TENNIS- ATP San Pietroburgo: Berrettini e Fognini trionfano nel doppio, Thiem spazza via Klizan. Sorpresa a Tokyo, mentre a Metz…
Fognini-Berrettini il doppio a San Pietroburgo
Di Filippo Razzolini
Il cielo è azzurro sopra San Pietroburgo, anche se la vittoria di Fabio Fognini e Matteo Berrettini è arrivata ‘ndoor’ al coperto, e quindi non sotto la luce naturale del sole di Russia. I due ragazzi italiani conquistano l’ATP 250 di San Pietroburgo dopo un percorso netto nonostante un tabellone non facile, battendo la coppia composta dal ceco Jebavy e dall’olandese Middelkoop, dopo una gara estremamente combattuta. La partita si conclude in due set, chiusi entrambi al tie break 7-6 (8-6)/7-6 (7-4), a dimostrazione del grande equilibrio: i due set sono durati entrambi quasi un’ora. Per Fognini e Berrettini è una vittoria che fa morale e sicuramente fa bene anche al portafoglio (54.114 euro la cifra portata a casa dai due ragazzi), oltre che al ranking del doppio. Nella finale del singolare, si è fermata la grande marcia di Martin Klizan, che ha dovuto arrendersi a Dominic Thiem. L’austriaco numero 7 del mondo strapazzo lo slovacco classe ’89 in due set col punteggio di 6-3/6-1. Per Thiem si tratta dell’undicesimo titolo vinto in carriera. All’ATP 250 di Metz la vittoria va invece a Gilles Simon, che supera in finale Bachinger col punteggio di 7-6/6-1; al tedesco numero 132 del ranking ATP non riesce l’impresa dopo aver clamorosamente eliminato Kei Nishikori in semifinale. Grande sorpresa a Tokyo, dove Karolina Pliskova sconfigge la padrona di casa Naomi Osaka in due set, con un doppio 6-4. La tennista ceca non partiva certamente coi favori del pronostico ma ha saputo portare a casa il torneo contro la giovane tennista fresca vincitrice degli US Open. Nell’ATP 250 di Shenzen oggi al via, alle ore 12.30 Andreas Seppi sarà impegnato al primo turno contro lo spagnolo Ramos-Vinolas: subito una sfida da non sottovalutare per il tennista trentino, in caso di passaggio del turno se la vedrà col vincente della gara tra Garcia-Lopez e Troicki.
