E allora…ANDIAMOOOOOOOO quando” ce vo..ce vo’ !!!
Finalmente una grande Italia mette a segno una vittoria di grande prestigio e importanza..per evitarcii”sempre”uggiosi Ottavi..
“saracinesca” Nicosia salva su Vapenski e Cuk e finalmente l’Italia vince ai tiri di rigore 17-16 (parziali 3-2, 3-3, 4-4, 3-4; 4-3), supera i tre volte campioni olimpici della Serbia (ma fuori dal podio iridato da Budapest 2017) e si qualifica praticamente ai quarti di finale. Per gli azzurri tripletta di Cannella e doppiette di capitan Di Fulvio, Condemi e Iocchi Gratta e gol di Ferrero, Gianazza, Bruni e Di Somma. Miglior marcatore della partita il fuoriclasse mancino Mandic, che ne segna 5.
Il Settebello, avanti 13-10 a metà quarto tempo, subisce il ritorno degli avversari, ma poi si prende il primo posto del girone A grazie a una prova corale di carattere, una produzione di gioco continua, risolutezza nelle scelte e buone, ma migliorabili percentuali (superiorità: 5/12 contro 8/16).
Prima dei rigori, in cui segnano Iocchi Gratta, Ferrero, Di Fulvio, Cannella e Velotto fallisce il primo match point, gli azzurri erano andati avanti 6-4 e 13-10, ma non era bastato per il furioso ritorno della Serbia senza Nikola Jaksic espulso per un contestato colpo a Iocchi Gratta dopo 3’35.
Con questo successo, l’Italia interrompe la striscia negativa con la Serbia che non sconfiggeva dal 9-7 della semifinale olimpica di Londra 2012. Ultima vittoria fuori dalle big three in World League il 25 luglio del 2022 per 14-7.
Adesso gli azzurri torneranno in vasca con il Sudafrica, per una partita-allenamento a chiusura di girone, mercoledì alle 7:45. Poi si comincia a giocare per le medaglie: domenica per i quarti di finale, alle 10:00, molto probabilmente contro la terza del girone D formato da Croazia, Montenegro e Grecia ed ancora in equilibrio.
“E’ stata una partita bella per intensità, aggressività, fisicità – sottolinea il cittì Campagna – Però abbiamo commesso molti errori in difesa e in inferiorità numerica, che dobbiamo rivedere. Molto buona la reazione, la capacità di scappare avanti più volte. E’ stata una partita importante, equilibrata; siamo all’inizio di un percorso e ho ricevuto buone risposte ed indicazioni”.
Soddisfatto Cannella, che ha traformato il rigore decisivo. “Sono contento di aver segnato il rigore che ci spinge avanti – racconta – Avevo voglia di tirarlo e segnarlo dopo gli errori precedenti. La partita sapevamo sarebbe stata difficile, del resto giochi contro i campioni olimpici. Ci siamo rimasti sempre dentro, siamo stati sotto, siamo andati avanti. Alla fine l’abbiamo spuntata e si guarda avanti con voglia di crescere”.
Entusiasta il portiere Nicosia, al primo evento internazionale da titolare dopo il regno di Del Lungo. “Sono contento di aver vinto – dice sorridendo – Ci sono stati tanti up and down durante la partita, ma le nuove regole lo inducono. Ci abbiamo messo tanta energia e mi sono davvero divertito a prescindere dai tre rigori parati. In questa partita non valeva tanto il risultato, ma mettersi in discussione in vista dei turni ad eliminazione diretta. Noi siamo il Settebello e chi verrà, verrà. Giochiamo sempre per vincere”.
CRONACA Partita tesa e subito sull’orlo di una crisi di nervi. Gli olimpionici partono meglio con Mandic, che trasforma la prima superiorità dopo 1’35 (1-0). Il match cambia a 4’25 con con l’espulsione con sostituzione del capitano e fuoriclasse serbo Nikola Jaksic per gioco violento su Iocchi Gratta. Psicologicamente gli azzurri ne approfittano: Cannella dal lato pareggia in più (1-1) e Di Somma in controfuga la ribalta (2-1). Strahinja Rašović piega le mani di Nicosia e ristabilisce l’equilibrio (2-2). Poi Cannella moment: il quattro laziale prima segna, ma il Var annulla, poi spara un rigore su Filipovic, infine trasforma la controfuga che chiude il primo parziale sul +1 (3-2).
Sulla falsariga il secondo tempo con i serbi che si affidano a Mandic: due pareggi uno dalla sua mattonella in più (2/5) e l’altro con una sontuosa girata (4-4). In mezzo una super Italia guidata da capitan Di Fulvio che piazza l’alzo e tiro incrociato e Condemi che si sblocca da fuori in più (5-4). Nell’ultimo minuto il botta e risposta Cannella – Cuk mantiene il divario intatto al giro di boa.
Reazione serba. Il break di 4-0 arriva in più con Lazic che sguscia al centro, Milojevic da sotto e Martinovic da fuori (6-8). Time out deciso di Campagna che chiama il gioco di squadra: il Settebello si scuote con Bruni in più, Gianazza col tap in dal centro dopo il tiro di Condemi e lo stesso Ciccio nazionale in controfuga. Il 3-0 di break è alimentato da Nicosia che para un rigore a Strahinja Rašović sul 9-8. Lazic bis in più ristabilisce la parità e stoppa l’emorragia ma Iocchi Gratta trova la porta aperta a destra e a otto minuti dalla fine gli azzurri navigano a +1.
Martinovic in controtempo pareggia (10-10), ma è un fuoco di paglia perché l’Italia piazza un nuovo break di 3-0 letale: Ferrero in più (11-10), Di Fulvio col suo marchio di fabbrica e Iocchi Gratta al volo raggiungono il massimo vantaggio (13-10) a metà parziale. La Serbia rientra con prepotenza. Mandic da solo si prende i suoi sulle spalle e prima su rigore e poi in più segna il 13-12 a un minuto e mezzo dalla fine, poi è Martinovic a completare la rimonta a -6″. Campagna chiama timeout. Palla Italia, ma non arriva il tiro. La decidono i rigori, che stavolta sorridono all’Italia.
LA STRISCIA NEGATIVA TRA OLIMPIADI, MONDIALI E EUROPEI
06/08/2015 Italia-Serbia 6-10 nella semifinale ai mondiali di Kazan
18/08/2016 Italia-Serbia 8-10 nella semifinale alle Olimpiadi di Rio
26/01/2020 Italia-Serbia 7-8 nella finale per il quinto posto agli europei di Budapest
04/08/2021 Italia-Serbia 6-10 nei quarti alle Olimpiadi di Tokyo
25/07/2023 Italia-Serbia 14-15 dtr nei quarti ai mondiali di Fukuoka
Settebello
Atleti: Gianmarco Nicosia, Luca Damonte e Lorenzo Bruni (RN Savona), Francesco Di Fulvio, Giacomo Cannella, Matteo Iocchi Gratta, Francesco Condemi, Nicholas Presciutti (Pro Recco), Filippo Ferrero, Tommaso Gianazza, Tommaso Baggi Necchi e Mario Del Basso (AN Brescia), Edoardo Di Somma (Ferencvaros), Alessandro Velotto (CN Marsiglia), Francesco Cassia (CC Ortigia).
Staff: team leader e vice presidente federale Giuseppe Marotta, commissario tecnico Alessandro Campagna, assistente tecnico Christian Presciutti, preparatore dei portieri Goran Volarevic, team manager Daniele Bianchi, medico responsabile della pallanuoto Giovanni Melchiorri, preparatore atletico Alessandro Amato, fisioterapista Riccardo Cipolat, videoanalista Paolo Baiardini, psicologa Bruna Rossi.
CALENDARIO DEL GIRONE A (orario italiano / Singapore +6h)
1ª giornata – Sabato 12 luglio
Serbia-Sudafrica 27-3
Romania-Italia 5-17
2ª giornata – Lunedì 14 luglio
Sudafrica-Romania 5-24
Italia-Serbia 17-16 dtr 13-13 tempi regolari
3ª giornata – Mercoledì 16 luglio
07:45 Italia-Sudafrica
10:00 Serbia-Romania
Foto Giorgio Scala / DBM
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