Chiesa e Bernardeschi: il cuore viola torna a battere con passione!
Entusiasmo a mille alla festa dei Viola Club Casciana-Versilia e Livorno per la presenza dei 2 giovani talenti viola; coda al Viola store per la firma degli autografi da parte del giovane Federico Chiesa; un bambino di 6 anni, Vittorio, che alla richiesta della maestra di disegnare una Chiesa, disegna il numero 25 viola.
Sono tutti segnali che la passione per la Fiorentina, nonostante lo straripante astio di una parte della tifoseria nei confronti della Società, di Corvino, dei leccavalle, dei vabbenisti, dei vincimai, sta ritrovando una motivazione e una nuova energia. Al cuore non si comanda e basta poco (ma in questo caso poco non è) per ripartire a sognare.
Sono arrivati Sportiello e Saponara, è rientrato Antognoni in Società, suturando una ferita quindicennale, il 2017 è iniziato con 10 punti in 4 partite di Campionato (considerando anche il recupero della partita con il Pescara) ed una sconfitta a Napoli, che ha comunque fatto vedere che la squadra c’è e che la sconfitta è frutto solo della maggiore forza dell’avversario.
Poi abbiamo Chiesa, giovane, sfrontato, con energie illimitate, innamorato della maglia; e abbiamo Bernardeschi, talento puro, che ad ogni occasione ripete che ha scelto Firenze: e abbiamo Kalinic che ha rinunciato ad una montagna di milioni per restare con noi. Ci sono insomma tutti i presupposti per gioire, per vedere con più ottimismo l’immediato futuro, per chiudere le polemiche sterili.
E’ vero: è dal 2015 che cerchiamo un terzino destro e ancora non si è visto (in compenso sono arrivate dichiarazioni irritanti sulla impossibilità a trovare giocatori più forti degli attuali), ma basta guardarsi intorno per tornare a sorridere. Il Bologna di James Pallotta perde con punteggio tennistico dal Napoli e viaggia nell’anonimato insieme al Genoa di Preziosi, alla Samp di Ferrero e al Torino di Cairo, partiti tutti con molte ambizioni e proclami di protagonismo.
E allora godiamo di ciò che abbiamo (che non è poco), sosteniamo questa squadra, amiamo i nostri giovani talenti. E a tutti i depressi e anoressici insoddisfatti del presente suggerisco una bella cura di entusiasmo con la Federicomania (1 e 2): sognare fa bene alla salute!!
