RUGBY WORLD CUP La Conferenza stampa live con le domande di Firenzeviolasupersportl di Conor O’Shea dopo la vittoria contro il Canada
Conor O’Shea
“Siamo contenti per la nostra prestazione, abbiamo recupertao dopo 4 giorni, dopo aver sprecato tanto con la Namibia, ripeto due partite in quTtro giorni anche da un punto psicologico abbiamo dato tanto.
Sono orgoglioso di tutta la nostra squadra, stasera è una serata di festa.
Minozzi ed il suo infortunio, sono andato a casa sua dopo la prima operazione, essere in campo è una buona cosa non solo per l’Italia, ma n che per il rugby, lui ha una testa diversa da altri giocatori, adesso siamo felici per la nostra squadra già qualificati per il prossimo mondiale, allargato il gap con il Canada rispetto al mondiale precedente, dobbiamo alzare il nostro livello nelle prossime partite.
Il campo era buono, anche rimbalzi regolari, forse i problemi sono stati per la ,Ischia.
14 mete in due partite, ma poi ci siamo fermati, non ho detto niente ai ragazzi, loro conoscono i problemi, il Canada con giocatori fisici, nel secondo tempo col gioco al piede ci hanno messo in difficoltà, nei fondamentali noi meglio di loro, ci sono stati problemi, in quattro giorni tante sostituzioni.
Bel pubblico come negli Stati Uniti, i nostri giocatori sono conosciuti dai tifosi giapponesi, vedendoli e sentendoli sappiamo che li abbiamo divertiti.
Siamo da quattro giorni a Fukuoka, cercheremo stasera di conoscere qualcosa di questa città.
Oggi abbiamo avuto paura della pioggia, ma il Giappone ci ha dato tanta energia, anche nei negozi cercano di parlare italiano, stasera ci divertiremo per preparare la prossima partita.
Non so quale scelte farò per il Sudafrica, abbiamo un bel gruppo, penso all’oggi, viviamo per adesso, quello che succederà con i senatori vedremo, obiettivo era vincere queste due partite, la competitività ci aiuterà a crescere, stasera, ripeto sara’ festa.
Dobbiamo avere l’impatto di questa partita sempre.”
Dean Budd,
“Alla squadra nel pregare non ho detto tanto, ho fatto un ficus sul lavoro individuale, poi ci troveremo sicuramente come squadra.”
