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      27 Agosto 2025
      Calcio mercato”notturno” viola: possibili nuovi arrivi..”voci” di Comuzzo in Arabia ???

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      27 Agosto 2025
      Il week end sportivo elbano

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      25 Agosto 2025
      In atto le semifinali; avanti  Parma al raddoppio; Bologna pareggia col San Marino; la Fiorentina Baseball Lupi Auto sbanca Parma battendo l’Oltretorrente 5-2 / 7-2

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      24 Agosto 2025
      Nuoto: Mondiali Juniores sempre piu’ “colorati di azzurro”..

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      22 Agosto 2025
      Calcio: sta per partire il” 46°Nereo Rocco” alla Settignanese

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      22 Agosto 2025
      Il notiziario sportivo elbano Parte 2

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      19 Agosto 2025
      Il notiziario sportivo elbano del lunedi Parte 1

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      18 Agosto 2025
      Baseball: “Italian Baseball Series 2025: Quarti di Finale: il Big Mat Bsc Grosseto  fallisce gara 3..San Marino sul 3-0 col BBC; Oggi è  tornata in campo la Fiorentina Baseball Lupi Auto col Poviglio ( 3-4/ 7-6); L’ Europeo Under 13 /F

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      18 Agosto 2025
Softball: Europei Under 18: percorso netto delle azzurre: avevamo battuto anche la Gran Bretagna 17-7..ma la  Finale con la Rep.Ceca finisce male 9-1 per le padrone di casa !!

Softball: Europei Under 18: percorso netto delle azzurre: avevamo battuto anche la Gran Bretagna 17-7..ma la Finale con la Rep.Ceca finisce male 9-1 per le padrone di casa !!

Stefano Ballerini

Stefano Ballerini

5 Agosto 2023

SOFTBALL EUROPEO UNDER 18 L’unica sconftta ..proprio in finale!!

Nella finale dell’Europeo di Softball U18 ad avere la meglio è la Repubblica Ceca 9-1 !!!!

Nella finale dell'Europeo di Softball U18 ad avere la meglio è la Repubblica Ceca

Foto: la Repubblica Ceca festeggia il titolo di Campione d’Europa U18 Softball Femminile. Credit: Grega Valancic/WBSC Europe
Praga- (Fa Fibs.it Grazie) Con un primo inning da sei punti la Repubblica Ceca si conferma sul tetto d’Europa, battendo l’Italia per 9-1 al quinto inning nella finale dell’Europeo di Softball U18

Stesso campo, stesso esito. Termina come due anni fa, con la Repubblica Ceca che alza il Defender – questo il nome del trofeo – e l’Italia che si asciuga le lacrime, consapevole di aver dato il massimo in tutto il torneo. Dieci vittorie su undici partite, nove delle quali per manifesta e cinque di queste ottenute in walk-off, non possono essere cancellate da un brutto, inspiegabile e maledetto primo inning, che con sei punti di marca ceca ha fatto la differenza tra la medaglia d’oro e quella d’argento. 9-1 dopo cinque riprese il risultato finale in favore della nazionale ospitante, che vince così per la terza volta nella sua storia il titolo U18, ancora contro i nostri colori dopo Rosmalen 2014 e Praga 2021.

A fine partita Andrea Longagnani ha provato a consolare le sue ragazze, visibilmente distrutte dopo aver perso un titolo nel quale avevano sempre creduto di poter conquistare, spiegando loro che non rinnega le scelte fatte in sede di costruzione della rosa: “Se potessi vi sceglierei di nuovo”. E c’è sicuramente da credergli. Nell’organico che ha fatto sognare e sperare un movimento intero ci sono ragazze che hanno già mostrato numeri e qualità interessanti, che in questo Europeo si sono messe in mostra e issate nei piani alti delle principali statistiche e che non a caso ad oggi vantano già presenze nel massimo campionato italiano.

Sotto una pioggia fitta e continua che ha reso il campo 1 di Praga pesante e sicuramente difficile, l’Italia contava di poter ripetere quanto fatto vedere giovedì nella prima partita di Super Round quando, mettendo in mostra un softball di altissimo livello, ha vinto meritatamente per 2-1 contro la squadra ceca, compiendo un passo importantissimo verso la conquista della prima posizione. Nella finale non è stato così. Energie mentali ridotte al lumicino oppure un naturale calo fisico, ciò che è chiaro è che l’Italia non è entrata in campo con il solito piglio battagliero e con la sicurezza che ha dimostrato lungo tutto il torneo. Questo a favore della Repubblica Ceca, la quale invece si è dimostrata aggressiva sin da subito. La maggior parte dei contatti sui lanci della partente Silvia Aroldi, tra le migliori lanciatrici del torneo per quanto dimostrato nel cerchio di lancio, hanno trovato il varco giusto nel primo inning, dove le ceche sono andate a battere per un totale di undici volte battendo di tutto e in tutti i modi. Dopo una linea a destra di Horackova su conto 3-2, la seconda in battuta Kalcevova mette a terra un bunt a sinistra. La terza base Spiotta è rapida nel raggiungere la palla, ma il suo tiro in prima non trova difensori. Con corridori in seconda e terza ci pensa Krystina El Ghannam a portare la Repubblica Ceca avanti, sul 2-0, con una rimbalzante al centro su conto 3-0.

Wenclova viene colpita e Vlckova, in posizione di bunt per più lanci, lo esegue e diventa il primo out. Il primo out non aiuta l’Italia perché tre lanci più tardi la Noskova batte forte a sinistra per fare muovere il corridore dalla terza base e, nonostante un forte tiro di Lucrezia Moretti a casa, fissa anche il 4-0. Dopo una base ball conquistata dalla Frybova, l’interbase Noemi Cortesi difende una battuta di Strakova per l’out in terza ma una doppia rubata su un secondo strike alla Cervenkova ed una chiamata non favorevole in terza base aiutano la Repubblica Ceca a portarsi sul 5-0 prima del nuovo turno in battuta della Horackova, che con una potente linea al centro firma il 6-0 e l’uscita di scena di Aroldi per Desii, che ferma l’emorragia con l’aiuto della difesa.

La montagna è ormai troppo alta da scalare. Amalie Chaloupkova, lanciatrice con tre anni di esperienza internazionale tra mondiali ed europei U18 e U22, si presenta in una versione diversa rispetto a quella vista due giorni prima. L’unica ad arrivare in base nel primo inning è Lucia Polini, in situazione di due eliminati e con una rimbalzante che il terza base non controlla.

La Repubblica Ceca allunga portandosi in zona manifesta con due battute profonde firmate Wenclova e Vlckova. Le azzurrine, fino a questo momento assenti, prendono coraggio e costruiscono buoni turni. Nel secondo arrivano due valide con Di Pancrazio (doppio) e Lucrezia Moretti (singolo), ma la partente ceca reagisce con due strikeout. Nel terzo, dopo un altro buon lavoro della Desii con due strikeout, Spiotta lima ed è brava a far lanciare la Chaloupkova guadagnando una base su ball. Lo stesso fa Moggi, poco dopo una rubata in seconda di Spiotta. Una palla mancata nel turno di battuta di Polini porta i corridori in zona punto, ma anche qui l’Italia concretizza solo in parte segnando il 7-1 su una volata di sacrificio di Noemi Cortesi.

Nel frattempo la pioggia costringe gli operatori del campo a sistemare ulteriormente l’infield, gettando terra rossa nello spazio tra seconda e prima e nel cerchio di lancio. Ripreso il gioco, riprende anche l’attacco ceco che trova i punti del definitivo 9-1 con una rimbalzante al centro, un gioco corto sul quale l’Italia non è perfetta, un Texas di Wenclova dietro la seconda base e che sa tanto di beffa, e su una volata di sacrificio di Vlckova.

Chaloupkova infatti resta intoccabile ed avvia rapidamente la partita alla conclusione risultando determinante con un totale di 9 strikeout contro due basi su ball, due valide e un punto su cinque riprese lanciate.

L’Italia riconosce la sconfitta e fa gli applausi a chi si è dimostrata più forte e comincia a pensare sin da subito al futuro. Insieme alla medaglia d’argento c’è una fase a gironi della Coppa del Mondo di Softball U18 da disputare nel 2024 insieme a solide basi dalle quali ripartire.

IL TABELLINO

da Praga (Repubblica Ceca), Luca Giangrande

CALENDARIO, RISULTATI E LINK AL PLAY-BY-PLAY

TUTTO SULL’EUROPEO

Risultati:

15-16° posto: Polonia – Svizzera 12-5 (5°)

13-14° posto: Croazia – Svezia 8-6

11-12° posto: Austria – Belgio 13-12

9-10° posto: Germania – Spagna 1-12 (4°)

7-8° posto: Francia – Israele 7-3

3-4° posto: Regno dei Paesi Bassi – Irlanda 6-7 (8°)

1-2° posto: Italia – Repubblica Ceca 1-9 (5°)

 

Italia da emozioni forti: Repubblica Ceca sconfitta 2-1 poi battutala GranBretagna 17-7: E’ GRAN FINALE CO LA REP.CECA

Italia da emozioni forti: Repubblica Ceca sconfitta 2-1

L’Italia alza la voce nella prima partita del Super Round battendo la favorita e padrone di casa Repubblica Ceca con il risultato di 2-1, poi sbarazzandoci della Gran Bretagna 17-7 “certifichiamo” la Finale con la Rep.Ceca!!

L’Italia ribalta la Gran Bretagna 17-7 ( al 4°) , Longagnani: “Le ragazze hanno voluto vincere a tutti i costi”

L'Italia ribalta la Gran Bretagna, Longagnani: "Le ragazze hanno voluto vincere a tutti i costi"

Foto: La festa delle azzurrine dopo il walk-off di Felicia Di Pancrazio nel quarto inning. Credit: LG-FIBS.(Grazie)
Un walk-off triplo del capitano Felicia Di Pancrazio regala all’Italia l’ennesima vittoria per manifesta superiorità (17-7 al quarto inning) di questo torneo, e permette alle azzurrine di presentarsi alla finale contro la Repubblica Ceca (sabato 5 agosto ore 18) da imbattute

L’Italia soffre un calo di tensione anche contro la Gran Bretagna, ma proprio come le grandi squadre è stata in grado di scuotersi, rialzarsi e rispondere con rabbia vincendo con la nona manifesta su dieci partite, al quarto inning con il risultato di 17-7, con protagonista ancora il capitano Felicia Di Pancrazio, già autrice di un walk-off nel 7-0 di cinque giorni fa contro l’Ucraina, e oggi protagonista con una base su ball e due valide, tra cui un triplo contro le recinzioni nell’esterno destro che ha chiuso la partita.

Per l’Italia l’inizio è difficile: nella parte alta del primo inning la Gran Bretagna riesce a fare contatto con facilità nei confronti della partente Delia Manera, e sono tutti contatti di qualità. Jessica Chan comincia con un doppio nel gap tra esterno centro ed esterno destro dopo appena due lanci e, spostata in terza da Kaitlyn Parisi, va a punto su una battuta centrale di Saige Sampson mentre Cara Edwards, cleanup hitter, spara ben fuori dall’esterno centro un lancio della partente azzurra. Di Pancrazio si impegna, ma non può farci nulla. La doccia fredda del 3-0 viene resa più pesante da un’altra valida – la quarta su cinque battitori affrontati -, quindi Longagnani opta per il cambio sul monte con Silvia Aroldi che riesce a chiudere l’inning non prima di vedere entrare i punti del 4 e 5-0 sui contatti di Hannah Bingaman e Emma Smith.

Le azzurrine sono però troppo forti, anche mentalmente, per arrendersi senza lottare. Così, al cambio campo, riescono a ricucire il divario portandosi a distanza minima grazie a tre valide consecutive, tra cui un lungo triplo nel gap di Lucia Polini che batte i primi due punti italiani. L’attacco italiano non si ferma e nonostante un out a casa su una battuta sul terza base di Cortesi, un doppio profondo a sinistra di Lucrezia Moretti fissa il punteggio sul 4-5.

Le due squadre rispondono colpo su colpo al secondo: al punto britannico costruito con le gambe di Jessica Chan e con un bunt di Parisi che trova scoperta la prima base, l’Italia risponde con un triplo di Caterina Binetti, sfruttato ancora da Lucia Polini. Nel frattempo Silvia Aroldi torna sui binari giusti dominando le mazze britanniche nel terzo inning. Quelle italiane, invece, esplodono. Ispirata dalle valide di Di Pancrazio e Carlotta Villa, l’Italia prende il vantaggio con il secondo doppio della partita di Lucrezia Moretti, che accende l’entusiasmo nel dugout. La fiamma dell’Italia non si spegne più e dopo un provvidenziale bunt di sacrificio di Anita Silvoni, con due strike e nella parte buona del diamante, l’Italia toglie di mezzo la partente Clark-Wilson con una valida da punto di Caterina Binetti e dilaga con le valide di Spiotta, Moggi (triplo da due punti al centro con una volata che scavalca gli esterni), Polini su un bunt corto davanti il piatto che fa volare a casa la stessa Moggi, e una difesa britannica imperfetta almeno in due occasioni: su una rimbalzante di Cortesi che il prima base si lascia sfuggire, poi su una doppia rubata con Cortesi che riesce ad ipnotizzare la lanciatrice Georgia Wilson. La trappola va a buon fine poco dopo, su una battuta interna di Di Pancrazio che manda a casa la solita Lucia Polini per il settimo punto dell’inning.

Nel quarto inning la Gran Bretagna riesce a segnare un punto contro la nuova entrata Desii, ma al cambio campo l’Italia torna a fare la voce grossa a partire da due arrivi in base per ball – della recuperata Giorgia Zenari e di Caterina Binetti – una valida di gambe di Sveva Moggi e le difficoltà di lanciatrice (lancio pazzo) e difesa (errore di tiro da tre punti del terza base su una rimbalzante interna di Cortesi) britannica che spiana la strada alla conclusione anticipata avvenuta grazie al “walk-off triple” Di Pancrazio.

“Dopo una partita come quella di ieri mi aspettavo un calo di tensione”, racconta Longagnani a fine partita. “In tutti gli Europei che ho affrontato c’è sempre stato un calo di tensione perché quando giochi a questi livelli è anche facile che accada. Però le ragazze hanno voluto vincere a tutti i costi, anche se era una partita irrilevante ai fini della classifica”. Sui lanciatori: “abbiamo provato una rotazione di lanciatori anche per vedere chi poteva reagire meglio come partente o come rilievo, quindi abbiamo provato delle posizioni insolite per i lanciatori”. Riguardo alla finale di domani con la Repubblica Ceca: “Dopo queste lezioni ci vuole subito una reazione perché siamo arrivati quasi scarichi, invece questa situazione ci ha dato modo di riflettere e di pensare. In più abbiamo recuperato qualche giocatore quindi direi che le ragazze sono prontissime in vista di domani”.

IL TABELLINO

da Praga (Repubblica Ceca), Luca Giangrande

CALENDARIO, RISULTATI E LINK AL PLAY-BY-PLAY

LIVE STREAMING

TUTTO SULL’EUROPEO

Risultati:

Gran Bretagna – Irlanda 1-10 (5°)

Italia – Ucraina 14-5 (5°)

Repubblica Ceca – Regno dei Paesi Bassi 4-0

Regno dei Paesi Bassi – Ucraina 6-3

Italia – Gran Bretagna 17-7 (4°)

Repubblica Ceca – Irlanda 7-0 (6°)

Classifica Super Round:

Italia (5-0), 1.000; Repubblica Ceca (4-1), .800; Regno dei Paesi Bassi (3-2), .600; Irlanda (2-3), .400; Gran Bretagna (1-4), .200; Ucraina (0-5), .000.

Così in campo domani:

15-16° posto: Polonia – Svizzera (h. 9.30)

13-14° posto: Croazia – Svezia (h. 12)

11-12° posto: Austria – Belgio (h. 14.30)

9-10° posto: Germania – Spagna (h. 10)

7-8° posto: Francia – Israele (h. 12.30)

3-4° posto: Regno dei Paesi Bassi – Irlanda (h. 15.30)

1-2° posto: Italia – Repubblica Ceca (h. 18)

Praga- DA FIBS.IT (GRAZIE)C’erano molte aspettative sulla prima partita del Super Round tra Italia e Repubblica Ceca, e le aspettative sono state pienamente rispettate e ripagate. Le due formazioni, le uniche imbattute dopo le prime sette partite dell’Europeo di Softball U18, giocano ad armi pari e con il coltello tra i denti, divertendo ed appassionando gli spettatori che hanno riempito gli spalti del campo principale di Svoboda Park. Tra questi, anche un nutrito manipolo di sostenitori italiani, che mai hanno fatto mancare il loro sostegno alla formazione di Andrea Longagnani.

Per la partita più importante e più tesa del Super Round, l’Head Coach della nazionale italiana ha affidato la palla all’asso Silvia Aroldi che non ha tradito le alte aspettative nei suoi confronti. Nel primo inning bastano tredici lanci per mandare a sedere il primo turno del lineup ceco, con Krystina Horackova e Amalia Kalcevova fermate dall’asse formato da Chiara Di Lauro e Carlotta Villa in seconda e prima base, e Krystina El Ghannam eliminata da una presa al volo in presa sopra le spalle da parte dell’esterno destro Sveva Moggi.

L’Italia si carica e prova il modo di colpire la partente ceca Chaloupkova, pur concludendo un veloce primo attacco. Nel secondo inning si fa vedere la Repubblica Ceca, che impegna Aroldi nonostante un primo out sul primo battitore effettuato da Carlotta Villa raccogliendo una rasoterra lungo la linea di destra battuta Wenclova. La minaccia si fa più forte quando la Repubblica Ceca porta il corridore in terza con Vickoca grazie ad una volata nell’esterno destro che scappa dal guanto di Sveva Moggi proprio al confine con la zona di foul. Aroldi risponde mandando strikeout Neskova, ma la formazione Ceca riesce a segnare il punto grazie ad una battuta lungo la linea di destra di Frybova, che riesce ad arrivare addirittura in terza nonostante uno scontro con Noemi Cortesi.

A far respirare l’Italia ci pensa l’esterno sinistro Lucrezia Moretti, brava a chiudere l’inning assicurando la volata di Strakova. L’attacco azzurro non resta a guardare e al cambio campo trova la rimonta fatta partire da Noemi Cortesi con un singolo a sinistra più avanzamento in seconda su errore dell’esterno sinistro Cervenkova, e da Felicia Di Pancrazio che la guida a casa grazie ad una profonda volata a destra che l’esterno ceco non trova nonostante il tuffo, consegnando al capitano azzurro un triplo pesantissimo. Soprattutto perché, poco dopo, una palla mancata da Vlckova chiama a casa Di Pancrazio per il sorpasso, 2-1, risultato che l’Italia manterrà per tutta la partita grazie ad una straordinaria prova di coesione e grinta, come si è visto nel terzo inning dove, con due out (Cervenkova strikeout 2-3 e Horackova eliminata al volo da Di Pancrazio), le azzurre riescono a mantenere dietro le ceche nonostante situazioni favorevoli come la rimbalzante in seconda di Kalcevova che elude il tuffo di Di Lauro perdendosi nel campo esterno, ed un potente doppio al centro di El Ghannam sul quale Di Pancrazio tira in terza mancando di poco l’out sul corridore più avanzato. Longagnani decide quindi di passare in base la potente Rebeca Wenclova mentre Becky Blatnick opta per giocarsi una visita sul monte per tranquillizzare Aroldi e difesa. Quel che accade dopo è provvidenziale: il giro di mazza di Vlckova produce una rimbalzante che trova Silvia Aroldi, pronta a tirare in seconda per l’out forzato che pone fine all’inning.

La Repubblica Ceca decide di cambiare le carte in tavola e per il terzo inning manda a lanciare la forte Nikola Skardova, lanciatrice da lunghe leve e lungo salto e con una velocità di punta vicina alle 70mph. La Skardova è una vecchia conoscenza di Sveva Moggi, Lucia Polini e Noemi Cortesi che in partite ufficiali con la nazionale italiana l’hanno già affrontata lo scorso anno ad Enschede, in Olanda, nell’Europeo U15 vinto in finale proprio dalla Repubblica Ceca della e con la Skardova contro l’Italia. In quel caso la Skardova riuscì a nascondere i lanci alle atlete italiane, e oggi ha provato a fare altrettanto: Moggi è out a seguito di una alta battuta a campanile presa in zona di foul dal terza base mentre Lucia Polini riesce a trovare la valida con un contatto che taglia in due il diamante. Noemi Cortesi è brava invece nel limare i lanci e su conto 3-2 produce una battuta sul seconda base che tuttavia perde la palla proprio nel momento del trasferimento all’interbase, permettendo ai corridori di arrivare salvi in prima e seconda. Il momento è sicuramente propizio ma l’Italia non è fortunata: la rimbalzante di Di Pancrazio trova il lanciatore, mentre la linea di Carlotta Villa incontra il guanto del prima base.

Le ceche non smettono di provare a mettere all’angolo Aroldi e l’Italia, che sanno soffrire e difendere. Il leadoff dell’inning, Noskova, si porta in base con un singolo al centro ma Frybova è out grazie ad una foul ball presa al volo dal ricevitore Lucia Polini. Con Strakova in battuta, Noskova riesce a rubare la seconda giusto prima di una valida al centro della compagna di squadra. Di Pancrazio è in traiettoria e sfodera un fortissimo tiro a casa per fermare il corridore più avanzato. Finisce qui il lavoro di Aroldi sostituita da Delia Manera che esce dall’inning con due battute in aria raccolte al volo dalla difesa.

La lanciatrice lombarda torna in pedana anche per il quinto inning che viene aperto dal secondo leadoff single consecutivo di marca ceca, con Kalcevova, prima delle prese al volo di Moretti (su El Ghannam) e soprattutto di Di Pancrazio (su Wenclova), che sfodera nuovamente il suo braccio con un forte tiro in prima che costringe la Kalcevova a tornare sui propri passi.

L’Italia fa fatica contro le dritte della Skardova che provocano solo volate comode (Spiotta, out nell’esterno destro) o rimbalzanti innocue (Moggi, 1-3). A colpirla meglio è ancora una volta Lucia Polini che prima batte valido a sinistra, poi spreca facendosi cogliere nel tentativo di rubare la seconda base. Anche la Repubblica Ceca ha di che rammaricarsi: con due out nella parte alta del sesto inning la Strakova colpisce un doppio ai piedi delle recinzioni dell’esterno centro, ma la battuta della Cervenkova non supera il diamante grazie ad una giocata di Cortesi. L’interbase azzurra prova a farsi vedere anche in battuta ma la sua debole e corta rimbalzante non impensierisce la Skardova che raccoglie e assiste per il primo out giusto prima di una linea in campo opposto firmata Felicia Di Pancrazio, grande protagonista dell’incontro. Ancora una volta l’Italia non riesce ad approfittarne: nonostante la rubata in seconda di Di Pancrazio, le volate di Villa e Manera non superano l’infield, venendo raccolte al volo da Horackova in seconda base, e da Kalcevova in prima base.

Il settimo inning è poesia: teso, “violento” e terminato in apoteosi. Horackova comincia battendo un foul sul quale Polini si fa trovare pronta, ma non in tempo per l’out che in ogni caso arriva poco dopo con una battuta centrale gestita bene da Delia Manera. La Kalcevova risponde con un doppio proprio sulla linea di foul a destra che infiamma il pubblico ceco e fa tremare quello italiano. Con la terza in battuta El Ghannam pronta ad essere annunciata in battuta, Andrea Longagnani decide di effettuare una visita che tranquillizza Manera ed il resto della squadra. La tranquillità è però passeggera. El Ghannam batte una line drive che si stampa sulla gamba destra di Manera. La lanciatrice italiana riesce a recuperare in tempo per assistere in prima ma è costretta a lasciare il campo dolorante. Al suo posto la mancina Sara Desii che è brava a non farsi intimorire dalla presenza del cleanup hitter Wenclova e, dopo aver cominciato con un ball, chiude la partita con tre strike in sequenza che fanno girare la testa al numero 29 della Repubblica Ceca.

L’Italia inizia nel modo migliore in assoluto il proprio cammino nel super round: domani le ultime due sfide ad Ucraina (ore 11.45) e Gran Bretagna (ore 19) per blindare un primo posto (3-0) che catapulterebbe l’Italia in finale con il vantaggio di avere l’ultimo inning in battuta a disposizione.

Raggiante Longagnani a fine partita: “Di partite del genere se ne vedono poche anche in Serie A1”, racconta a caldo l’Head Coach della nazionale. “Questa squadra ha dimostrato cuore, passione. Ha giocato e sta giocando sempre alla grande. Qui c’è del gran futuro e sono veramente molto contento perché possiamo dire che l’Italia ha un bel futuro con queste ragazze”. “Ho 16 titolari, tutte quelle che scendono in campo danno sempre il massimo e questo ci mette più tranquillità. Conoscendo queste ragazze posso dire che non molleranno e che continueranno a fare un cammino netto”. “Da quando siam partiti puntiamo sempre ad arrivare in finale. E come dico sempre: le finali non si giocano. Si vincono”. Sulle mosse della Repubblica Ceca e l’utilizzo a partita in corso della Skardova: “non penso che cambieranno molto. Le abbiamo affrontate in amichevole ed hanno sempre usato la stessa rotazione. Le abbiamo affrontate oggi ed hanno usato la stessa rotazione. Non è detto che cambino. Noi abbiamo fatto degli ottimi turni e la Skardova è una lanciatrice che fa della potenza l’arma migliore. Noi dobbiamo essere cinici, tranquilli e pazienti ed aspettare il nostro lancio”. Su Sara Desii: “Sara sa di essere il nostro ‘super closer’ e oggi lo ha dimostrato. Le ho detto: ‘c’è un tunnel tra te e Lucia (Polini, ricevitore, ndr) e non c’è nient’altro. Ha fatto un grandissimo lavoro: una fastball, due cambi e abbiamo tolto il battitore”. L’MVP della partita? “Tutta l’Italia, perché si sostengono continuamente e hanno giocato veramente bene tutte”.

IL TABELLINO

da Praga (Repubblica Ceca), Luca Giangrande

CALENDARIO, RISULTATI E LINK AL PLAY-BY-PLAY

LIVE STREAMING

TUTTO SULL’EUROPEO

Risultati Super round:

X1: Italia – Repubblica Ceca 2-1

X2: Ucraina – Irlanda 18-0 (3°)

X3: Regno dei Paesi Bassi – Gran Bretagna (h. 20.15)

Foto: La festa dell’Italia a fine partita. Credit: Grega Valancic/WBSC Europe

Altro walk-off, altra manifesta: l’Italia fa la sua parte anche contro Israele

Altro walk-off, altra manifesta: l'Italia fa la sua parte anche contro Israele

03/08/2023
Un’altra vittoria in walk-off (8-1) e per manifesta al quinto inning conto Israele permette all’Italia di chiudere il girone F da imbattuta. Adesso testa e cuore alla prima partita di Super Round, in programma alle 17 contro la Repubblica Ceca, prima classificata del girone E

In vista della più delicata ed importante partita di Super Round, in programma alle 17 nel campo principale del complesso Svoboda, Praga, Andrea Longagnani sceglie di adoperare un turn-over ma l’Italia non prende assolutamente sotto gamba l’impegno con Israele: l’obiettivo era di chiudere il girone F senza sconfitte, e le azzurrine ci sono riuscite avendo la meglio per 8-1 al quinto inning ancora con un walk-off, realizzato questa volta da Caterina Binetti.

A differenza delle partite fin qui disputate, questa volta è stata la squadra avversaria a segnare per prima, nel primo attacco, addirittura con un fuoricampo battuto oltre l’esterno centro-sinistra dalla leadoff Julia Sherman contro la lanciatrice Livia Bernardi, mentre Samantha Sherman continua ad incutere timore all’Italia con una valida su una linea bassa a sinistra. È tutto ciò che l’Italia concede alla formazione avversaria. La linea di Siona Halwani finisce nel guanto del terza base Caterina Binetti che tira subito in prima per il doppio gioco, mentre una battuta bassa e centrale di Argov viene catturata da Bernardi per l’assistenza in prima.

Non cambia invece il cliché che vuole l’Italia segnare almeno tre punti nel primo inning: fatale a Israele un errore del ricevitore che su un terzo strike – palla mancata nei confronti della leadoff Moggi sbaglia la misura del tiro in prima con la palla che si perde addirittura nell’esterno destro, favorendo l’arrivo a casa di Moggi. Con due out e Felicia Di Pancrazio in prima su singolo interno sono le battute di Lucrezia Moretti (doppio con palla che rimbalza davanti l’interbase prendendola in controtempo) e Chiara Di Lauro (volata che scappa dal guanto dell’esterno sinistro) a far volare l’Italia verso il vantaggio.

Mentre Bernardi si assesta con un secondo inning da tre strikeout ed un terzo inning nel quale viene aiutata da una bella presa di Delia Manera nell’interbase, l’Italia allunga con quattro punti nel terzo attacco iniziato con l’arrivo a casa di Felicia Di Pancrazio su una volata al centro che l’esterno centro legge male, permettendo a Di Pancrazio di accomodarsi in terza con un triplo. A spingerla a casa è Manera grazie ad un singolo a sinistra. Poi un bunt di sacrificio di Di Lauro, le valide di Silvoni (in campo opposto), Albertin (profondo doppio a sinistra al primo lancio) e soprattutto Binetti (lungo triplo al centro) significano momentaneo 7-1.

Bernardi è intoccabile anche nel quarto e nel quinto inning, dopo poco più di cinquanta lanci, viene rilevata da Chiara Di Lauro che chiude mettendo strikeout Villach, Kushner e Petrov per un inning senza arrivi in base. Al cambio campo esce nuovamente fuori il “killer instinct” dell’Italia: contro Talia Avraham, appena entrata per la partente Siona Halwani, l’Italia non fa sconti e riempie subito le basi con un colpito (Moretti), un doppio di Di Lauro ed una base ball concessa a Silvoni. Dopo un out a casa su una battuta corta di Albertin, è Binetti, con la valida del walk-off (una rimbalzante a sinistra) a completare una partita che l’ha vista protagonista di un 2-2 con 2 punti battuti a casa e con buone giocate difensive.

IL TABELLINO

da Praga (Repubblica Ceca), Luca Giangrande

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TUTTO SULL’EUROPEO

Super round:

X1: Italia – Repubblica Ceca (h. 17)

X2: E3 – F3 (h. 19)

X3: F2 – E2 (h. 20.15)

Foto: lo swing del walk-off di Caterina Binetti. Credit: LG-FIBS

L’Italia chiude la prima fase con percorso netto

L'Italia chiude la prima fase con percorso netto

L’Italia non si ferma: Irlanda e Regno dei Paesi Bassi battute prima del limite

L'Italia non si ferma: Irlanda e Regno dei Paesi Bassi battute prima del limite

DA FIBS.IT (GRAZIE)
Si prosegue col “piedino be pigiato sull’accelleratore marcia veloce ben innestata..!!
Le azzurrine continuano a vincere a suon di manifesta: ultime vittime l’Irlanda – fermata 7-0 al quinto inning nella partita del mattino – ed il Regno dei Paesi Bassi, sconfitto nel pomeriggio con il risultato di 8-1 sempre al quinto inning.
Oggi  alle 11.45 contro Israele per provare a chiudere il girone F da imbattuta. Poi  alle 17 sfida alla Repubblica Ceca nella prima del Super Round

L’Italia inizia il girone dei migliori nel modo migliore. Nella prima partita del girone F, dove è stata inserita insieme a Irlanda, Israele e Regno dei Paesi Bassi, le azzurrine di Andrea Longagnani sfoderano un prestazione lodevole, piegando l’Irlanda con il risultato di 7-0 prima del limite, al quinto inning. Tutto merito di un concentrazione e voglia di far bene fuori dal comune, voglia che ha dato una spinta in più a difesa, attacco ed alla lanciatrice Silvia Aroldi, grande protagonista dell’incontro con cinque riprese di lavoro senza subire punti, appena quattro battute valide e ben sette strikeout contro una base su ball. Il suo è stato un inizio lampo circondata dall’affidabilità della difesa che al primo lancio della partita si mette in moto, con la coppia Di Lauro–Villa per il primo out della partita su Emily Gleeson. Il primo di sette strikeout (su Moriarty) ed una presa al volo di Sveva Moggi nell’esterno destro su una volata alta e quasi al limite della zona di foul portano l’Italia in attacco.

Come ormai da tradizione, l’Italia segna subito nel primo inning dichiarando le proprie intenzioni: contro la lanciatrice partente irlandese Cameron Kelly, Alice Spiotta guarda due lanci. Il terzo lo gira per un potente triplo con volata al centro. Sveva Moggi dà battaglia ma la sua linea è catturata al volo dal terza base con un tuffo. A guidare a casa il primo punto ci pensa Lucia Polini con una rimbalzante corta sull’interbase, che riesce ad assistere in prima per l’out. L’Italia minaccia ancora con Noemi Cortesi (doppio a filo lungo la linea di sinistra), ma deve rimandare le intenzioni al prossimo attacco.

Nel frattempo l’Irlanda prova a tenere aperta la partita nella parte alta del secondo inning dove riesce a mettere alle strette Silvia Aroldi, capace di sbrigliarsi dalle maglie dell’attacco irlandese affidandosi alla sua bravura ed al talento della difesa: la cleanup hitter Fallon O’Connor apre l’attacco con una mina ai piedi del muro tra esterno centro ed esterno destro. L’Italia cerca la giocata per l’out in seconda ma la chiamata non è a favore. Successivamente Andrea Hagerty fa avanzare il corridore in terza su una battuta che Aroldi riesce a giocare in prima base. La morsa dell’Irlanda si fa più stretta con la base ball guadagnata da Aofie Weaver. Freddata Burke con uno strikeout, a salvare il punteggio è l’esterno destro Sveva Moggi che si allunga in avanti per agguantare una volata di Roisin McAteer andata ad un passo dal pari.

L’Italia torna allora in campo con più convinzione: capitan Di Pancrazio suona la carica con un doppio a sinistra e Di Lauro la sposta in terza spingendo un bunt nella parte destra del diamante mettendo in difficoltà le interni avversarie. Carlotta Villa (linea al centro per singolo, poi rubata in seconda), Livia Bernardi (sac fly) e Alice Spiotta (singolo) fissano il punteggio sul 3-0 mentre Aroldi completa un terzo inning perfetto anche grazie al contributo dell’esterno centro Felicia Di Pancrazio, che con un out effettua una splendida presa al volo in corsa, e senza mai staccare gli occhi dalla palla, su una difficile volata di Gleeson.

Le azzurrine non smettono di creare pericoli e nella parte bassa del terzo inning – contro Andrea Hegarty passata a lanciare per la Kelly – si portano sul 4-0. Lucia Polini apre l’inning con una battuta che scavalca le interne per un singolo e, con un out, arriva a casa, scivolando, con un singolo al centro di Lucrezia Moretti, capace poi di rubare la seconda nel turno in battuta di Di Pancrazio, concluso con la presa al volo dell’esterno sinistro O’Connor.

Le irlandesi provano a tornare in partita nella parte alta del quarto ma devono scontrarsi con Aroldi ed il diamante azzurro. Con un out, Noemi Cortesi difende una rimbalzante lenta e centrale di O’Connor, per eliminarla con un preciso tiro in prima per il secondo out. Hegarty prova a mantenere in vita la sua squadra battendo un singolo (il primo irlandese dal secondo inning), ma Aroldi è solida e mette strikeout Weaver risalendo il conto.

A piccoli passi, l’Italia aggiunge un altro punto, quello del 5-0, nella parte bassa del quarto. Lo fa con due out ed un involontario assist dell’esterno destro Ryann Burke, che manca una comoda presa in zona di foul su Spiotta. Pochi lanci più tardi, l’azzurrina trasforma un lancio di Hegarty in una sassata ai piedi del muro di sinistra per una battuta da tre basi, andando poi a punto su un doppio di Moggi, brava nel lavorare bene il conto a casa. Nel quinto inning Aroldi naviga alla grande anche un momento di difficoltà. Cortesi strappa applausi con una giocata da felino su una rimbalzante interna di Burke in zona cuscino di seconda, per poi essere capace di tirare rapidamente in prima per il primo out. Aroldi conferma la sua forza mandando in confusione McAteer che rimane a guardare il terzo strike, poi vede arrivare in seconda base Kelly su una volata che esce dal guanto di Moggi mentre Gleeson batte un singolo con una linea a sinistra che trova Moretti pronta per fermare il corridore in terza. La situazione richiama una visita da parte del pitching coach Becky Blatnick, che tranquillizza infield e lanciatrice, la quale torna subito alla carica con un cruciale strikeout su Moriarty.

All’Italia mancano due punti per chiudere un’altra partita per manifesta, e i punti arrivano tutti nella parte bassa del quinto: Moretti è brava a limare e guadagna una base ball mentre Di Pancrazio colpisce sul lanciatore che va in tilt e, dopo aver guardato la prima base e poi la seconda, sceglie in ritardo il tiro in prima. La punizione è un “texas” di Chiara Di Lauro dietro il difensore di seconda per il punto del 6-0. Il definitivo 7-0 è opera di Carlotta Villa, che chiude la partita con un walk-off line drive a sinistra.

IL TABELLINO

La pioggia battente ha accompagnato Italia Softball U18 per tutta la seconda partita di giornata. A battere forte, tuttavia, è stato anche l’attacco italiano, in modo particolare la parte alta del lineup protagonista di tutte le 7 valide battute contro il Regno dei Paesi Bassi, soltanto l’ultima in ordine di tempo a subire dalle azzurrine una sconfitta prima del limite, al quinto, per 8-1, con un walk-off triplo di una stellare Noemi Cortesi, autrice di un 3-4 con doppio per un totale di tre punti battuti a casa.

Bene anche la lanciatrice partente Delia Manera, che ha aperto la partita con tre rapidi out aiutata dalla difesa sulle battute di Zwanenburg, Kwakernaak – la cui forte rimbalzante in seconda è gestita molto bene da Chiara Di Lauro – e Grootings, ed oltre al maltempo ha dovuto fronteggiare una zona di strike arbitrale poco costante nelle chiamate. In ogni caso la partente azzurra ha saputo tenere imbrigliate le mazze arancioni, lanciando quattro riprese di buona fattura e lasciando alle avversarie una sola valida su quattro riprese, all’interbase Chimney Netten in apertura di terzo inning, inning che ha visto entrare anche l’unico punto di marca olandese in una azione confusa ma nella quale, forse anche a causa di una terra rossa rovinata dalla pioggia incessante, l’Italia questa volta non si è fatta trovare pronta in prima base.

È stato tuttavia l’unico vero sussulto delle oranje, che per la restante parte della partita sono state costrette a guardare l’Italia attraversare il piatto di casa base. Le ragazze di Andrea Longagnani hanno ormai preso gusto nel segnare almeno tre punti in ognuno dei primi inning fin qui disputati, e così è stato anche contro il Regno dei Paesi Bassi della lanciatrice partente Lizzy Kwakernaak. Il primo punto è stato forzato con le basi piene da un quarto ball guadagnato da Felicia Di Pancrazio dopo le valide di Sveva Moggi e Noemi Cortesi (bunt corto sul quale le avversarie non riescono ad eliminare in terza Moggi) inframezzate da una base ball guadagnata da Lucia Polini. Dopo il primo punto l’Italia ne segna altri due con la complicità del prima base neerlandese Mila Stolk, che su una rimbalzante in prima di Carlotta Villa, ad un passo dal cuscino, opta per la giocata a casa. Il tiro è fuori misura e si perde nel backstop, lasciando entrare altri due punti italiani.

Mentre Manera lavora un perfetto secondo inning trovando anche il suo primo di tre strikeout (su Tamar Biervliet), l’Italia allunga portandosi sul 5-0 nella parte bassa approfittando di una serie di palle mancate in sequenza, che portano Spiotta (singolo) fino in terza base e Moggi – che aveva appena ottenuto il quarto ball – addirittura in seconda partendo da casa base. È il momento del primo cambio di lanciatore per la squadra avversaria che sposta dalla seconda base in pedana Kika Bonora. Dal dugout ordinano una base intenzionale a Lucia Polini per giocarsi tutto su Noemi Cortesi, che trova il varco giusto a sinistra per mandare a casa i corridori. Uno strikeout (su Di Pancrazio) ed un giocata in tuffo del seconda base Weis su una battuta di Villa chiudono la ripresa.

Con la pioggia che si fa sempre più incessante Manera chiude con un “1-2-3 inning” anche il quarto, ripresa nella quale l’Italia recupera il punto perso nel terzo inning. Un doppio a sinistra di Cortesi, passato sotto il guanto dell’esterno sinistro Biervliet, apre l’attacco che prosegue con l’arrivo in prima di Di Pancrazio su errore dell’interbase, che ha anche l’effetto di spostare Cortesi in terza. Con corridori agli angoli basta un lancio pazzo per portarsi sul 6-1 mentre dopo un nuovo cambio di lanciatore (van Montfort per Bonora) una chiamata di violazione in terza base danneggia l’Italia che si vede annullare il punto del potenziale 7-1.

Nulla può fermare l’Italia nel quinto. Dopo un buon inning in rilievo di Sara Desii (2 strikeout, una base su ball), l’Italia torna in battuta intenzionata a staccare la spina alla squadra avversaria: Spiotta si porta in base con un singolo, poi ruba la seconda e va a casa con un “2-out single” di Lucia Polini, a sua volta spinta a punto da una lunga battuta di Noemi Cortesi nell’esterno destro per il walk-off.

L’Italia tornerà in campo domani, alle 11.45, contro Israele per provare a chiudere il girone F al primo posto. Alle 17 è prevista la prima partita del “super round”, che verrà disputato contro le prime tre del gruppo E. La prima avversaria dell’Italia sarà la Repubblica Ceca.

IL TABELLINO

da Praga (Repubblica Ceca), Luca Giangrande

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Risultati prima giornata seconda fase:

Gir. E: Gran Bretagna – Francia 13-1 (4°); Repubblica Ceca – Ucraina 10-3 (5°); Francia – Ucraina 6-11; Gran Bretagna – Repubblica Ceca 1-9 (5°).

Gir. F: Italia – Irlanda 7-0 (5°); Regno dei Paesi Bassi – Israele 6-0; Italia – Regno dei Paesi Bassi 8-1 (5°); Israele – Irlanda 6-16 (6°).

Gir. G: Spagna – Svizzera 19-0 (3°); Croazia – Austria 5-6.

Gir. H: Svezia – Germania 2-14 (4°); Belgio – Polonia 11-4 (5°).

Gir. I: Slovacchia – Finlandia 17-7 (4°); Danimarca – Ungheria 9-20 (5°).

Classifiche:

Gir. E: Repubblica Ceca (2-0), 1.000; Gran Bretagna e Ucraina (1-1), .500; Francia (0-2), .000.

Gir. F: Italia (2-0), 1.000; Regno dei Paesi Bassi (1-1), .500; Irlanda e Israele (0-1), .000.

Gir. G: Austria e Spagna (1-0), 1.000; Croazia e Svizzera (0-1), .000.

Gir. H: Belgio e Germania (1-0), 1.000; Polonia e Svezia (0-1), .000.

Gir. I: Ungheria e Slovacchia (1-0), 1.000; Danimarca e Finlandia (0-1), .000.

Il programma di domani giovedì 3 agosto:

Gir. E: Gran Bretagna – Ucraina (h. 10); Repubblica Ceca – Francia (h. 12.30).

Gir. F: Regno dei Paesi Bassi – Irlanda (h. 9.30); Italia – Israele (11.45)

Gir. G: Croazia – Spagna (h. 14); Austria – Svizzera (h. 16.30)

Gir. H: Svezia – Belgio (h. 15); Germania – Polonia (h. 17.30)

Gir. I: Slovacchia – Danimarca (h. 10); Finlandia – Ungheria (h. 12.30)

Super round:

X1: F1 – E1 (h. 17)

X2: E3 – F3 (h. 19)

X3: F2 – E2 (h. 20.15)

Foto: Lo swing del walk-off triplo di Noemi Cortesi nel successo per 8-1 al quinto inning contro il Regno dei Paesi Bassi. Credit: LG-FIBS.

Cinica e attenta, Italia Softball U18 approfitta delle difficoltà della Danimarca conquistando la prima partita di giornata con il risultato di 18-0 al terzo inning. Nel pomeriggio si ripete con un’altra vittoria per manifesta, 13-0 alla Svezia dopo cinque riprese. Conquistato il primato del girone B

Un lungo primo inning, nel quale l’Italia riesce a portare un totale di 19 battitori nel box di battuta e caratterizzato da 7 valide azzurre, 8 basi su ball, e numerosi lanci pazzi e palle mancate per un totale di 14 punti, chiude di fatto una partita a senso unico tra Italia e Danimarca terminata con il risultato di 18-0 al termine della parte alta del terzo inning.

In una mattinata fredda e piovosa, per il primo impegno di giornata Andrea Longagnani, dopo la convincente vittoria con l’Ucraina, ha chiesto massima concentrazione ed attenzione ai dettagli al fine di centrare l’obiettivo primo posto nel girone B. La sua squadra ha seguito alla lettera le direttive, giocando con la giusta cattiveria agonistica dall’inizio alla fine della partita.

Dopo la valida danese della prima in battuta Isabel Lindtner, la lanciatrice Chiara Di Lauro e la difesa impiegano poco tempo per regolarsi e chiudere l’inning: la prima base Anita Silvioni vola su un bunt di Ida Pakula ed effettua l’out al volo per poi assistere Delia Manera in copertura in prima base per la seconda eliminazione mentre Nilhoj Stockford resta a guardare il terzo strike di Di Lauro.

La parte bassa è infinita: Sveva Moggi è protagonista di due valide su altrettanti turni. Battono valide anche Livia Bernardi (singolo con rimbalzante sul terza base), Alice Spiotta (singolo al centro), Delia Manera (lungo doppio a destra), Lucrezia Moretti (profondo triplo nell’esterno destro) e Chiara Di Lauro (singolo) ma il grosso dei punti arrivano sfruttando la pazienza in battuta e su lanci fuori misura delle danesi Cecilie Kirstein e Isabel Leindtner, non nella migliore delle rispettive giornate. Il primo out arriva solo con il dodicesimo battitore e l’Italia avanti 7-0 e viene contestato dall’Italia: sul doppio di Manera, infatti, Sveva Moggi si invola dalla prima base puntando verso casa dove viene chiamata out sfruttando il taglio del seconda base Laerke Moller e a seguito del tag del ricevitore Pakula, che ha aspettato Moggi proprio nella traiettoria tra la corsia ed il piatto di casa base.

Nel secondo inning Di Lauro si impone con altri due strikeout ben assestati nei confronti di Kirstein e Johanna Gregersen e l’Italia entra in zona manifesta segnando altri quattro punti senza mai battere valido, approfittando di cinque basi su ball, un colpito (Moretti) e diversi lanci pazzi e palle mancate. Il vantaggio viene mantenuto senza problemi da Di Lauro che mette a referto il suo quarto strikeout. L’ultimo out della partita viene ispirato dal terza base Caterina Binetti, che difende senza problemi un bunt di Moller.

IL TABELLINO

Vittoria a parte, le partite contro Svizzera, Ucraina, Danimarca e, per ultima, la Svezia hanno soprattutto una cosa in comune: l’Italia che mette in cassaforte l’incontro segnando per prima. Così è stato anche nell’ultima partita del girone B, che l’Italia ha chiuso in testa con percorso netto (4-0) grazie al successo per 13-0 al quinto inning contro la nazionale scandinava.

Contro la Svezia l’Head Coach di Italia Softball U18, Andrea Longagnani, ha operato alcuni cambi nella formazione rispetto alle partite precedenti: Carlotta Villa, solitamente schierata in prima base, si sposta nell’esterno destro così come Lucia Polini va a coprire l’angolo di sinistra a fianco del capitano Felicia Di Pancrazio, confermata nell’esterno centro e quinta in battuta. Mentre Livia Bernardi viene schierata leadoff e nell’interbase, Chiara Albertin ottiene la titolarità dietro il piatto in batteria con Delia Manera, che debutta da lanciatrice nel torneo con due riprese di qualità. Il lineup leggermente diverso rispetto alle precedenti uscite non subisce frenate e conferma la qualità offensiva della squadra assemblata da Longagnani e dai coach Sara Dall’Alpi, Paola Marfoglia, Simona Nava e Rebekka Blatnick.

Quattro ball su sei lanci della partente Sofia Eriksson portano in base Livia Bernardi che va subito a punto innescata da una valida di Carlotta Villa finita nel gap tra sinistra e centro e aiutata anche da una non impeccabile Wilma Soderberg nell’esterno destro. L’Italia non si ferma e continua a macinare punti prima con un triplo in profondità tra esterno centro ed esterno destro firmato Noemi Cortesi, poi con un out interno ma produttivo di Lucia Polini e con le battute valide di Chiara Di Lauro, Anita Silvoni e Chiara Albertin, che con una volata a destra fa volare Silvoni a casa base direttamente dalla seconda. L’azzurrina si sente particolarmente ispirata tra le basi: rientra come temporary runner al posto di Albertin e riesce a portarsi, in sequenza, in seconda (rubata) e terza su un “ball four” fuori misura nei confronti di Caterina Binetti, la quale a sua volta riesce a rubare la seconda prima della conclusione dell’inning.

Al cambio campo Manera non ha problemi: grazie alla collaborazione della difesa si ritrova con due out nei primi quattro lanci grazie alle volate di Esters e Norstrom agguantate rispettivamente dall’interbase Bernardi e dall’esterno sinistro Polini. A chiudere l’inning è la combinazione Binetti-Salvioni su una battuta in diamante di Enna Ervasti. Le svedesi cominciano meglio nel secondo attacco, arrivando in base con un doppio di Eriksson che tuttavia non concretizzano. Le volate di Lindqvist e Flemstrom non causano problemi a Di Pancrazio e Di Lauro, che torna protagonista immediatamente dopo giocando una battuta di Kaisa Ervasti per assistere in prima Silvoni.

L’Italia allunga ulteriormente nel terzo: Di Lauro (singolo con rimbalzante a sinistra) e Silvoni (salva in prima su un campanile non trattenuto dalla seconda base e poi capace di rubare la seconda) apparecchiano per il resto del lineup azzurro. Con un out Binetti guadagna una base ball e altrettanto fa Bernardi forzando il punto del 6-0 prima di una profonda volata di sacrificio nell’esterno centro da parte di Villa e, successivamente, di una corsa a casa di Binetti partendo dalla terza base su una azione confusa della difesa svedese.

Le azzurrine hanno ormai la marcia inserita e Sara Desii, entrata per lanciare il terzo inning, non si fa intimorire da un leadoff single di Hilma Jerfsten chiudendo l’inning senza problemi. La parte bassa viene aperta da una cannonata di Lucia Polini nell’esterno sinistro per una battuta da tre basi fatta poi fruttare da Felicia Di Pancrazio. Dopo un altro inning positivo per la mancina Desii, che mette a referto anche due strikeout, l’Italia entra in zona manifesta nel quinto inning dove arrivano quattro punti prima con un doppio da due punti di Di Pancrazio sfruttando le basi piene, poi con le battute dell’ispirata ditta Di Lauro–Silvoni, che coronano entrambe una partita da incorniciare. A mantenere lo shutout ci pensa Desii che, dopo aver indotto Ronja Canneghan ad una rimbalzante in diamante, infila due strikeout consecutivi su Vida Sjodin e Erisa Kelmendi per un totale di cinque strikeout su nove out e undici battitori affrontati.

Chiusa la prima fase, domani mercoledì 2 agosto comincia una seconda fase a gironi. Le migliori otto squadre sono state inserite nei gironi E ed F e giocheranno per accedere alle fasi finali. Le altre squadre giocheranno per le posizioni di rincalzo. L’Italia è stata inserita nel girone F insieme a Regno dei Paesi Bassi (1^ classificata girone C), Israele (2^ classificata girone A) e Irlanda (2^ classificata girone D). La nuova fase dell’Europeo di Softball U18 comincerà domani. L’Italia sarà impegnata sul campo secondario di Praga alle ore 9.30 contro l’Irlanda. Alle 16.30 sfida al Regno dei Paesi Bassi. Giovedì 3 agosto l’ultima partita del girone contro Israele.

Longagnani esprime soddisfazione al termine della prima fase a gironi: “Le ragazze si sono comportate molto bene perché hanno messo in campo tutto e capito quanto sia importante finire prima del limite in modo da risparmiare le energie per la seconda parte”. Un plauso particolare alla difesa, sempre capace di farsi trovare pronta nelle poche occasioni lasciate dai lanciatori: “I lanciatori hanno lanciato veramente tanto. È vero che farsi trovare pronti nonostante la gran parte del lavoro fatta dal lanciatore significa essere sempre determinati e concentrati. Questo è un ottimo segnale”. Da mercoledì 2 agosto si cambia ritmo: “Da domani si cambia registro perché si gioca al livello che chiama questo Europeo quando si arriva alle fasi finali. Dobbiamo essere bravi a svegliare un pochino i nostri neuroni perché non nascondo che un pochino si sono lasciate andare. È facile che quando la velocità scende, si cala anche un po’ a livello mentale. Da domani dovremo essere bravi a riattivarci immediatamente. Mi aspetto magari qualche inning di adattamento ma se facciamo un ottimo warm-up e ci risvegliamo immediatamente saremo pronti da subito a giocare la partita, perché queste partite sono da aggredire sin da subito e non lasciare nulla al caso”.

IL TABELLINO

da Praga (Repubblica Ceca), Luca Giangrande

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Risultati terza giornata

Gir. A: Israele – Polonia 20-0 (3°); Repubblica Ceca – Israele 10-0 (4°); Polonia – Slovacchia 19-18; Croazia – Repubblica Ceca 0-25 (3°).

Gir. B: Italia – Danimarca 18-0 (3°); Ucraina – Svezia 5-2; Danimarca – Svizzera 4-14 (4°); Svezia – Italia 0-13 (5°).

Gir. C: Belgio – Finlandia 15-3 (4°); Francia – Austria (h. 12.15); Belgio – Francia 2-4; Austria – Regno dei Paesi Bassi 7-9.

Gir. D: Irlanda – Ungheria 15-0 (3°); Spagna – Gran Bretagna 3-19 (3°); Spagna – Germania 10-9.

Classifiche:

Gir. A: Repubblica Ceca (4-0), 1.000; Israele (3-1), .750; Croazia (2-2), .500; Polonia (1-2), .250; Slovacchia (0-4), .000.

Gir. B: Italia (4-0), .1000; Ucraina (3-1), .750; Svezia (2-2), .500; Svizzera (1-3), .250; Danimarca (0-4), .000.

Gir. C: Regno dei Paesi Bassi (4-0), 1.000; Francia (3-1), .750; Belgio (2-2), .500; Austria (1-3), 250; Finlandia (0-4), .000.

Gir. D: Gran Bretagna, Irlanda e Spagna (3-1), .750; Germania (1-3), .250; Ungheria (0-4), .000.

Così in campo domani:

Gir. E: Gran Bretagna – Francia (h. 10); Repubblica Ceca – Ucraina (h. 12.15); Francia – Ucraina (h. 17); Gran Bretagna – Repubblica Ceca (h. 19.30).

Gir. F: Italia – Irlanda (h. 9.30); Regno dei Paesi Bassi – Israele (h. 11.45); Italia – Regno dei Paesi Bassi (h. 16.30); Israele – Irlanda (h. 19).

Gir. G: Spagna – Svizzera (h. 10); Croazia – Austria (h. 12.30).

Gir. H: Svezia – Ungheria (h. 14); Belgio – Polonia (h. 14.30).

Gir. I: Slovacchia – Finlandia (h. 15); Danimarca – Ungheria (h. 17.30)

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Softball A2/F “LIVE” Sestese-Castionese 5° inning e fine per manifesta  5-13 !!! / Gara 2: finale al 5°:11-3.. ..

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Softball: A2/F Play Off promozione: che “jella nera” per la Sestese..Legnano vince gara 1 per 2-1 al “tie-break” ed anche gara 2 sempre al “tie-break 8-7

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Softball: “Ponte di spade e mazze” per la Sestese che finisce la stagione giocando lo spareggio play off..il massimo risultato ottenibile: Bollate ci batte 7-0 / 4-1

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Softball: le rime 2 amichevoli del nostro Blu/Team in Giappone

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Softball Play Off A2/F Gara 3 Sestese-Legnano 5-4 all’8° …ma che sofferenza grazie ad una “super” Mara Papucci !! gara 4: 7-4 : siamo 2-2 e domani mattina decide gara 5

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Softball: L’Italia e’ Campione d’Europa; Olanda battuta 9-5

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