I gigliati rilanciano la loro posizione in campionato con una sonora vittoria contro la

per 39 a zero. Secondo posto riconquistato a pari merito con Capitolina e Accademia

grazie a unaprestazione ai limiti della perfezione. Una menzione particolare va agli avanti

biancoargentorossi che hannosin dal primo minuto messo all’angolo i diretti avversari

imponendosi in mischia ordinata e su tutti i punti di incontro. Prima linea granitica,

touche perfetta e terza linea soffocante, sono queste le armi messe in campo da coach

Presutti per annichilire un Brescia che solo una settimana fa aveva battuto la copolista

Pro Recco e che al Ruffino stadium non è riuscita a smuovere il tabellino.

L’eccellente prestazione del pack non può far tralasciare le buone prove di tutti gli altri

gigliati che si sono avvicendati sul verde fiorentino. Non ultime quelle dell’ala Reale –

che dalla piazzola ha sfiorato il 100% con un 5 su 6 – e del mediano di mischia Billot –

prestazione all’altezza di una mischia che si è meritata il premio collettivo Ruffino Man

of the Match consegnato al capitano e tallonatore Fanelli. Prove che regalano ancora più soddisfazione e speranza per il prosieguo del campionato. Prossimo impegno in casa contro la Capitolina. Al Ruffino Stadium domenica prossima sarà di scena una sfida che varrà una seria

ipoteca per l’accesso ai play off. Un appuntamento da non mancare.

La cronaca: dopo due minuti I medicei si portano avanti. Vincono di autorità la prima

mischia, al centro dei 22 bresciani. Reale piazza e si va sul 3 a 0. Poche fasi di studio, i

Medicei tengono saldamente il pallino del gioco, costringendo spesso al fallo gli ospiti.

Firenze mantiene l’iniziativa, ma scende sul Lodigiani un brivido quando Pedrazzani legge

il lancio del gioco e intercetta. Fermato da Morsellino, riesce a riciclare ma Firenze è bravo a recuperare il pallone e si torna a giocare avanti. Dopo il terzo calcio sulla terza mischia,

l’arbitro richiama all’ordine il capitano del Brescia.

Appena il tempo di giocare la mischia successiva che Brescia commette un nuovo fallo,

che costa un cartellino. Franzoni esce ed I Medicei segnano subito: ben organizzata, la “maul ” biancoargentorossa fa strada e viene fermata fallosamente. L’arbitro accorda la meta

di punizione e Reale trasforma, 10 a 0. I Medicei  mantengono costantemente l’iniziativa

e Brescia sembra perdere lucidità. Qualche iniziativa promettente sfuma per un pizzico di leziosità ma si resta a giocare in campo bresciano. L’aggressività di Datola sui punti

d’incontro frutta un nuovo penal touch sui 5 metri bresciani. Il touch non è pulito ma

Brescia si salva ancora con un fallo e l’arbitro espelle anche Antl. I Medicei organizzano

una serie di “maul” che fanno andare in meta Datola.

Reale è ispirato (alla fine sarà un ottimo 5 su sei per lui) e trasforma, 17 a 0.

Firenze sembra rifiatare e per

la prima volta, attorno al 30’, Brescia vede i 22 medicei. I toscani fanno buona guardia.

Si torna a giocare in campo bresciano ma senza grossi spunti. Dopo qualche battibecco in

prima linea, i Medicei  vincono l’ennesima mischia. Reale piazza e si va al riposo sul 20 a 0.

Il secondo tempo vede ancora I Medicei avanti. Dopo una serie di percussioni è Billot a

schiacciare. Reale trasforma ancora, 27 a 0.
Iniziano i cambi, sia in mischia che sui trequarti ma sono sempre i Medicei a mantenere

l’iniziativa.

Sono ondate successive che fiaccano la difesa bresciana. Al culmine di un’ondata,

Billot è bravo a cambiare il senso sull’accorrente Reale, che viene fermato ad una

spanna dalla meta. Bottacci però raccoglie e schiaccia. Falleri non trasforma.

È la quarta meta, I Medicei raccolgono 5 punti.

La partita è a senso unico, il Brescia riceve ancora due gialli che spalancano praterie

davanti ai ragazzi di

Presutti e Martin. Ancora una serie di pick and go manda in meta Civetta. Trasforma Palmisano, si va sul 39 a 0 ed I Medicei festeggiano la ritrovata vittoria con un meritatissimo Ruffino MoM al capitano Fanelli, in riconoscimento del grande lavoro svolto dal

pacchetto di mischia, oggi davvero superlativo.

VIDEO – Interviste di Stefano Bartoloni a: