| Il CT Gonzalo Quesada e il capitano dell’Italia Ignacio Brex hanno incontrato la stampa in conferenza al termine del test-match dell’Allianz Stadium contro il Sudafrica, secondo appuntamento delle Quilter Nations Series.
“Penso che l’Italia abbia fatto molte buone cose e sostanzialmente dominato il primo tempo – ha detto Quesada- mentre nel secondo è stato più difficile. Mi ha fatto piacere vedere che i ragazzi hanno rispettato il piano di gioco e l’alternanza che ci eravamo prefissati, con una buona difesa e una disciplina solida. La mischia persa e la meta concessa a fine primo tempo è stato uno dei momenti chiave della partita, insieme ad alcuni momenti in cui avremmo dovuto marcare punti e non lo abbiamo fatto. Penso in particolare a quando, sotto per 6-10 e in doppia inferiorità numerica, abbiamo calciato invece di provare a cogliere l’opportunità di attaccare dai cinque metri e, magari, andare avanti nel punteggio. Poi, nelle fasi finali, quando loro hanno avuto palloni di contrattacco hanno fatto valere le loro individualità”. “Il Sudafrica è la miglior squadra al mondo e conoscevamo la profondità della loro rosa, mia sono deluso perchè potevamo trovarci in condizione di competere sino all’ultimo minuto. E’ mancato come ho detto un po’ di cinismo nei momenti forti, continueremo a lavorare per migliorare sotto questo punto di vista, ma abbiamo fatto bene oggi anche se avremmo potuto fare ancora meglio” ha proseguito il tecnico argentino dell’Italia. “Abbiamo avuto l’opportunità di vincere questa partita perchè ce la siamo creata, ci sono state tante situazioni che mi hanno reso orgoglioso della squadr opggia, non solo per il cuore e la capacità di lavorare gli uni per gli altri, ma anche per la qualità di alcune sequenze di gioco. Per ottanta minuti siamo stati capaci di metterci nella condizione di vincere e sentiamo che si poteva fare ancora meglio, giocando alla pari con il Sudafrica sui uno dei loro punti di forza” ha aggiunto Quesada.. “Per me il cartellino contro Lorenzo Cannone è stato un po’ duro, così come il rosso diretto a Mostert è probabilmente eccessivo. Quando hanno preso il rosso ero frustrato , immaginavo la reazione del Sudafrica e che sarebbe stata necessaria una disciplina ancora maggiore da parte nostra. Ma la chiave di volta è stato non mettere punti sul tabellone quando avremmo dovuto per provare a vincere la partita, e non ci siamo riusciti” ha concluso il CT. Il capitano azzurro Ignacio Brex ha sintetizzato: “Come ha detto Gonzalo gli Springboks sono la migliore squadra al mondo e anche la settimana scorsa hanno battuto la Francia, giocando quasi tutta partita con un uomo in meno: non è un alibi, sono esperienze che fanno parte del nostro percorso di crescita. Gestire situazioni come quella di cui ha parlato Gonzalo, o imparare a sfruttare al meglio una lunga superiorità, sono cose che si imparano sul campo e su cui continueremo a lavorare per migliorarci come squadra”. |