Fine gara deludente al “Matusa” da Fabio Fallai
Fosinone- Allora è giunto “inequivocabile” il momento e l’ora di dirlo:” Basta con sogni Champions, basta con sogni di gloria, basta basta..basta”. !!!!
La Fiorentina conferma di non saper più vincere. La squadra di Mister Sousa pareggia 0-0 in casa del Frosinone dop aver saputo dell ghiotto 1-1 tra Roma ed Inter ottenendo solo il terzo punto in 4 gare. I viola per la verità cercano anche in tutti i modi di sbloccare il risultato, ma i padroni di casa si difendono e ripartono. Poco prima dell’intervallo Kalinic colpisce un palo e subito dopo Borja Valero centra la traversa. Nella ripresa la Fiorentina ci prova, ma Leali compie un miracolo su Vecino.ma anche il Frosinone recrimina per un incrocio clamoroso e per un paio di grosse occasioni sprecate nel finale convulso della gara.
Dunque ormai alla Fiorentina non riesce più di vincere. Alla squadra di Sousa manca la zampata vincente per domare un Frosinone che ha davvero tanta voglia di rimanere in serie A. Al Matusa termina 0-0 e per i viola sono molti i rimpianti; una vittoria avrebbe permesso di salire a 57 a 3 dalla Roma che avrà dopo Pasqua il Derby romano e di staccare di 2 punti l’Inter ridando fiato a tutto l’ambiente fiorentino.
Frosinone-Nel post-partita al “Matusa” raggiunto dalle telecamere e dai microfoni di Premium Sport, Paulo Sousa hcomincia ad ammetere che la zona Champions in questo momento, si sta sempre più allontanando per la sua Fiorentina: “Sì, peché mentre i nostri avversari diretti continuano nei buoni risultati, noi stiamo facendo una grande fatica”. Poi, il tecnico portoghese ha analizzato la partita: “Il Frosinone lo sapevamo, l’avevamo detto, è una squadra che ha sempre dato tutto, che sta cercando la salvezza. Io sono soddisfatto della prova della mia squadra, ci abbiamo sempre provato”.
“Dico per altro che gli avversari ci hanno anche provocato…ad arte , in qualche situazione:ma noi siamo stati bravi a reagire sul piano del gioco, pur non riuscendo a vincere. Cerco sempre di insegnare ai miei ragazzi il gioco del calcio. Le provocazioni succedono, ma le squadre che hanno voglia di giocare a calcio penso vadano tutelate. Tutti i viola hanno fatto una buona prestazione, compreso Kalinic”.
BRICIOLI DI CRONACA
Soprattutto quello di aver buttato via il primo tempo, con la squadra di Roberto Stellone brava e veloce a difendere e ripartire. I viola si ritrovano subito imbrigliati. Ilicic non è in giornata e ce ne accorgiamo dopo soli 15′ e Bernardeschi è bloccato. Così Kalinic rimane senza rifornimenti, facilmente controllabile per Blanchard. Il Frosinone, però, gioca una gara molto dispendiosa ma resiste.
Ilicic in 2′ ci prova due volte. Prima il tiro di sinistro è troppo debole, poi il suo destro (non è il suo piede) finisce sul fondo. E’ solo uno sfogo perché poi gioca il Frosinone che si va vedere due volte nei pressi di Tatarusanu. In entrambe le occasioni è Kragl a concludere. Ma è nel finale che tutto può cambiare: Blanchard anticipa Kalinic al 44′, mentre al 46′ è lo stesso attaccante dei viola a centrare il palo. Sulla prima ribattuta è bravissimo Leali con i piedi; sulla seconda sempre Borja Valero centra la traversa. Per il Frosinone solo molta paura. Per la Fiorentina è sfortuna vera.
Nella ripresa è un’altra gara. I padroni di casa non sono lucidi come nei primi 45′ e lasciano più spazi alla Fiorentina. Ma al 55′ è sempre un “super” Leali a salvare il Frosinone con una parata bellissima su un colpo di testa che pareva poter essere davvero “ferale” per i ciocari. Vecino. Dopo una conclusione di Bernardeschi, Sousa corre ai ripari. A uscire è il numero 10 della Fiorentina: al suo posto entra Tello. Lo spagnolo scatena subito il panico mettendo in area due palloni invitanti, non deviati in rete dalla Fiorentina. Nel finale arriva il lampo del Frosinone.
Zarate aveva un ghiotto calcio di punizione tirato malissimo, E’ sempre Kragl che va al tiro, ma la sua conclusione centra il palo. Poi, a pochi minuti dal termine Tonev va al tiro (fuori di poco), invece di servire Kragl e creare superiorità numerica. Termina 0-0 e il terzo posto ora è a -5.
Pubblicato da Francesco Matteini
Un altra inquadratura della Curva viola al “Matusa”
Un palo, una traversa, un paio di super parate del portiere Leali sono sufficienti a giustificare la mancata vittoria della Fiorentina a Frosinone? Io rispondo no. Quattro partite senza vittoria, due pareggi con l’ultima e la penultima in classifica sono sufficienti a decretare lo stato di crisi della squadra viola? Io rispondo sì. E’ chiaro che al di là delle brutte prestazione dei singoli (Ilicic, Astori, Borja Valero) è il gioco della Fiorentina che si è inceppato. Gli scambi in velocità si sono trasformati in una costante perdita di palla. La lucidità nelle scelte di gioco è ormai pressoché assente. I virtuosismi individuali fini a se stessi e quindi inutili, talvolta addirittura dannosi. Anche Sousa appare in evidente difficoltà sia nel mettere in campo la squadra, che nell’apportare i correttivi (l’uscita di Badelj ha scompaginato il centrocampo ancor più di quel che già era). Fine della corsa al terzo posto. Arriveremo quarti o quinti o sesti. La nostra dimensione iniziale? Certamente, ma questo campionato passerà alla storia per come la Fiorentina ha stracciato la splendida occasione che il fato le aveva offerto. Peccato, sarà per la prossima volta. O per quella successiva. O per quella successiva ancora. Alle opportunità sprecate abbiamo fatto il callo. Pensare che abbiamo cantato “Salutate la capolista”: sembra di parlare di un campionato di tanti anni fa…
Tatarusanu 5 – Scellerato in alcune uscite, rinvio-dono per gli avversari. Messo in difficoltà anche dai suoi.
Roncaglia 5,5 – Solito intervento inutilmente irruento per l’ennesimo giallo.
Gonzalo 5 – Copre con attenzione, ma quando tenta di rilanciare il gioco butta sempre via la palla.
Astori 4 – In totale confusione mentale, annaspa ad ogni attacco del Frosinone.
Alonso 5 – La spinta non manca, ma i cross che sforna non hanno la fragranza di un tempo.
Badelj 6 – Tiene le redini del centrocampo senza aver mai l’occasione di verticalizzare.
Borja Valero 4 – Si mangia un gol fatto prima permettendo a Leali di salvare poi centrando la traversa. Appoggi fuori misura e molte pause.
Vecino 5 – Rientro senza gloria. Passaggi imprecisi e piede molle.
Ilicic 4 – Un paio di tiri sbilenchi e nulla più. In letargo per tutto il tempo che resta in campo. Troppo.
Bernardeschi 5 – Dà sempre l’impressione di poter sfondare ma in realtà non vi riesce mai.
Kalinic 5 – La volontà e l’impegno non mancano, ma sotto porta manca di lucidità. Prende un palo: anche la fortuna pare averlo abbandonato.
Tello 5 – Un paio di dribbling vincenti e nulla più.
Zarate 5 – Aggiunge solo confusione.
Babacar sv
Allenatore Paulo Sousa 4 – Torna all’antico con la formazione tipo del girone d’andata, ma i rendimenti sono assai diversi. Ritarda il cambio di Ilicic-zombie. Toglie Badelj scardinando il filtraggio viola. La squadra mostra limiti di carattere e personalità, oltre a quelli tattici.
Arbitro Valeri & C. 6 – Non si accorge di una labbrata di Blanchard a Kalinic in area a palla lontana. Esagerato il giallo a Kalinic. Ammonisce (giustamente) Alonso per la manata a Gori ma sorvola sul pestone volontario dello stesso Gori. Manca la seconda ammonizione (quindi con espulsione) sia a Gori che ad Ajeti e il giallo a Gonzalo. Complessivamente conduzione timida e sciatta che scatena la fallosità del Frosinone.
Commento Sky Zancan-Minotti 5,5 – Troppe chiacchiere superflue e poco ritmo.