Dalla Toscana alla conquista del mondo in barca a vela. E’ il momento sognato da una vita per Giancarlo Pedote, lo skipper di Firenze che vive a Scandicci e che domani pochi minuti dopo le 13 sarà uno dei 33 skipper al via della regata in solitario più prestigiosa al mondo, la Vendèe Globe, di fatto il giro del mondo in barca a vela, in solitario, senza scali e senza nessuna assistenza esterna. Pedote dovrà gestire una Imoca 60 ptrocinata Prysmian Group, imbarcazione di 18 metri (18,28 per la precisione) del peso di 7,7 tonnellate con una superficie velica fino a 360 metri quadri di velatura.
Si parte dalla Francia, a Les Sables d’Olonne e si dovranno percorrere 24296 miglia nautiche, corrispondenti a 44.996 km. Di fatto si farà subito rotta verso sud per l’Oceano Atlantico, si oltrepasserà l’equatore, si girerà intorno al Sud Africa per poi dirigersi verso il Sudamerica attraverso l’Oceano Pacifico, passando a sud dell’Australia; poi si aggirerà Capo Horn per poi risalire di nuovo verso l’Atlantico e tornare in Francia nel punto di partenza. Il tutto cercando di evitare imprevisti che sono sempre dietro l’angolo, su tutti la possibilità di incocciare contro corpi estranei, nonostante le sofisticate strumentazioni di bordo di cui le imbarcazioni sono dotate atte a prevenire questo tipo di incidenti. E poi naturalmente fare i conti con vento e condizioni meteo, da governare e assoggettare.
La manifestazione è nata nel 1989, si tiene ogni 4 anni e nelle otto edizioni già disputate hanno vinto sempre degli skipper francesi, sette diversi, uno solo ha fatto doppietta. Dei 33 skipper al via quest’anno (tra cui 6 le donne) ci sono dieci non francesi e l’unico italiano è Pedote.
Primo obiettivo è terminare la sfida, ci sono riusciti solo 88 skipper nella storia tra tutti i partenti. Poi si farà anche i conti con la classifica e magari col record di percorrenza che è di 74 giorni, 3 ore e 35 minuti che è stato stabilito nell’ultima edizione che si è disputata, quella del 2017. Buon vento, Giancarlo!