E’ possibile non vedere neanche un episodio correttamente? La risposta è sì e l’arbitro Abisso ieri lo ha dimostrato. Non ha visto niente ed è stato più tempo al VAR che in campo ad arbitrare. Intanto mettiamo subito le cose in chiaro: il VAR ha preso ogni decisione in maniera corretta (c’era il rigore per l’Inter e giusto annullare il gol di Biraghi per il calcione di Muriel su D’Ambrosio). Poi il presunto rigore sempre dello stesso D’Ambrosio. In quel caso Abisso fischia rigore, il VAR giustamente lo richiama per fargli notare che non è rigore ma lui va avanti per la sua strada forse vittima della pressione o semplicemente per giustificare la sua presenza in campo. Infatti dopo tanti palesi errori e conseguenti richiami del VAR in occasione del rigore avrà pensato: “Stavolta faccio di testa mia”. La Fiorentina dunque può solo gioire con il pareggio al minuto 101. Un punto prezioso che arriva al termine di una gara in cui la Fiorentina ha dovuto fare i conti ancora una volta con una difesa troppo ballerina. L’Inter ha fatto 4/5 tiri in porta e 3 gol e la sensazione è che ogni volta che qualcuno prova ad attaccare la linea difensiva viola c’è qualcosa che non va. Sicuramente ieri mancavano sia Pezzella sia Milenkovic ma lascia basiti la leggerezza con cui la Fiorentina difende, errori banali che spesso costano caro. Ma è andata bene con l’Inter, molto bene, forse troppo per come si era messa la partita con Spalletti che nel dopo partita ha inveito un po’ contro tutti dimenticandosi come aveva vinto all’andata e cosa non era stato fischiato alla Fiorentina e cosa era stato dato invece all’Inter. La Fiorentina porta a casa un pareggio che vale oro, specie in vista della Coppa Italia, arrivato soprattutto grazie a un grande cuore messo in campo dai viola che ha permesso di credere e recuperare anche una partita che stavano perdendo 1-3. Il VAR dà il VAR toglie si potrebbe dire ma ancora non ci siamo abituati a questa tecnologia di cui, forse, alle volte se ne abusa.