Come molto spesso accade, nel bene e nel male è Fabio Fognini a decidere le proprie partite. Il ligure cede ai quarti di finale a Montecarlo al norvegese Ruud, che per la terza volta in carriera lo batte, in due set. Il primo parziale è equilibrato, con Fognini che gioca molto meglio ma non riesce ad ottenere il break, per merito dell’avversario, che è un muro di gomma e reagisce con autorità quando si trova sotto. Sotto 4-5, da 40-15 Fognini trova il modo di perdere il game ed il set, regalando un parziale a Ruud che fino a quel momento non lo aveva praticamente mai impensierito. Il secondo set si apre malissimo, con Fognini che appare scoraggiato e perde subito il servizio.
L’azzurro annulla anche due palle del doppio break, e riesce a riportarsi in parità giocando alcuni splendidi colpi e sfruttando un piccolo passaggio a vuoto del solidissimo Ruud. Avanti 40-0, Fognini però regala un break all’avversario, che annulla una palla break al momento di servire per il match e vince 6-3 il set. Il campione in carica esce così di scena al Rolex Masters di Montecarlo, dopo una partita che avrebbe potuto avere una storia molto diversa. Ruud, la noia e la regolarità trionfano, e Fognini è costretto a fare ritorno a casa.