Il presidente Kurt Hamrin, il vice presidente Moreno Roggi e tutte le Glorie Viola con immenso dolore ricordano con affetto l’amico ed il giornalista dal grande cuore viola Alessandro Rialti.
Tanti sono i pensieri in questo momento così triste:
“Con Ciccio ho fatto tante interviste, tante chiacchierate e a volte anche dei confronti sulla sua interpretazione di una partita…. ma sempre con rispetto… Parlavamo della sua passione, della Francia, che un giorno sarebbe venuto a trovarmi per una bella mangiata insieme…. Nei miei 6 anni a Firenze lui c’è sempre stato con noi, ovviamente dietro una matita, a far valere la sua passione per la Fiorentina (con un occhio critico perché ci teneva). Ci mancherai e come ultimo saluto ti voglio dire che tra di noi c’è sempre stato tanta stima e rispetto …. RIP Sandro”.
Seba Frey: “Ottimo giornalista, piacevole, con la faccia buona, si poteva dialogare con molta tranquillità sempre obbiettivo e conoscitore di calcio, R. I. P e continua la tua passione dove sei adesso”.
Marco Nappi: “Sandro, che dire…. Per me è sempre stato nel tempo un uomo: leale, critico, obiettivo, amico, confidente riservato, consigliere straordinario, ma sopratutto, oltre ad un grande cuore VIOLA, una penna di un giornalismo che non c’è più. Ciao Sandro, ovunque tu sia continua a scrivere: chi ti conosce riuscirà anche da qui a leggerti R.I.P – Cianci!”.
Stefano Carobbi: “Ciccio raccontava le vicende della Viola vivendo la città, la squadra, la tifoseria; da lui traspariva sempre grande passione ed amore per la Fiorentina. Con lui ho avuto molti confronti sia da calciatore che da dirigente conclusi sempre con un abbraccio di rispetto e stima reciproca. Il tuo essere diretto, unito alla tua ironia e simpatia ci mancheranno.”
Roberto Ripa: “Al mio amico carissimo, ciccione Rialti: è stato un immenso piacere conoscerti”.
Claudio Merlo: “Che immenso dolore! Abbiamo perso non solo un grande giornalista ma un carissimo amico”.
Luciano Chiarugi: “Se n’è andato un pezzo di storia della Viola. Ciao amico mio”.
Giovanni Guerrini: “Ciao Ciccio,ti ho conosciuto nel 1982.non c era il cellulare, tantomeno l adetto stampa,la tua telefonata a casa,nel bene e nel male non era mai banale…..Comunque ti ho sempre detto…PARLI CON IL CUORE VIOLA E SCRIVI CON LA PENNA VIOLA…R.I.P”.
Celeste Pin: “Ciao Alessandro giornalista di levatura, penna sopraffina, uomo di grande cultura non solo calcistica… Ma soprattutto stima ed amicizia reciproca ci accomunava… Parlavamo e scherzavamo spesso insieme, quel tuo timbro di voce inconfondibile mi mancherà…Ciao Ciccio fai buon viaggio…”.
Alberto Di Chiara: “Ciccio per me sei sempre stato un signore, una mosca bianca che ha sempre raccontato tutto nel bene e nel male senza mai cadere nella critica facile e gratuita, al massimo nell’obiettività. Ti stimo e ti apprezzo. Ci mancherai tanto”.
Gianmatteo Mareggini: “Ciao Alessandro ti ho conosciuto nell’89-90, avevo appena 17 anni: ero giovane. Le prime interviste con te mi facevano parlare con uno di famiglia ,mi mettevi sempre a mio agio. Scrivevi con grande amore per la Fiorentina ,i tifosi e la città di Firenze. Per questo tutti ti volevano bene perché scrivevi con passione.
Ora continua a scrivere da lassù. R.I.P CICCIO”.
Alberto Malusci: “Ci siamo conosciuti nel maggio del 1972, quando ci siamo trovati giovanissimi davanti alla sede della Fiorentina al 66 di viale dei Mille. Io venivo da Fucecchio, tu da due isolati più in là: entrambi eravamo all’inizio del percorso della nostra vita. Abbiamo attraversato insieme quasi cinquant’anni di questo percorso indossando abiti diversi ma compatibili e sinergici: io prima una muta da calciatore e poi un abito da dirigente, tu una penna e un quaderno da giornalista di frontiera. Sempre però nello stesso posto, a Campo di Marte dove abbiamo amato lo stesso colore Viola con gli stessi sentimenti di affetto, stima, lealtà. Buon viaggio mio caro amico“.
Moreno Roggi: “Ciao Sandro, abbiamo passato tanti anni insieme, mi hai sempre sostenuto soprattutto nei momenti difficili. Mi mancherai molto per la tua simpatia ed ironia ..R.I.P”.
Giancarlo Antognoni: “Sono passati ormai 20 anni da quando ti ho conosciuto. Siamo stati insieme poco tempo ma abbiamo vissuto quel tempo intensamente, sei stato prezioso per me, un buon amico, una persona leale, un giornalista rigoroso. Sono veramente addolorato dalla tremenda notizia della tua scomparsa. Che arrivino alla tua famiglia le mie più sentite condoglianze”.
Fatih Terim: “Sentite e sincere condoglianze alla famiglia”.