VOLLEY BERGAMO 1991 2
IL BISONTE FIRENZE 3
VOLLEY BERGAMO 1991: Bovo ne, Fitzmorris, Różański 6, Butigan 11, Scialanca ne, Cecchetto (L1), Lorrayna 16, Pasquino, Cicola (L2), Nervini 13, Pistolesi 4, Davyskiba 14, Melandri 7, Gennari 4. All. Bigarelli.
IL BISONTE FIRENZE: Acciarri, Ribechi (L2) ne, Ishikawa 21, Leonardi (L1), Battistoni 3, Alsmeier 26, Cesé Montalvo 1, Kipp 15, Lazic ne, Mazzaro 8, Graziani 14, Agrifoglio, Kraiduba 7, Stivrins ne. All. Parisi.
Arbitri: Simbari – Cavalieri.
Parziali: 25-22, 29-27, 11-25, 19-25, 16-18.
Note – durata set: 30’, 35’, 22’, 25’, 25’; muri punto: Bergamo 10, Il Bisonte 12; ace: Bergamo 4, Il Bisonte 8.
Vincere facile non piace proprio a Il Bisonte Firenze, che deve sudare per più di due ore e mezzo per portarsi a casa una partita dall’andamento davvero incredibile. Dopo un primo set giocato male, le bisontine sembrano reagire nel secondo (18-22) ma lo perdono ai vantaggi, per poi dominare improvvisamente il terzo e il quarto fino a salire 0-4 al tie break: qui succede di tutto, con il Volley Bergamo 1991 che reagisce e si procura tre match point, le bisontine che li annullano tutti – uno con l’ausilio del videocheck – per poi chiudere al secondo, dopo che il videocheck aveva smorzato la gioia al primo. Il 2-3 vale anche un record storico per Il Bisonte, che mai in A1 aveva vinto tre partite di fila in trasferta – ci era riuscito solo nei Play Off Challenge Cup dell’anno scorso – e significa soprattutto settimo posto in classifica con 21 punti: MVP, per la quarta volta in stagione, Lina Alsmeier, autrice di 26 punti con il 46% in attacco e il 67% di efficienza in ricezione, fra le altre ottimo l’esordio in A1 dell’ultima arrivata Kipp, 15 punti col 45% pur non partendo da titolare.
Coach Parisi schiera Battistoni in palleggio, Kraiduba opposto, Ishikawa e Alsmeier in banda, Graziani e Mazzaro al centro e Leonardi nel ruolo di libero, mentre Bigarelli risponde con Gennari in regia, Lorrayna opposto, Nervini e Davyskiba in posto quattro, Melandri e Butigan al centro e Cecchetto libero.
Dopo un inizio equilibrato, Lorrayna firma il primo break con attacco ed ace (11-9), poi la brasiliana continua a spingere in battuta e Butigan approfitta di due ricezioni slash per allungare sul 13-9, con Parisi che deve chiamare il suo primo time out: sul 15-10 arriva il doppio cambio e l’esordio di Kipp, che entra con Agrifoglio per Battistoni e Kraiduba, l’americana trova subito il suo primo punto per il 16-12, ma Bergamo continua a difendere e a contrattaccare bene (18-13 con Nervini), anche se l’ace di Graziani riporta le bisontine sul 18-15 e consiglia a Bigarelli di spendere il suo primo time out. La sua squadra riparte ancora a forza di difese, Lorrayna ritrova il + 5 (20-15) e Nervini il + 6 con l’ace del 21-15, con Parisi che ferma di nuovo il gioco: entra anche Cesè per Ishikawa, sul 23-20 dopo un fallo di Gennari è Bigarelli a spendere il time out, ma alla fine Lorrayna chiude col grande attacco del 25-22.
Nel secondo set due murate di Melandri e Gennari portano subito Bergamo sul + 2 (5-3), ma Il Bisonte reagisce e sorpassa con Alsmeier e il terzo ace del match di Graziani (6-8), con Bigarelli che chiama time out: Kraiduba allunga ancora col muro del 10-13, le padrone di casa si riavvicinano grazie a una invasione (13-14) ma Battistoni ritrova il + 3 vincendo un contrasto a muro (13-16) e Bigarelli ferma di nuovo il gioco. Al rientro Firenze sale sul 13-18 col muro di Graziani e la pipe di Ishikawa, Bigarelli inserisce Pasquino e Fitzmorris per Lorrayna e Gennari e poi Melandri corregge una ricezione slash per il 16-19, con Parisi che decide di parlarci su: Nervini accorcia ancora (17-19), Alsmeier interrompe l’emorragia (17-20), poi sul 18-21 entra Cesé per Ishikawa e Kraiduba mette giù il 18-22, ma Davyskiba non ci sta e il suo mani-out del 20-22 costringe Parisi al time out. Al rientro Butigan e Gennari col muro impattano (22-22), torna in campo Ishikawa per Cesè e Lorrayna attacca out per il 22-23, poi Ishikawa procura il set point (23-24) ma Kraiduba batte sul nastro (24-24) e Lorrayna mette giù l’attacco del 25-24: Parisi prova il doppio cambio con Kipp e Agrifoglio per Battistoni e Kraiduba, l’americana annulla addirittura tre set point (27-27), ma sul quarto Davyskiba la mura per il 29-27.
Nel terzo c’è Kipp per Kraiduba, e Il Bisonte parte forte con Ishikawa (1-4), con Bigarelli che chiama subito time out: Mazzaro con l’ace e Kipp allungano ancora (1-7), Bigarelli inserisce Rozanski per Davyskiba e spende un altro time out, per poi mettere dentro anche Pistolesi per Nervini sull’altro ace di Mazzaro (1-8), e proprio Rozanski accorcia sul 4-8, costringendo Parisi a chiedere anch’esso tempo. La polacca trova anche l’ace del 6-9, Alsmeier riallunga (6-12) e Bigarelli prova anche il doppio cambio con Pasquini e Fitzmorris per Lorrayna e Gennari, ma Ishikawa spinge fino al + 9 (6-15) e Bergamo non reagisce più fino all’errore in battuta di Lorrayna che vale l’11-25.
L’inerzia non cambia nel quarto e sullo 0-3 è già tempo di time out per Bigarelli, che inserisce anche Rozanski per Lorrayna, poi Bergamo prova a reagire ma sul murone di Mazzaro del 5-9 Bigarelli spende anche il secondo time out, subito seguito dall’altro muro di Kipp del 5-10: l’americana è scatenata e allunga sul 7-13, dal 9-16 le padrone di casa tirano fuori l’orgoglio e l’ace di Davyskiba vale il 12-16, tanto che saggiamente Parisi decide di parlarci su, ma Gennari accorcia ancora col tocco di seconda del 14-17. Qui Alsmeier (sette punti nel set) trova tre importantissimi attacchi consecutivi (14-20) e così Firenze può gestire il cambio palla fino al 19-25 di Ishikawa (sette punti anche per lei nel parziale) che manda tutti al tie break.
Nel quinto rimane in campo Rozanski per Lorrayna e le bisontine rimangono in fire con Ishikawa e Mazzaro, con lo 0-3 iniziale che provoca subito il time out di Bigarelli, poi sul muro di Ishikawa dello 0-4 rientra Lorrayna per Rozanski e Bergamo reagisce, con Davyskiba che trova il 4-5 e poi la stessa bielorussa che impatta sul 6-6, con il conseguente time out di Parisi: al rientro Lorrayna e Davyskiba trovano l’8-6, Parisi prova il doppio cambio con Agrifoglio e Kraiduba per Kipp e Battistoni ma Lorrayna allunga ancora (10-7) e Parisi deve fermare di nuovo il gioco. La reazione arriva da Graziani e Alsmeier (10-9), Bigarelli chiama time out e Lorrayna e l’errore di Alsmeier regalano il nuovo + 3 (12-9), poi sul 12-10 di Mazzaro Parisi chiude il doppio cambio e l’ace di Battistoni vale il 12-11, con un’altra grande battuta che permette poi a Kipp di impattare sulla ricezione slash (12-12): qui succede di tutto, con Bergamo che guadagna due match point grazie a Butigan e a un pesantissimo punto di Lorrayna in palleggio (14-12), poi Alsmeier annulla il primo con un mani out visto grazie al videocheck (14-13), e anche il secondo con un ace (14-14). La tedesca trova anche l’ace del 14-15, Butigan attacca out con la fast ma il videocheck vede un’invasione fiorentina ed è di nuovo parità (15-15): qui Pistolesi – entrata per Nervini – procura il terzo match point (16-15), ma Butigan batte in rete (16-16), poi Kipp attacca per il 16-17 e sull’errore di Lorrayna nemmeno il videocheck può cancellare la vittoria delle bisontine (16-18).
LE PAROLE DI CARLO PARISI – “Il nostro approccio alla gara è stato troppo soffice, con poca aggressività e attenzione, ed è un peccato perché quando la squadra ha trovato il modo di stare più tranquilla in campo le cose sono cambiate: dico brave alle ragazze perché sotto 2-0 hanno portato la partita al tie break, ma bisogna valutare bene tutto perché soffriamo un po’ troppo all’inizio dei match e anche a Cuneo è successa la stessa cosa. Nel tie break non mi sono illuso sul 4-0 iniziale, ero convinto che la partita sarebbe stata ancora lunga e così è stato, poi l’abbiamo presa un po’ per i capelli con un ottimo turno in battuta di Alsmeier: quando si gioca punto a punto può succedere qualsiasi cosa, noi siamo riusciti a sfangarla e faccio i complimenti alle ragazze perché hanno giocato fino alla fine, poi cercheremo di capire cosa veramente succede in campo quando giochiamo così”.