DA FIN.IT (GRAZIE)
ABUDHABI- IN AGGIORNAMENTO.
Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza si qualificano alla finale dei 1500 in programma martedì; la staffetta mista maschile primatista mondiale, Ilaria Cusinato nei 200 misti e il campione del mondo Alberto Razzetti nei 400 misti saranno protagonisti nel pomeriggio insieme all’altro campione del mondo Matteo Rivolta, che domenica aveva staccato il pass per la finale dei 50 farfalla. Raggiungono le semifinali Elena Di Liddo e Ilaria Bianchi nei 100 farfalla, Alessandro Miressi e Lorenzo Zazzeri nei 100 stile libero, Silvia Di Pietro nei 50 stile libero e Nicolò Martinenghi nei 50 rana. C’è sempre tanta Italia ad Abu Dhabi, dov’è in corso il mondiale in vasca corta.
Una finale per sorprendere ancora. La 4×50 mista, primatista mondiale e campione europea in carica, apre la penultima mattina ad Abu Dhabi. Una prestazione controllata per il quartetto italiano che chiude quinto in 1’33″60. Comanda la Russia campione uscente e vicecampione europea in 1’32″52. Quartetto rimescolato rispetto al crack del 3 novembre scorso: parte Lorenzo Mora, novello argento iridato, in 23″65, seguono Nicolò Martinenghi in 26″00, l’inedito Michele Lamberti a farfalla in 22″84 e Thomas Ceccon chiude in 21″11. “Stamattina abbiamo nuotato tranquilli – sottolinea Tete Martinenghi, che successivamente si qualificherà alle semifinali dei 50 rana – Le potenzialità per far bene ci sono. La finale è un’altra gara; dovremo spingere per cercare confermare il podio di Kazan”. Ancora frastornato dall’argento di ieri Lorenzo Mora analizza la prestazione in generale: “La staffetta doveva entrare, io ho fatto sette decimi di più ed onestamente sono tanti. Non volevo rischiare nelle apnee un’eventuale squalfica e un po’ di scompenso emotivo c’è stato. Ora vediamo tra me e Michele (Lamberti ndr) chi farà la finale”. Più di tre secondi in più rispetto al record, ma nel pomeriggio gli azzurri proveranno a migliorare la beffa di quattro anni fa: il quarto posto per 5 centesimi dal podio del Brasile.
Terza finale su tre per Ilaria Cusinato. La ventunenne di Cittadella – tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto – nell’interregno tra Moreno Daga e Matteo Giunta che la preparerà da gennaio, conferma le buone sensazione destate durante tutto il campionato e chiude in 2’07″70. “Volevo anche questa finale seppur non mi senta competitiva per le medaglie – ripete la primatista italiana, quinta ad Hangzhou nella precedente edizione – Mi sto godendo questo campionato in modo spensierato. L’obiettivo per ora è raggiunto”. Guida le batterie l’irraggiungibile americana, bronzo olimpico, Kate Douglass (2’04″24).
Un posto al sole anche nei 400 misti. Alberto Razzetti parte alla scalata di un’altra ardua impresa. il Rocket man azzurro si regala la terza finale individuale, dopo l’oro nei 200 farfalla e il bronzo nei 200 misti, e promette battaglia in finale cui accede con un comodo sesto crono di 4’05″50. Razzo, allenato da Stefano Franceschi per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, è argento continentale col primato italiano e ama le sfide forti. La chimera si chiama podio. Intanto comanda il campione uscente, nonché miglior performer dell’anno, il poliedrico giapponese Daiya Seto con un rassicurante 4’00″84.
Entrambe avanti le farfalle tricolori. Elena Di Liddo è sesta in 56″95, mentre Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/Azzurra 91) passa sedicesima in 57″40 nei 100 farfalla. In testa la campionessa dei 100 dorso, l’eclettica big sister della ranista Sophie, la svedese Louise Hansson, in 56″04. “Rispetto al quinto posto di Hangzhou è cambiato tanto – spega l’esperta pugliese primatista italiana allenata da Raffaele Girardi, quarta continentale a Kazan e già bronzo con la 4×50 mista – Sjoestroem si è concentrata più sui 50, quindi spazio ce n’è. Il tempo non è eccezionale; per accedere in finale servirà di più”. Ilaria Bianchi invece proverà a trovare stimoli e sensazioni nuovi; magari quelli che la resero la prima donna iridata in corta a Istanbul nel 2012.
Doppietta d’autore anche nella velocità. Alessandro Miressi stampa il secondo crono dei 100 stile libero in 46″30 mentre Lorenzo Zazzeri (Esercito/RN Florentia), già quarto nei 50, è quindicesimo in 47″27. “I 100 sono la mia gara. Ho controllato, ho fatto un arrivo lungo e quindi non ho visto il canadese in corsia 9 – dichiara il Mirex nazionale dopo l’oro e l’argento in staffetta – Di solito con questo tempo finisco morto, invece ho nuotato bene e non ho strappato come quando sono stanco. Sono fiducioso” chiude il ventitreene torinese allenato da Antonio Satta (GS Fiamme Oro / Centro Nuoto Torino), vice campione d’Europa che punta alla prima finale iridata. Al comando per ora il ventenne rookie canadese colored Joshua Liendo Edwards in 46″26.
Una ritrovata Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene) torna a sprintare insieme al gotha della supervelocità e agguanta la semfinale dei 50 stile libero col nono crono di 24″14. Un’ulteriore soddisfazione dopo il sesto posto a delfino nella seconda giovinezza della ventottenne romana tornata su ottimi livelli dopo la difficile operazione al ginocchio e il lungo stop intercorso prima del rientro. La vicecampionessa mondiale di Windsor nuota accanto alla coetanea e pluricampionessa Sara Sjoestroem agevolmente al comando in 23″31. Fuori Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle / NC Azzurra 91), prima delle escluse. La ventenne bolognese allenata da Fabrizio Bastelli, quarta in Europa, chiude 24″56.
Stanco e felice Nicolò Martinenghi, che dopo la staffetta mista si rituffa nei suoi 50 rana. L’argento iridato nei 100, bronzo continentale in carica che mancò con per un soffio l’ingresso in finale nel 2018 (nono), prova la scalata mondiale anche nella rana veloce chiudendo quarto in 26″02. Davanti a tutti, manco a dirlo, il bielorusso Ilya Shymanovich dall’alto del suo regno costruito sul primato mondiale della specialità e il titolo iridato dei 100 rana. Il campione europeo comanda in 25″77, davanti al turco vice campione continentale Emre Sakçı (25″87). Per il ventunenne varesino allenato da Marco Pedoja per il CC Aniene sarà una sfida tutta europea con il brasiliano Gomes Junior che s’insidia (26″01).
Day 5 – lunedì 20 dicembre
Batterie dalle 9:30 (-3 ore in Italia)
staffetta 4×50 mista uomini
4×50 mista mas
RM-RE-RI 1’30”14 del 3/11/2021 a Kazan
1. Russia 1’32″52
5. Italia 1’33″60 qualficata in finale
Mora 23″65, Martinenghi 26″00, Lamberti 22″84, Ceccon 21″11
200 misti donne
RI 2’06”17 di Ilaria Cusinato del 15/12/2018 a Hangzhou
1. Kate Douglass (Usa) 2’04″24
5. Ilaria Cusinato 2’07″70 qualificata in finale
400 misti uomini
RI 4’00’34 di Alberto Razzetti del 07/11/2021 a Kazan
1. Daiya Seto (Jpn) 4’00″84
6. Alberto Razzetti 4’05″05 qualificato in finale
100 farfalla donne
RI 56”06 di Elena Di Liddo del 15/12/2018 a Hangzhou
1. Louise Hansson 56″04
6. Elena Di Liddo 56″95 qualficata in semifinale
16. Ilaria Bianchi 57″40 qualficata in semifinale
pp 56”13 del 16/12/2012 a Istanbul
100 stile libero uomini
RI 45”84 di Alessandro Miressi del 7/11/2021 a Kazan
1. Joshua Liendo Edwards (Can) 46″26
2. Alessandro Miressi 46″30 qualficato in semifinale
15. Lorenzo Zazzeri 47″27 qualficato in semfinale
pp 46”19 del 7/11/2021 a Kazan
50 stile libero donne
RI 23”85 di Silvia Di Pietro del 24/04/2021 a Roma
1. Sara Sjoestroem (Swe) 23″31
9. Silvia Di Pietro 24″15 qualficata in semifinale
17. Costanza Cocconcelli 24″56 eliminata
pp 24”45 del 2/11/2021 a Kazan
50 rana uomini
RI 25”37 di Nicolò Martinenghi del 06/11/2021 a Kazan
1. Ilya Shymanovich (Blr) 25″77
4. Nicolò Martinenghi 26″02 qualificato in semifinale
Staffetta 4×200 stile libero donne
Italia non iscritta
1500 stile libero uomini
RE-RI 14’08”06 di Gregorio Paltrinieri del 04/12/2015 a Netanya
1. Mykhailo Romanchuk (Ucr) 14’24″76
4. Gregorio Paltrinieri 14’28″11 qualificato in finale
7. Domenico Acerenza 14’34″03 qualficato in finale
pp 14’32”56 del 03/11/2021 a Kazan
Semifinali e finali dalle 18:00 (-3 ore in Italia)
Staffetta 4×50 mista uomini FINALE
200 misti donne FINALE (Cusinato)
100 stile libero uomini SEMI (Miressi, Zazzeri)
100 farfalla donne SEMI (Di Liddo, Bianchi)
50 farfalla uomini FINALE (Rivolta)
50 stile libero donne SEMI (Di Pietro)
50 rana uomini SEMI (Martinenghi)
50 dorso donne FINALE (nessuna azzurra)
400 misti uomini FINALE (Razzetti)
100 rana donne FINALE (nessuna azzurra)
Staffetta 4×200 stile libero donne FINALE (nessuna)