Il tema è attuale, da maneggiare con cura perché c’è il rischio di scottarsi. La tripletta di Haris Seferovic con la Svizzera in Nations League ha riaperto vecchie ferite. Un tris al Belgio, avversaria di assoluto valore internazionale. Seferovic non è mai stato uno che ha fatto caterve di gol in carriera, ma è chiaro che beffardamente ne segna tre quando gli attaccanti viola si perdono sotto porta.
Ed allora giù con polemiche sui social network, il bar dello sport 2.0 nel quale tutti possono dire la loro. Opinioni rispettabili, tra chi avrebbe puntato sull’attaccante che adesso gioca nel Benfica e chi, a suo tempo, fu soddisfatto della cessione bollandolo come bidone. A guardarsi intorno, l’onda è lunga, perché di recente abbiamo incrociato pure quello Zaniolo che, forse, rappresenta il cruccio maggiore. Gli è stata concessa la lista gratuita, poi lui è arrivato all’Inter, che lo ha girato alla Roma nell’affare Nainggolan, valutandolo circa 7 milioni di euro. Percorso tecnico tortuoso, da punta esterna a mezzala ha trovato la sua dimensione.
La Fiorentina si mangia le mani, perché poi succede che Gianluca Mancini, di professione difensore centrale, segni tre gol consecutivi in campionato, venga convocato in Under 21 e balzi improvvisamente in Nazionale maggiore, convocato da Mancini (l’altro, il Ct) per l’amichevole contro gli Stati Uniti.
Ed i più attenti andranno a ripescare anche Piccini, uno con una clausola rescissoria faraonica e che gioca ogni anno la Champions League. E perché, di Rebic vi siete dimenticati? La Fiorentina spera nella sua cessione milionaria per farsi un bel tesoretto da spendere sul mercato.
Sono diversi. La Fiorentina li ha cresciuti, poi li ha mollati. Tra chi ci credeva e chi no, adesso loro si prendono la rivincita con maglie diverse addosso.