Intervenuto telefonicamente a Viola Spritz sul canale 196, in rappresentanza del Museo Fiorentina, Massimo Cervelli ricorda Mario Mazzoni, per 25 anni allenatore nel settore giovanile della Fiorentina e allenatore dei viola nella finale di Coppa Italia nel 1975: “Mario ha tracciato da sé il proprio ricordo; Mario era un uomo di calcio che aveva faticato ad arrivare in Serie A. Si è consacrato al Bari. Ha portato nel calcio un’umanità che è rara a vedere in questo mondo. Mario sapeva insegnare calcio. Ci sono cose divertentissime che Mario raccontava, con il suo ‘stammi a sentire’ o ‘chiariamoci subito’. Il suo ricordo migliore traspare dall’affetto dei suoi ragazzi a cui ha insegnato il calcio e la vita dietro quell’apparente modo burbero. Quando anche negli ultimi anni veniva in qualsiasi contesto, la sua spigliatezza e la sua battuta erano sempre uno spettacolo”. Nel 1978 Mazzoni, che era subentrato a Carletto Mazzone, lascia a sua volta a Beppe Chiappella la panchina della Fiorentina per troppo stress: “Non ci dormiva. Non poteva essere colui che rischiava di portare la propria squadra in Serie B. Divertente anche come raccontava come seppe che diventava allenatore della prima squadra: ‘Ero a cena, sento la radio che dice la Fiorentina ha scelto di passare la panchina a Mario Mazzoni ma a me chi me lo dice?’ Quelle dimissioni costarono a Mario che per qualche anno smise di allenare. Negli ultimi anni sono andati via anche Egisto Pandolfini, Pietro Biagioli, uomini fondamentali che hanno costruito la Fiorentina con il loro lavoro quotidiano, un patrimonio incolmabile”.
Cervelli descrive anche il libro realizzato dal Museo Fiorentina per celebrare il 50° anniversario della vittoria del secondo scudetto, “Campioni Fiorentina 1968-1969”: “Un libro che, oltre a raccontare l’impresa da più punti di vista corredandola di immagini e di schede tecniche dei giocatori, cerca di spiegare il calcio di quegli anni in cui il presidente Baglini ebbe il coraggio di scompigliare le carte. A memoria e documentazione di quanto accadde, questo volume racconta l’eccezionalità di quella performance sportiva”. Libro reperibile presso l’Atf o scrivendo a info@museofiorentina.it