Mondiali di Softball in netta salita
PORTORICO CALA IL POKER: 4-0
Oggi con il Venenzuela per il riscatto, ma cammino “quasi del tutto vanificato”..
Le nostre ragazze si ritrovano in pedana
Stefano Giannattasio- Dal Canada arriva il commento di Marina Centrone dopo lo 0-4 subito dal Portorico all’inizio della 2° fase del Mondiale di Surrey:” Purtroppo abbiamo perso 4-0 “uffa..!” Domani serve rialzare subito la testa col Venenzuela; cosa ci serve ora ??-Ascoltare ..percepire…accendere quel fuoco dentro di Noi che ci ha sempre dato la forza di superare ostacoli, per amare sempre ogni giorno, in ogni occasione il nostro sport. Ora c’ è “la nebbia”..la notte avrà portato miti consigli, Se che la dedizione di tutte le mie ragazze è tanta, e domani saremo di nuovo in piedi, pronte a lottare”.
Dal sito Fibs.it (Grazie)
Surrey: Dunque purtroppo l’ inizio della seconda fase è amaro per l’Italia che nella prima uscita cede nettamente alla squadra centroamericana di Portorico (0-4) e, almeno di clamorosi colpi di scena, dice addio ai sogni di entrare fra le prime otto al mondo. A Portorico bastano 2 acuti, alla quarta e alla sesta ripresa, per mettere in cassaforte una vittoria meritata e confezionata sia con la potenza, solo-homer di Quianna Diaz-Patterson a rompere l’equilibrio, sia con giochi palla a terra come lo squeeze play di Carsyn Gordon al sesto. L’Italia resta agganciata alla partita per i primi 4 inning poi scende il buio e non ha più nemmeno la forza di combattere, con gli ultimi 3 attacchi che vedono passare nel box 9 battitori senza cenni di reazione.
La sfida tra Italia e Portorico è come una medaglia a due facce: i primi 3 inning vanno via sul filo dell’equilibrio, anzi sono le azzurre che si avvicinano di più a
sbloccare il risultato, poi il resto della partita è fortemente condizionato dal vantaggio delle centroamericane e dall’ultima occasione mancata in attacco dalle azzurre, vera pietra tombale sulla gara. Contro una lanciatrice che non concede molto, alla fine Meghan King conterà solo 2 valide ed 1 base ball, pesano come macigni le 3 volte in cui l’Italia è riuscita a portare il corridore in terza senza però completare il lavoro. Ancora una volta poi le azzurre “litigano” con il bunt di sacrificio e per 2 volte regalano out al volo alle avversarie senza riuscire a spostare il corridore, 5 in totale se si contano anche quelle della partita con la Nuova Zelanda. A questo si unisce che i primi 5 spot dell’ordine di battuta arrivano in prima solo una volta su base ball. Troppo per poter sperare di avere ragione di un’avversaria molto quotata e con ottimo line-up.
Le azzurre si presentano all’appuntamento conoscendo abbastanza bene le loro avversarie, affrotate pochi giorni fa in amichevole. L’inizio è molto promettenete perché Ilaria Cacciamani, scelta come partente, doma le mazze portoricane aiutata da una difesa impeccabile sia agli esterni
sia in diamante, dove è spesso chiamata in causa. Intanto l’Italia fa il suo gioco e nella seconda ripresa porta Elisa Cecchetti, colpita, fino in terza grazie ad una rubata ed un errore del catcher centroamericano nell’assistenza verso la seconda. Situazione simile si verifica nell’attacco successivo dove Longhi tocca subito in valido, lascia il posto a correre a Kelly Sheldon che, passato il primo bunt al volo, ruba ed avanza sulla battuta in diamante di Grifagno. Ancora una volta però l’Italia manca il guizzo vincente.
La quarta ripresa è quella che fa svoltare la partita a favore di Portorico. Sahvanna Jaquish rompe l’equilibrio con un solo-homer al centro dove per poco a Montanari non riesce il miracolo della presa al volo. Claudio va nel box e colpisce un doppio ponedo fine alla partita di Cacciamani sostituita da Greta Cecchetti. L’impatto del rilievo azzurro è buono e quando sembra che la ripresa
si possa chiudere senza ulteriori danni, arriva l’errore della difesa azzurra sulla volata al centro di Rosario che porta al 2-0 Portorico.
L’Italia si scuote e nella parte bassa crea le condizioni per riaprire subito i giochi. Piancastelli lima una base ball, poi con 2 out, tra cui l’ennesimo bunt al volo, Elisa Cecchetti fa un bel contatto al centro su cui il catcher azzurro corre fino in terza dove viene fermato nonostante un’indecisione dell’esterno centro portoricano che avrebbe permesso di osare di più. Con corridori agli angoli Brandi non trova lo swing giusto e rimane al piatto.
E’ la fine della partita per l’Italia, almeno in fase offensiva dove non riuscirà più a produrre nulla. L’effettiva ammainata della bandiera è al sesto inning quando Portorico allunga con 3 valide e uno squeeze play apprezzabile che portano il punteggio sul 4-0. Game over.