/7)
8. Leonardo Deplano nei 50 stile libero in 21″92 (29/7)
RECORD ITALIANI (1)
Thomas Ceccon nei 50 farfalla in 22″68 in finale (24/7)
PRIMATI PERSONALI (6)
Thomas Ceccon nei 50 farfalla in 22″68 in finale (24/7) RI
Luca De Tullio negli 800 in 7’46″87 in batteria (25/7)
Sofia Morini nei 200 stile libero in 1’59″36 nella prima frazione della staffetta in batteria (27/7)
Chiara Tarantino nei 50 stile libero in 25″11 in batteria (29/7)
Luca De Tullio nei 1500 stile libero in 14’57″68 in batteria (29/7)
Anita Bottazzo nei 50 rana in 30″02 in batteria (29/7)
E’ solo quarto posto tutto cuore e classe di Simona Quadarella negli 800 stile libero. Il quinto posto di una 4×100 stile libero mixed che guarda al futuro. L’ottavo posto di Leonardo Deplano nei 50 stile libero, che punta a rimanere tra gli uomini jet più forti del mondo. Poi tre assi in finale: Benedetta Pilato e Anita Bottazzo nei 50 rana, Thomas Ceccon nei 50 dorso con ambizioni interessanti. Tutto questo nel racconto della penultima giornata dei 20esimi Mondiali di Fukuoka per un’Italnuoto che promette ancora emozioni.
SIMONA QUADARELLA QUARTA. Il cuore e la classe questa volta non bastano. Simona Quadarella, dopo tre edizioni consecutive, scivola fuori dal podio degli 800 stile libero. La 24enne romana e bronzo olimpico, argento nei 1500, è quarta al termine di una finale comunque nuotata ad altissimi livelli. La regina del mezzofondo europeo tocca in 8’16″46 – sedici vasche a 31″3 di media – che vale la terza prestazione personale di sempre dietro all’8’16″45 siglato agli europei di Glasgow 2018 per il primo titolo continentale e all’8’14″99 nuotato ai mondiali di Gwangju 2019 per l’argento mondiale. Domina, come avvenuto nei 1500, l’americana e tricampionessa olimpica e sei volte campionessa mondiale Katie Ledecky – come nessuno mai nella storia – che si conferma in 8’08″87; seguita dalla cinese Li Bingjie con il record in 8’13″31 e l’aussie Ariarne Titmus con il primato oceanico in 8’13″59. “Ho fatto una gara buona cercando di essere più costante – dice la mezzofondista azzurra, che in Europa domina da cinque anni – Sapevo che se mi fossi portata dietro la cinese, lei avrebbe chiuso fortissimo. Sono contenta per il tempo, che non nuotavo da quattro anni e mi dà tanta carica per l’anno prossimo. Non nuotavo così da tantissimo tempo, considerando anche i 1500, e non mi sembra di aver fatto nulla di diverso dal lavoro degli anni passati. Ho sostenuto un periodo di allenamento duro prima degli assoluti, dove sono andata bene, poi nulla di particolarmente diverso dal solito. Sono contenta di questo mio campionato del mondo: torno a Roma con un bellissimo argento nei 1500 e dei tempi che mi fanno ben sperare. La medaglia negli 800 sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma va benissimo anche cosi”.
LO SHOW DI PILATO E BOTTAZZO. Sogni azzurri, forse insperati alla viglia, li stanno regalando i 50 rana. Benedetta Pilato, arrivata a Fukuoka pochi giorni dopo aver sostenuto la maturità, e la rookie Anita Bottazzo vanno forte, anzi fortissimo come in batteria e si qualificano alla finale con il quarto e il settimo crono. Davanti a loro solo una clamorosa Ruta Meilutyte che, già oro nella doppia distanza, eguaglia il record del mondo che Pilato aveva stabilito in semifinale agli europei di Budapest 2021 (poi vinti in 29″35), quando demolì il 29″40 nuotato da Lilly King proprio alla Duna Arena per l’oro mondiale del 2017. La 18enne di Taranto e vice campionessa iridata ed europea – tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene – tocca in 30″09; la 20enne trevigiana di Oderzo – tesserata per Fiamme Gialle ed Imolanuoto – chiude in 30″28, dopo aver portato in batteria il primato personale a 30″02, ventuno centesimi meglio del 30″23 siglato all’ultimo Settecolli. “Il record del mondo di Meilutyte me l’aspettavo, vista la sua gara nei 100, e sono contenta che sia uguale al mio e non un centesimo in meno – sorride col fiatone Benny, preparata da Vito D’Onghia – Rispetto alla mattina mi sentivo peggio già nel riscaldamento, ma non pensavo così tanto. La finale è un’altra gara, più che il tempo sarà importante mettere la mano davanti. Sono contenta perché non facevo una gara di alto livello dagli assoluti, al Settecolli non ero in gran forma. Domani devo ripetere la gara della batteria, anche se con queste avversarie in acqua sarà molto più difficile”.
“Non pensavo di fare una partenza così brutta – si rimprovera l’esordiente azzurra allenata da Cesare Casella, iscritta al primo anno di Scienze Biologiche a Bologna, che raggiunge la prima finale mondiale della sua carriera – La semifinale in corsia 4 è stata tosta. Sono contenta di essere dentro e spero di fare meglio in finale. E’ stata una gara complicata fino ai 25 metri, poi ho ritrovato le spinte di questa mattina quando sono partita senza pressioni, in corsia laterale con nessuno che mi conosceva”.
CECCON ALTRA FINALE. Dopo il titolo nei 50 farfalla, gli argento nei 100 dorso e con la 4×100 stile libero, Thomas Ceccon si prende la finale dei 50 dorso con il quinto tempo in 24″57 come il greco e campione europeo Apostolo Christou. Più veloci del 22enne di Schio – tesserato per Fiamme Oro e Leosport ed allenato al Centro Federale di Verona da Alberto Burlina – sono lo statunitense e campione uscente Justin Ress in 24″35, il cinese Xu Jiyau e l’altro americano Hunter Armstrong secondi ex aequo in 24″41 e il polacco Ksawey Masiuk in 24″47. L’azzurro, a 17 centesimi dal suo record italiano, cerca un’altra perla.
4X100 STILE LIBERO MIXED. Quinta in 3’24″57 una composizione mista di ottima prospettiva aperta da Alessandro Miressi (47″97) e chiusa dalla rookie Sofia Morini (53″79); nel mezzo le frazioni lanciate di Thomas Ceccon (47″93) e di Costanza Cocconcelli (54″84). La gara è stravinta con il record del mondo dagli australiani Jack Cartwright (48″14), Kyle Chalmers (47″25), Shayna Jack (51″73) e Mollie O’Callaghan (51″71) che nuotano in 3’18″83, abbassando il 3’19″38 siglato dagli aussie per l’oro a Budapest 2022; argento agli Stati Uniti in 3’20″82 e bronzo alla Gran Bretagna in 3’21″68.
“Ho provato a fare del mio meglio e non ci sono riuscito – dice Miressi, argento con la staffetta veloce – Avevo riposato, ma ho continuato a commettere errori”. “Tutti e quattro sapevamo che era molto difficile lottare per la medaglia – continua Ceccon – Il tempo non è niente di particolare, anche il mio che non rispecchia quello che ho fatto in staffetta”.
“Non sono contentissima del tempo perché posso fare meglio – è severa con se stessa Cocconcelli – Sono abbastanza stanca a fine campionato, lo siamo tutti, sono state giornate impegnative. Di buono però mi prendo la tanta esperienza”. “Sono felice del tempo che è il mio migliore – prova a sorridere la debuttante Morini – Competevamo con avversari fortissimi e ci abbiamo provato”.
LEO DEPLANO OTTAVO. La soddisfazione di essere entrato in una nuova dimensione e la volontà di non lasciarla più. Leonardo Deplano chiude all’ottavo posto i 50 stile libero. Il 24enne fiorentino – tesserato per Carabinieri e CC Aniene – tocca in 21″92, lontano trentadue centesimi dal primato personale (21″60) che comunque non sarebbe servito per il bronzo, conquistato dal britannico e campione iridato uscente Benjamin Proud in 21″58. Sul gradino più alto del podio sale l’australiano Cameron McEvoy con il record oceanico in 21″06; argento allo statunitense Jack Alexy in 21″57. “Sono stato lento nello stacco e fortissimo nell’arrivo – ammette il vicecampione europeo Deplano, allenato da Sandra Michelini – Non è entrata la gara. Mi dispiace perché limando un po’ il mio personale il podio era alla portata. Sentivo un pochino di tensione, ero comunque concentrato e nel riscaldamento le sensazioni erano buone”.
NOVANTUNO VOLTE SARAH E POI DA RECORD DEL MONDO. Un mondiale in cui ha centellinato le sue presenze, per conservare energie fisiche e mentali. Sarah Sjoestroem vince i 50 farfalla per il quinto titolo iridato consecutivo. La 29enne svedese di Ronninge nuota in 24″77 e conquista la novantunesima medaglia tra olimpiadi, mondiali ed europei; alle sue spalle la cinese Zhang Yufei con il record asiatico in 25″05 e la statunitense Gretchen Walsh bronzo in 25″46.
Poi come se nulla fosse, la fuoriclasse svedese scende in acqua diciannove minuti dopo e si qualifica alla finale dei 50 stile libero con il clamoroso record del mondo di 23″61, sei centesimi in meno al 23″67 stabilito a Budapest 2017 per l’oro iridato.
MCKEOWN STORICA. Kaylee McKeown corona un’impresa senza precedenti e, dopo aver vinto nei 50 e nei 100, sale sul tetto del mondo anche nei 200 dorso per una tripletta mai vista. La 22enne australiana vince in 2’03″83, precedendo l’americana Regan Smith in 2’04″94 e la cinese Peng Xuwei in 2’06″74. Quella dell’australiana è la seconda tripletta nello stesso stile, dopo quella realizzata dal cinese Qin Hayang che si è imposto nei 50, 100 e 200 rana.
SEMPRE IN DIRETTA IN TV. Tutte le gare saranno visibili in diretta tv in chiaro sui canali Rai Due, Rai Sport +HD e Sky Sport Summer. Batterie alle 3.30 italiane (10.30 locali), semifinali e finali alle 13.00 italiane (le 20.00 giapponesi).
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 7^ giornata
Sabato 29 luglio
50 farfalla fem FINALE
RI 25”78 di Silvia Di Pietro del 19/08/2014 a Berlino
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 24″77
2. Zhang Yufei (Chn) 25″05 AS
3. Gretchen Walsh (Usa) 25″46
Nessuna italiana iscritta
50 stile libero mas FINALE
RI 21”37 di Andrea Vergani del 08/08/2018 a Glasgow
1. Cameron McEvoy (Aus) 21″06 OC
2. Jack Alexy (Usa) 21″57
3. Benjamin Proud (Gbr) 21″58
8. Leonardo Deplano 21”92
50 stile libero fem sem
RI 24”72 di Silvia Di Pietro del 15/08/2022 a Roma
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 23″61 WR (precedente 23″67 di Sarah Sjoestroem del 2017 a Budapest)
Nessuna italiana qualificata
50 rana fem semi
RM-RE-RI 29”30 di Benedetta Pilato del 22/05/2021 a Budapest
1. Ruta Meilutyte (Ltu) 29″30 =WR
4. Benedetta Pilato 30″09 qual. in finale
7. Anita Bottazzo 30″28 qual. in finale
100 farfalla mas FINALE
RI 50”64 di Piero Codia del 09/08/2018 a Glasgow
1. Maxime Grousset (Fra) 50″14
2. Josh Liendo (Can) 50″34
3. Dare Rose (Usa) 50″46
Nessun italiano qualificato
200 dorso fem FINALE
RI 2’05”56 di Margherita Panziera del 31/03/2021 a Riccione
1. Kaylee McKeown (Aus) 2’03″95
2. Regan Smith (Usa) 2’04″94
3. Peng Xuwei (Fra) 2’06″74
Nessuna italiana qualificata
50 dorso mas semi
RI 24”40 di Thomas Ceccon del 15/08/2022 a Roma
1. Justin Ress (Usa) 24″35
5. Thomas Ceccon 24″57 qual. in finale
800 stile libero fem FINALE
RI 8’14”99 di Simona Quadarella del 27/07/2019 a Gwangju
1. Katie Ledecky (Usa) 8’08″87
2. Li Bingjie (Chn) 8’13″31 AS
3. Ariarne Titmus (Aus) 8’13″59 OC
4. Simona Quadarella 8’16″46
4×100 stile libero mixed
RI 3’22″64 di Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Federica Pellegrini e Silvia Di Pietro del 22/05/2021 a Budapest
1. Australia 3’18″83 WR
2. Usa 3’20″82
3. Gran Bretagna 3’21″68
5. Italia 3’24″53
Alessandro Miressi 47″97, Thomas Ceccon 47″93, Costanza Cocconcelli 54″84, Sofia Morini 53″79
Foto di Andrea Staccioli, Giorgio Scala e Andrea Masini / DBM Deepbluemedia
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