Volley bruttissimo week end per le 2 nostre squadre…
DAI COMUNICATI STAMPA DI SCANDICCI E BISONTE CHE RINGRAZIAMO
2 SCONFITTE CASALINGHE SIA PER LA SAVINO DEL BENE SCANDICCI E PER IL BISONTE
Savino Del Bene Volley 1 – Unet E-Work Busto Arsizio 3 (27-25, 17-25, 20-25, 23-25)
Savino Del Bene Volley: Malinov 3, Popovic 12, Pietrini 16, Merlo L, Lubian 6, Carocci, Cecconello L2, Samadan, Drewniok 9, Vasileva 12, Bosetti, Courtney 6, Camera. All.Barbolini
Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 3, Olivotto 5, Gennari 19, Bonelli ne, Gray 25, Leonardi ne, Mingardi 16, Piccinini 1, Cucco L2 ne, Stevanovic 10, Escamilla 1, Bulovic ne, Herrera Blanco ne. All.: Musso
Errori: 23-20
Ace: 3-6
Ricezione 37%-40%
Attacco 32%-41%
Muri 4-3
E’ notte fonda a Scandicci. Dopo la sconfitta contro l’Imoco Volley Conegliano, Lia Malinov e compagne cadono ancora una volta sul taraflex del PalaRialdoli. Un 1-3 senza appello che porta un altro 0 nella classifica delle toscane. Adesso testa a Mercoledi, quando sarà Perugia la prossima avversaria della Savino Del Bene.
La Savino Del Bene Scandicci parte con Malinov opposta a Courtney, Vasileva-Pietrini in banda, le centrali sono Popovic e Lubian e Merlo è il libero. Musso sceglie Poulter-Mingardi sull’asse Palleggiatore-Opposto, Olivotto e Stevanovic al centro e Gennari e Gray in banda. Leonardi è il libero.
Lubian apre le segnature, ma Gennari pareggia subito i conti. Malinov e compagne però non ci stanno e volano sull’ali di Vasileva e Courtney (3-1). Le squadre si rispondono colpo su colpo con Mingardi che fa la voce grossa e riporta sotto le compagne, Gray la emula e fa il 5-5. Il turno di servizio è prolifico con Stevanovic che trova l’ace (5-7). Lubian fa ripartire le locali e Courtney riporta subito il vantaggio (8-7).
Coach Barbolini sprona le sue ragazze che con Pietrini e Vasileva volano colpendo Busto nelle sue fragilità. Pietrini al servizio è una furia e nel suo turno Scandicci vola sul 12-9 costringendo Musso a prendere tempo.
Vasileva c’è ma Busto riesce a trovare punti sugli errori scandiccesi (14-11). Pietrini non difende (15-12) ma Mingardi manda in rete il servizio. Scandicci dilapida il vantaggio tra errori e grandi colpi costringendo sul 16-15 Barbolini a chiamare tempo.
E’ Popovic a suonare la carica ma Busto c’è (18-15), Courtney tira giù la saracinesca e Lubian trova una veloce vincente per +4 toscano (20-16). Poulter subito dopo il secondo time-out fa una magia; ma Lubian è on fire e trova il 21-18.
Olivotto le risponde, ma Scandicci vola sul set point sul 24-22. La voglia di chiudere però porta Busto sul 24-24 tra un errore a muro ed un fallo di palleggio. Courtney firma il venticinquesimo, ma Busto fa pari. Poi Pietrini decide che è l’ora di chiudere e ne fa due.
Il secondo set si apre come si era chiuso il primo con Pietrini, Busto pareggia subito e Mingardi fa volare le lombarde. Sul 3-5 Popovic accorcia e l’opposta ospite spara fuori per il 5-5. La parità è costante tra errori e perle come quella di Lubian del 9-9. Da lì Busto apre il gas e vola sul 12-14.
Le farfalle macinano punti (12-18), Scandicci prova ad accorciare con colpi delle singole, ma Stevanovic punisce in fast (13-19). Il finale di set è una discesa per Busto Arsizio che sospinta da una Stevanovic in formissima trova il 14-20. Barbolini prova la coppia Drewniok-Camera (15-23) ma prima Gray e poi l’ace di Piccinini fanno cambiare il campo alle squadre.
Il terzo set segue il canovaccio degli altri due già visti. Busto mette a segno il primo, ma Scandicci è lì con Vasileva e Courtney. Merlo c’è sempre, Pietrini anche ma Mingardi tira (4-4). Gennari fa il quinto.
Busto va ancora a segno (4-7) costringendo Barbolini a fermare tutto. Courtney attacca sulla rete; Mingardi vola e con lei Busto (5-10). Scandicci sbaglia tutto in attacco e solo l’errore di Mingardi dà fiato alle toscane (6-11) ma è blackout totale con Barbolini che inserisce Drewniok (6-14). Pietrini prima e poi un errore rimettono in carreggiata il gioco. Entra anche Carocci a rinforzare la difesa e la Savino Del Bene ritorna nei suoi panni con Pietrini e Drewniok efficaci (10-16). Pietrini si perde in un bicchier d’acqua, ma Drewniok suona la carica.
Mingardi trova l’ace (11-19), l’opposta tedesca le risponde ma è sempre Busto che macina punti con facilità (14-21). Stevanovic trova la rete al servizio, Vasileva vola a muro e Malinov infila un ace
assurdo (17-21). Il 18-22 è made in Vasileva, ma Gray riporta Busto a volare. Popovic riaccende le speranze (20-23), ma una super Alexa Gray chiude sul 20-25 con due punti da grande campionessa.
Olivotto apre il quarto parziale ma Drewniok le risponde. Mingardi però è una furia al servizio e trova l’ace del 1-3, poi però Spara fuori. Pietrini fa pari, ma Busto allunga ancora. Lubian c’è (4-5) e sempre Pietrini riporta il pari sul 5-5. Busto torna avanti con Gennari (5-7) ma Courtney suona la sveglia. Barbolini inserisce Samadan per Lubian ma la croata trova la rete sul servizio. Questo Sali e scendi persiste fino al 9-9 siglato da Pietrini che riporta il sorriso sulle facce delle toscane. Drewniok ne fa un altro ma Busto c’è. Sul 12-10 siglato da Popovic al servizio, Musso ferma. Popovic punisce ancora Grey dalla battuta ma è Gennari a riportare Busto vicina (13-11). Pietrini è imprendibile (16-13) da ogni zona, ma Stevanovic trova l’ennesimo ace di un grande match (16-14). Drewniok fa volare Scandicci, ma Gray ne mette un altro in diagonale (17-15).
La partita si accende con un diciassettesimo punto bustocco guadagnato con una azione sudatissima (18-17) e Busto fa pari con la solita Mingardi. Gray c’è ancora al servizio per il vantaggio, ma Courtney riporta subito Scandicci in parità. Popovic chiama, Gennari risponde e sul 20-20 Drewniok spiazza tutti di mancino. Busto ne fa due con Mingardi e capitan Gennari per il 21-22. Sempre l’opposta tedesca riporta la parità ma sono le farfalle a volare con una Gray supersonica e una Stevanovic che manda tutte sotto la doccia.
Quella doccia, fredda, che arriva a Scandicci per la seconda sconfitta consecutiva casalinga e che deve per forza guardare alla sfida di Mercoledi come occasione di rilancio.
Le parole di Coach Barbolini: “Perdiamo, a parte con Conegliano, senza prendere punti. Abbiamo perso contro una squadra con cui sì avevamo vinto ma con partite tirate. Sono state più brave loro. Abbiamo fatto fatica in attacco, troppa. Abbiamo difeso, abbiamo toccato palloni, ma se tocchi e non fai punto diventa difficile. Dobbiamo lavorare”.
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IL BISONTE CI PROVA MA MONZA E’ TROPPO FORTE
IL BISONTE FIRENZE 0
SAUGELLA MONZA 3
IL BISONTE FIRENZE: Enweonwu 9, Cambi 3, Lazic 4, Lapini ne, Van Gestel (L2) ne, Alberti 8, Panetoni, Hashimoto ne, Guerra, Kone 2, Nwakalor 12, Acciarri ne, Venturi (L1), Ogoms ne. All. Mencarelli.
SAUGELLA MONZA: Carraro ne, Squarcini, Heyrman 13, Van Hecke 13, Orro 5, Begić, Danesi 11, Orthmann 6, Meijners 9, Obossa ne, Davyskiba 1, Parrocchiale (L1), Negretti (L2) ne. All. Gaspari.
Arbitri: Frapiccini – Braico.
Parziali: 17-25, 17-25, 20-25.
Note – durata set: 22’, 21’, 22’; muri punto: Il Bisonte 4, Monza 9; ace: Il Bisonte 1, Monza 5.
La Saugella Monza conferma il suo magic moment e al Mandela Forum supera Il Bisonte Firenze per 0-3, centrando la sua decima vittoria consecutiva e consolidando il terzo posto in classifica. Troppa la differenza in questo momento fra le due squadre, soprattutto a livello fisico, con Mencarelli che fra l’altro oltre a Belien ha dovuto rinunciare per un affaticamento anche a Van Gestel, con il nuovo arrivo Ogoms in panchina ma ancora non in condizione per poter dare una mano in campo: le bisontine ci hanno provato con ogni arma a loro disposizione, crescendo di livello set dopo set, ma le avversarie non hanno concesso nulla, sfruttando la potenza di tutte le attaccanti servite alla perfezione da una Orro nominata alla fine MVP del match.
Marco Mencarelli deve fare a meno di Belien e di Van Gestel (riposo precauzionale) e schiera Cambi in regia, Nwakalor opposto, Lazic e Guerra in banda, Alberti e Kone (sostituita in seconda linea per tutta la partita da Panetoni con il cambio under) al centro e Venturi libero, mentre Gaspari risponde con Orro in palleggio, Van Hecke opposto, Meijners e Orthmann schiacciatrici laterali, Danesi e Heyrman al centro e Parrocchiale libero.
Parte subito forte la Saugella, sfruttando la battuta potente di Meijners e Van Hecke che rende complicato attaccare (2-5), poi Danesi alza il muro e aumenta il gap, e quando Meijners mette l’ace del 6-12 Mencarelli deve usare il suo primo time out: Nwakalor prova a trascinare la sua squadra (10-16), Monza riallunga subito con Meijners (10-18), ma l’opposto fiorentino non ci sta e trova il 13-18 che spinge Gaspari a fermare il gioco. La Saugella riparte con Heyrman (14-21), Mencarelli inserisce Enweonwu per Guerra, ma il gap ormai è troppo ampio e Orthmann chiude con l’attacco del 17-25.
Nel secondo Mencarelli decide di dare fiducia a una positiva Enweonwu (che chiuderà col 54% di positività in ricezione e col 56% in attacco) al posto di Guerra, ma l’1-4 iniziale propiziato da attacco, muro ed ace di Danesi costringe subito il coach a chiamare il time out: la chiacchierata fa bene, Il Bisonte si riorganizza e comincia finalmente a produrre il suo gioco, col turno in servizio di Lazic che propizia la rimonta e il sorpasso di Alberti (muro del 7-6), e Gaspari che di conseguenza ferma tutto. Adesso la partita è equilibrata, con un lungo botta e risposta che Meijners e Heyrman con il muro provano a risolvere a favore delle ospiti: sul 14-17 Mencarelli spende il suo secondo time out, ma la Saugella ora alza il livello in difesa oltre a spingere in battuta, e per Firenze è durissima mettere il pallone a terra (15-20), con Meijners che alla fine chiude con l’ace del 17-25.
Nel terzo set il primo break è de Il Bisonte con l’ace di Alberti (6-4), poi Enweonwu trova un paio di super attacchi per l’8-5, ma Monza rientra subito con l’ace di Orro e il muro di Van Hecke (8-8): è il momento più bello della partita, con scambi lunghissimi e grandi difese (11-11), ma al minimo errore le ospiti puniscono e Firenze lo prova sulla sua pelle passando dal 13-12 al 13-15, con Mencarelli che chiama time out. Le bisontine non mollano e rientrano con l’errore di Van Hecke (16-16), Orthmann con due attacchi di fila ricrea il gap (18-20), poi dopo una grande difesa di Davyskiba è ancora la tedesca a mettere giù il 19-22 che costringe Mencarelli al time out: la chiacchierata purtroppo non serve però ad arginare l’onda della Saugella, che non concede più nulla e chiude con un muro di Heyrman (20-25)
LE PAROLE DI MARCO MENCARELLI – “Nella condizione in cui siamo dovuti scendere in campo poteva essere arduo sperare in qualcosa di diverso, però a differenza dei match con Conegliano e Novara, nei quali abbiamo giocato bene un set e poi ci siamo spenti via via, secondo me oggi abbiamo costruito un po’ della nostra identità aggiustando le situazioni strada facendo, nonostante loro non abbiano mai smesso di premere sull’acceleratore. Alla fine tutto sommato l’andamento della partita è stato positivo ed in crescendo, e ci ha lasciato cose buone in termini di prestazioni sia individuali che di squadra, tanto che alla fine abbiamo visto anche dei buoni scambi”.