Mondiali. Ruggiero-Piccoli dal Bronzo all’Argento nel duo free. Il dt Giallombardo: “Meritata ed inaspettata”
Le regine d’Europa salgono anche sul podio mondiale. Lucrezia Ruggiero e Enrica Piccoli con la loro “Ipnosi” si prendono uno scintillante argento con 278.7137 punti (152.2637 per gli elementi, 126.450 per l’impressione artistica), superate solamente dalle spagnole Lilou Lluis Valette ed Iris Thio Casas con 282.6087. Alle spalle delle azzurre, nella terz’ultima finale dei campionati mondiali di nuoto artistico alla World Aquatics Arena di Singapore, finiscono le russe sotto bandiera neutrale Maila Doroshko e Tataina Gayday con 277.1117 punti e un DD maggiore (60.0500 per le rappresentanti di NAB e 58.6000 per le italiane).
Subito due capriole e doppio “Olè” in avvio, poi tutti ipnotizzati dalla loro bellezza, espressività ed eleganza. Avvolte in costumi giallo oro che appaiono una promessa che guarda al futuro. Lucrezia Ruggiero, 25 anni da poco compiuti, romana, allenata da Roberta Farinelli per Aurelia Nuoto e Fiamme Oro, e da Linda Cerruti e il direttore tecnico Patrizia Giallombardo in nazionale, ed Enrica Piccoli, 26 anni di Castelfranco Veneto, tesserata con Fiamme Oro e Montebelluna Nuoto e allenata da Linda Cerruti in nazionale, sono le campionesse d’Europa del doppio libero:il 4 giugno a Funchal hanno vinto con 250.6680 punti. E da oggi anche le vice campionesse del mondo.
Due atlete di grande maturità che hanno trovato la giusta sintonia in breve tempo. Nel preliminare iridato di mercoledì hanno ottenuto il terzo punteggio di 266.9571 che rappresentava un già eccellente trampolino verso confini inesplorati. Le azzurre danzano “Ipnosi” con musiche di Cum dederit di Armand Amar, Hipnosys di Travis Lake, The End Of Genesys Anyma di Anyma, Really Slow Motion & Giant Apes – Haste coreografate da Simona Ricotta. L’esercizio è un viaggio tra coscienza e incanto; le atlete ci conducono in un mondo interiore composto da immagini, impulsi e trasformazioni profonde, nell’esplorazione dell’ipnosi sospesa tra sogno e realtà. L’argento è strameritato per una coppia giovane e che ha margini di miglioramento ancora importanti; una medaglia pesantissima nella disciplina olimpica, che rappresenta uno dei momenti più alti per il nuoto artistico italiano che aggiorna la sua storia.
“Sono molto felice per un risultato assolutamente inaspettato. Abbiamo unito queste due atlete solo nel mese di marzo – racconta commossa il direttore tecnico Patrizia Giallombardo – Non pensavamo di arrivare già a questi livelli. Sono contenta per Lucri (Ruggiero, ndr) che ha passato un paio d’anni non facili: l’hanno scorso non ha potuto esibirsi nel mixed con Minisini a Doha e successivamente ha dovuto rinunciare alle Olimpiadi con Linda (Cerruti, ndr) e in tutti e due i casi per problemi fisici. Abbiamo recuperato Enrica che alla fine della passata stagione voleva addirittura smettere. Vedere il loro entusiasmo, la loro grinta durante gli allenamenti e in gara è il massimo per un allenatore. Le ragazze sono state perfette questa sera, migliorando molto la parte artistica su cui abbiamo lavorato tantissimo in questo periodo: il risultato si è visto. Grazie anche alla nostra coreografa Simona Ricotta che ha creato una routine fenomenale”.
Lacrime all’uscita del risultato, sul podio e davanti alle telecamere per le due azzurre che si stringono in un abbraccio infinito. “Dietro a questa medaglia c’è tantissimo. E’ una medaglia tanto sognata quanto inaspettata – spiega Lucrezia Ruggiero – Pensate che questa mattina mi ero svegliata con un po’ di febbre. Non abbiamo mai mollato e volevamo stupire, tanto da modificare l’esercizio tra eliminatorie e finali per renderlo il più spettacolare possibile. Siamo doppiamente soddisfatte. Voglio ringraziare tutto il nostro team e la Federazione Italiana Nuoto perché se noi abbiamo i migliori mezzi a disposizione per prepararci è grazie a loro”.
Poi la voce rotta dall’emozione di Erica Piccoli: “Un trionfo che dedico alla mia famiglia che dall’Italia ha fatto le ore piccole per vedere tutte le gare. Sentire il loro sostegno seppur a distanza è stato fondamentale e mi ha trasmesso grande carica. Ci teniamo a ringraziare anche le Fiamme Oro di cui entrambe facciamo parte. Io veramente ancora non credo a quello che è successo: quando siamo salite in pedana non sapevamo i risultati delle altre e anche quando è arrivato il nostro non ho realizzato subito”.
Parola poi al tecnico Linda Cerruti. “Stanno insieme da pochissimo e quindi è una medaglia tutta loro: l’hanno voluta con forza, determinazione e spirito. Hanno meritato questo successo ed hanno ampi margini di crescita. E’ una soddisfazione immensa per tutto il gruppo che ha lavorato sempre benissimo”.
E’ LA PRIMA VOLTA che l’Italia si spinge così in alto nella routine libera del doppio, nonchè la prima volta di una medaglia iridata nella specialità. A Fukuoka, nel 2023, Linda Cerruti proprio insieme a Lucrezia Ruggiero avevano conquistato la medaglia d’argento nel tecnico.
ACROSHOW. E’ un “musical acquatico” l’acrobatic made in Italy. Chicago. Protagoniste Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Alessia Macchi, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice, Beatrice Andina, Giorgia Macino; regista Roberta Farinelli, il tecnico responsabile delle squadre azzurre; coreografa Anna Voloshyna e musica Cell Block Tango, tratto dal Musical Chicago.
Il DD è tra i più alti dei 25 team in gara (24.0250) e si esibiscono come diciottesime, avendo un po’ più di tempo per sciogliere i muscoli e ripassare i dettagli. Spinte, salti e capriole, poi tante gambe e braccia, in un mix affascinante di danza, nuoto e musica. Parrucche bionde e costumi neri dorati.
Si classificano terze con 215.7280 punti, di cui 123.2780 con gli elementi e 92.0500 di impressione artistica. E’ un’esplosione di energia e spettacolo: questo team acrobatico si ispira all’universo frizzante e teatrale di Chicago. Ritmo e carisma si fondono in una performance piena di stile e personalità. “Sono molto soddisfatta – commenta Roberta Farinelli – perché hanno nuotato molto meglio la coreografia. Le spinte buone, possiamo fare sicuramente meglio il primo salto. Non prendere base mark in un eliminatoria di un esercizio a grande rischio, come l’acro, è un buonissimo risultato Abbiamo anche alzato il DD e l’hanno tenuto”. Sono già campionesse europee. A Funchal, il 5 giugno, hanno vinto con 208.4609 punti, davanti a Ucraina e Spagna.
“Per ora le eliminatorie sono andate bene – dice Giorgia Macino – e speriamo di andare a migliorare ancora. Siamo contente di quello che abbiamo fatto ma adesso testa alla finale”. “Si, anche le spinte sono andate molto bene – aggiunge Beatrice Andina – Io sono la flyer della squadra e mi hanno tanta stabilità li sotto, le sentivo presenti e mi hanno aiutato moltisimo a fare le spinte al meglio”. Dalle compagne di squdara dell’Acro arrivano i complimenti alle doppiste d’argento Lucri e Enri. “Sono state bravissime – commenta Beatrice – hanno ottenuto un risultato grandissimo, difficile da raggiungere ad un mondiale, nuotando veramente bene e con moltissima grinta”. “Non era affatto scontato – prosegue Giorgia Macino – però vedere come hanno nuotato e la grinta che ci hanno messo ci ha fatto subito pensare che sarebbe potuto accadere. Siamo felici per loro e per noi. Tutto il lavoro che hanno fatto durante l’anno è stato ripagato”.
Dopo la routine preliminre sono avanti le cinesi con 225.7993 che hanno anche il total degree of diffiulty più alto di tutti (24.6625) e al secondo posto ci sono le spagnole con 224.2870. Dietro alle azzurre, e dopo Stati Uniti, Ucraina e Canada, finiscono anche le russe sotto la bandiera neutrale (NAB) settime con 201.8712 punti e il secondo DD generale (24.4500).
La finale dell’acrobatic, che chiude il mondiale dell’artistico, è in programma venerdì alle 13:30. Alcune ore prima, alle 04:00 del mattino italiano, Lucrezia Ruggiero e Filippo Pelati presentano il loro tango argentino nella finale del duet free, dopo la splendida medaglia i bronzo conquistata mercoledì nel tecnico con il battito.
Team acrobatic preliminary
1. Cina 225.7993 (126.6993 EL – 100.1000 AI)
2. Spagna 224.2870 (125.2370 EL – 99.0500 AI)
3. Italia 215.7280 (123.2780 EL – 92.0500 AI)
Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Alessia Macchi, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice, Beatrice Andina, Giorgia Macino
Duo free
1. Lilou Lluis Valette-Iris Tio Casas (Esp) 282.0867 (149.2587 EL – 133.3500 AI)
2. Enrica Piccoli-Lucrezia Ruggiero 278.7137 (152.2637 EL – 126.4500 AI)
3. Maiia Doroshko-Tatiana Gayday (Nab) 277.1117 (147.5617 EL – 129.5500 AI)
Foto di Andrea Staccioli / DBM – Inside
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