Ancora ce n’è di strada da fare per competere con la storia del tennis, ma questo Jannik Sinner lo sa. Il talento azzurro viene battuto in due set al Masters di Montecarlo dal numero 1 del mondo, il serbo Novak Djokovic. Il classe ’87 di Belgrado chiude 6-4/6-2, riuscendo a vincere facilmente il secondo set, dopo un primo parziale non privo di sofferenze. La sensazione è che senza un sorteggio piuttosto sfortunato Sinner avrebbe potuto avanzare molto di più nel Principato, ma la sconfitta di oggi gli permetterà certamente di crescere e riflettere sui propri errori.
Avanti senza problemi Fabio Fognini, che batte con un doppio 6-3 il baffuto australiano Thompson. Seconda vittoria su due per il ligure contro l’oceanico classe ’94, che non riesce mai ad impensierire il talentuoso giocatore di Arma di Taggia. Adesso per Fognini c’è il solido serbo Krajinovic, che ha battuto solo una volta su tre precedenti, nell’ormai lontano 2012.
Sconfitte nette per Caruso e Cecchinato, che da pronostico partivano comunque sfavoriti. Un primo set tirato con Goffin per Cecchinato, che però si scioglie come neve al sole nel secondo parziale; il belga chiude 6-4/6-0. Conquista 5 game Caruso contro il russo Rublev, che si dimostra fin troppo forte da subito, al di là di qualche pallina sparacchiata di troppo. Nulla da fare neppure per Sonego. Zverev è solido e chiude 6-3/6-3 senza troppi patemi.
Nel circuito Challenger, eliminazione a Belgrado per Giannessi, che si ritira sotto di un set ed un break contro lo sloveno Rola. In Serbia fuori anche Gaio, lo slovacco Kovalik si impone 6-0/7-6. Stessa sorte a Spalato per Giustino: il campano cede al mancino argentino Collarini, che chiude 6-4/6-4.