Primo tempo da leoni, secondo da coglioni. Nei primi 45 minuti c’è intensità nel gioco della Fiorentina. C’è determinazione negli interventi dei giocatori. C’è concentrazione. C’è innovazione: Salcedo che sale quasi a fare l’esterno alto, Chiesa che spiazza la difesa granata accentrandosi costantemente, le verticalizzazioni a cercare Kalinic o lo stesso Chiesa anche con lanci lunghi. Insomma c’è del buono in maglia viola, ora che non serve più a nulla. Farebbe quasi rabbia raccontare di una bella partita in un brutto clima. Ma il rischio con questa Fiorentina non c’è. Il secondo tempo cambia tutto. O meglio rispunta la squadra che si è fatta rimontare dal Genoa e ridicolizzare dal Borussia. Meno dodici alla fine. Sarà dura reggere il solito copione.
Ps: Da questa gara non troverete più la pagella di Paulo Sousa. Non avrebbe senso valutarlo su queste, inutili, partite. Ha mancato tutti gli obiettivi. La sua stagione è già pesantemente insufficiente e nessun successo nelle prossime gare cambierà questo mio giudizio. Le tattiche, gli schemi, le motivazioni, le formazioni, i cambi avrebbe dovuto azzeccarli quando servivano a qualcosa. Da ora in poi, per quanto mi riguarda, può anche stare in panchina a prendere il sole o la tintarella di luna.
Tatarusanu 5 – Non fa mai sua la palla nell’area di porta. Gli avversari sono padroni a casa nostra.
Sanchez 6 – Fa l’esordio da terzino sinistro (ormai gli manca solo di andare in porta). Contro Iago Falque se la cava.
Astori 4,5 – Francobolla Belotti che alla fine segna due gol.
Gonzalo 6 – Non ha gravi responsabilità sui due gol. Un paio di buone chiusure.
Salcedo 5 – Macchia una bella prova (anche come ala), con un imperdonabile fallo da rigore stile Napoli.
Badelj 6,5 – Mette in campo un po’ più di grinta del solito. Ruolo da caccia intercettore di passaggi davanti alla difesa.
Borja Valero 6 – E’ vero, c’è un po’ del suo in entrambe i gol. Però perde qualche pallone di troppo e cala vistosamente nella ripresa.
Chiesa 7 – La sua caparbietà propizia il primo gol. Ogni volta che prende palla dà una scarica di adrenalina a compagni e tifosi. Subisce qualche recupero di troppo ma spesso rimedia.
Saponara 7 – Primo gol in maglia viola alla prima da titolare. Si rivela un velocizzatore di azioni, proprio ciò che mancava alla Fiorentina. Peccato che con l’Atalanta non ci sarà per squalifica.
Tello 6 – Si mangia un gol ma è molto attivo e dà perfino una mano nelle retrovie.
Kalinic 6,5 – Moto perpetuo su tutto il fronte d’attacco. Inzucca alla perfezione su calcio d’angolo. Hart gli nega un gol con una grande uscita. Quasi sparisce nel secondo tempo.
Cristoforo 5 – Dovrebbe avere energie fresche ma nessuno se ne accorge.
Tomovic sv
Olivera sv
Arbitro Giacomelli & C. 5 – Macchia la direzione di gara non vedendo il rigore netto su Kalinic e non considerando la trattenuta su Chiesa.
Commento Sky Marinozzi-Marchegiani 6 – Illustrano la gara senza brio ma anche senza faziosità.