Brozovic scardina subito, Candreva punisce Tatarusanu, poi lo “slalom” di Icardi !!! Ci tiene in gioco Kalinic: ci riavvicinava Ilicic ..ma poi il “tap-in” di Icardi chiudeva i giochi..Una sola sufficienza : ai 700 tifosi viola lassù nel 3° anello …
E SOUSA ANCORA UNA VOLTA VA CONTRO CORRENTE:” Non una sola ammissione di colpa, ma solo orgoglioso dei suoi ragazzi…???!!! ” Suggerimento: visto che a San Siro c’era “Patron”Diego Della Valle ” e visto un risultato che sancisce che quest’anno il rischio di rimanere fuori dalla Zona Coppe è serissimo…. VIA SUBITO e pensiamo ad una rifondazione profonda” !!!
Da San Siro Stefano Ballerini
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Ranocchia, Ansaldi; , Kondogbia ( 46° Joao Mario) ;Banega ( dal 68° Melo) Candreva, Brozovic, Perisic; Icardi.
IL MALE, IL MALANNO E L’USCIO ADDOSSO
di Alessandro “Coppins” Coppini
Mirabile detto popolare che descrive perfettamente l’orribile serata della Fiorentina a San Siro. La frase si riferisce a chi ha una disgrazia dietro l’altra e pure l’antipatia della gente che non l’aiuta ma addirittura gli chiude la porta in faccia. La squadra viola inizia disattenta, lascia troppo spazio agli attaccanti nerazzurri, compie errori banali ed è sotto di tre reti dolo 19 minuti. Va detto che ci sono anche meriti dell’Inter alla quale Pioli ha imposto un pressing alto e feroce che tiene gli avversari chiusi nelle propria trequarti. Poi quando hai uomini di qualità (e dal valore di decine di milioni) come Brozovic, Candreva e Icardi il gol non è una stravaganza. Però il dispendio di energie per questo modo di giocare è altissimo e l’Inter (come già successo in Israele) cala terribilmente. Su questo calo la Fiorentina si insinua con la classe di alcuni suoi giocatori (Ilicic su tutti, ma anche Kalinic, Borja e finché ha retto Bernardeschi) e con un orgoglio in parte inaspettato. Lottano i viola, accorciano sul finire del primo tempo e rimettono in bilico il risultato al 17’ della ripresa con una goal di Ilicic. L’inter entra in crisi anche psicologica e l’impresa del 3 a 3 sembra nell’aria. Poi in pieno recupero un contropiede permette a Icardi di chiudere i conti. Insomma un avvio sciagurato con una reazione tanto più apprezzabile, in quanto proseguita anche dopo che, nel finale del primo tempo, Damato lascia in dieci i viola per l’espulsione di Gonzalo. E qui si apre il discorso sugli errori (anzi orrori) dell’avvocato di Barletta (che forse era meglio non designare vista la partita da lui diretta proprio tra Inter e Fiorentina giusto un‘anno fa). Al 34’ del primo tempo non fischia un rigore per fallo sullo stesso Gonzalo, poi espelle l’argentino per fallo da ultimo uomo. Icardi ( in posizione abbastanza defilata) si era allungato il pallone, l’intervento del difensore viola è quasi di spalla, c’era in zona Salcedo che impediva di parlare di “ultimo uomo”: insomma un errore dietro l’atro. Nella ripresa Kondogbia si ferma si guarda indietro con la coda dell’occhio e apre il braccio per colpire con il gomito uno scatenato Ilicic: solo giallo. All’ultimo minuto Chiesa viene atterrato al limite dell’area: ci starebbe una punizione molto invitante per Ilicic, invece riparte il contropiede nerazzurro che porta al 4-2 finale. Ciliegina sulla torta: Ranocchia fa una quindicina di falli sia Kalinic e non viene ammonito. Insomma va bene non cercare alibi: tanti errori viola anche da parte di Sousa (forse era meglio un centrocampo 3 con Borja, Vecino e Badelj e in ogni caso l’impalpabile Tello andava sostituito) ma l’arbitro la partita l’ha pesantemente condizionata. Con il rischio di una squalifica di due giornate per il capitano viola: come detto all’inizio il male, il malanno e l’uscio addosso….
Milano.- Paulo Sousa si conferma incredibile ed al solito ancora una volta mai che gli si sentisse dire ne fare un “doveroso mea culpa”..
Addirittuta tra Mediaset Premium che in Sala Stampa facendosi aspettare un bel pò, gonfia il petto e va oltre la sconfitta subita contro l’Inter: “Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi che hanno dimostrato qualità, carattere e personalità per gestire una gara non facile. Sono contentissimo per la squadra che ha fatto di tutto per vincere questa partita. Hanno fatto una gara da campioni”. Nessuna polemica per l’allenatore della Fiorentina: “Arbitraggio sfavorevole? Non parlo mai di questo e lo sapete”.
Il portoghese guarda al futuro con ottimismo: “I ragazzi credono in tutto quello che facciamo e anche con tutte le difficoltà che gli avversari ci creano noi cerchiamo di giocare a calcio sempre. A ogni errore che facciamo veniamo subito penalizzati ma i ragazzi continuano a crescere e si battono sempre al massimo contro tutti. Noi siamo questi, cerchiamo di migliorare sempre in tutto quello che facciamo e questo orgoglio mi dà sempre una spinta in più. Il risultato alla fine è stato questo e faccio i complimenti all’Inter”.
L’obiettivo della Fiorentina? “Noi abbiamo l’ambizione di lottare contro tutti, facendo il miglior calcio possibile e cercando di vincere tutte le partite”.
Le polemiche con i tifosi di questa settimana? “Ne abbiamo già parlato, non voglio dilungarmi ancora. Voglio solo parlare di calcio che è la cosa più bella”-
Milano- Se al solito il suo allenatore non ammette colpe, se Paulo Sousa secondo “clichet” non ha puntato il dito contro Damato, l’ha invece fatto …doverosamente il ds della Fiorentina Pantaleo Corvino perchè se è vero che la “sua” Viola per 30 minuti non ci aveva capito assolutamente niente va detto che per tutta la partita i viola la garal’hanno giocata prima 11 contro 12 e poi 10 contro 12: Loro contro un arbitro Damato assolutamente inguardabile, ingiudicabile, assurdo, vergognosamente di parte.
: “È stata un partita caratterizzata dalla nostra partenza sottotono ma anche da un arbitraggio sottotono. Però poi con forza i ragazzi hanno cercato di rimettere in piedi la partita e per quanto fatto avrebbero meritato un altro risultato. Dall’altra parte la direzione di gara è continuata a essere negativa e questo ha condizionato molto la gara con decisioni che ci hanno lasciato molto perplessi. Succede anche agli arbitri di non essere in forma come ai giocatori, D’Amato è un arbitro che merita grande rispetto ma che ha avuto una serata in cui non era in forma. Gli episodi penso che siano stati determinanti per il risultato finale. Il calcio di rigore su Gonzalo era chiaro come il fallo su Chiesa nel finale. Succede di vivere una serata negativa, i nostri giocatori hanno fatto male per 20 minuti, il direttore di gara per tutto il match”.
Tiri in porta Inter 10, Fuorigiochi 2, Falli fatti 22, Corner 7 Ammoniti: Kondogbia, Brozovic, Miranda, Felipe Melo, Ansaldi
Tiri Fiorentina 7 4 dentro 3 fuori, 3 Fuorigiochi, 16 falli fatti, 2 Corner
Espulso 44° pt Gonzalo Rodriguez
Ammoniti: Salcedo, Badelj, Borja Valero
Domenica prossima la Fiorentina affronterà a Firenze il Palermo alle 20.45.
Le “statistiche “Vita All Time”