Ci voleva una vittoria e ci voleva ancor di più una vittoria con una prestazione convincente. La Fiorentina contro il Torino ha fatto tutto questo. Tre punti strameritati per la squadra di Italiano che per lunghi tratti della partita ha letteralmente dominato il campo contro un Torino (che è altrettanto un cantiere aperto) reduce dalla sconfitta immeritata contro l’Atalanta. Si comincia a vedere la prima mano di tinta di mister Italiano. La Fiorentina, in campo con un solo volto nuovo rispetto alla passata stagione, Nico Gonzalez che per altro è stato anche il migliore in campo, ha dimostrato di saper giocare a calcio. E visti gli ultimi due anni i dubbi anche su questo erano più che legittimi. Dunque stessi giocatori con allenatore diverso ma Fiorentina completamente opposta. Da quella noiosa, impaurita che giocava solo orizzontale si è passati a una squadra divertente, veloce, aggressiva e votata all’attacco con giocate verticali. Dunque è tutto oro? No, e ci mancherebbe altro dopo poco più di un mese di lavoro. Il gol di Verdi non si può e non si deve prendere, come ha ammesso lo stesso Italiano nel dopo gara, e la difesa continua a ballare anche troppo. Ma alla Fiorentina di ieri mancavano due giocatori che saranno sicuramente titolari come Torreira e Odriozola. E attenzione perché Torreira potrebbe non escludere sempre Pulgar, i due potrebbero anche giocare insieme. Infine nota di merito a Duncan che è entrato molto bene in partita dando fisicità e carattere ad un centrocampo che cominciava ad accusare la stanchezza. Proprio grazie ad una sua azione personale Vlahovic ha potuto trovare il primo, splendido, gol del suo campionato.