Big Mat Grosseto è dunque” a sorpresa” la quarta formazione qualificata per le semifinali scudetto. La bella favola della formazione toscana, all’esordio nei playoff, prosegue grazie alla vittoria (5-0 il risultato) in gara 5 dei Quarti di finale sul diamante dell’Hotsand Macerata. Un successo maturato al termine di una partita perfetta per i ragazzi di Stefano Cappuccini, che hanno fatto registrare un chiaro dominio offensivo (8 valide a 2) e hanno saputo sfruttare ogni concessione dei padroni di casa, arrivati a questa serie con i favori del pronostico. Il Big Mat, la quarta formazione del girone G a proseguire il cammino, ha potuto contare sulle valide decisive di Diaz (3/4) e Scull (2/4), ma anche sull’apporto di Faria, Artitzu e Garcia Del Toro (terza vittoria nella serie) che hanno tenuto a secco le potenti mazze marchigiane, che possono recriminare solo per aver lasciato qualche corridore di troppo sulle basi. I grossetani sfideranno da giovedì prossimo il San Marino campione d’Italia.
Le prime emozioni di una serie che ha fatto registrare cinque shutout su cinque, arrivano nell’inning inaugurale, con le due squadre che vedono svanire su un’eliminazione in terza la possibilità di passare in vantaggio: i grossetani toccano i lanci di Mejia con due valide. Diaz si ferma in prima, avanza in seconda sul singolo di Scull e cerca di approfittare di un’incertezza dell’esterno per guadagnare un’altra base, ma Sebastian Garcia si riprende immediatamente e spara un missile verso la terza per eliminare il corridore. Lo stesso Sebastian Garcia, in attacco, riceve una base da Faria, rubata la seconda, ma viene fatto fuori, mentre avanza sulla battuta di Gionni Luciani.
La gara s’infiamma al 3°, nel quale il Big Mat sblocca il risultato: Diaz piazza un singolo al centro e corre in seconda sull’assistenza di Lopez che raccoglie la battuta di Scull. Eliminato anche Cinelli. Mejia passa intenzionalmente in base Rodriguez, ma tira anche quattro ball a Backstrom. Con tutti i cuscini pieni, Maor Pasquini trova il buco giusto all’esterno sinistro per spingere a casa due punti. Ramos a questo punto chiama sul monte Palumbo al posto di Mejia (5bv-3bb-2so in 2.2rl). Il rilievo, dopo un errore di Pereira su Tiberi, chiude il difficile inning con uno strike out su Cappuccini.
Il Grosseto soffre la voglia di riscatto del Macerata al cambio di campo: eliminato in seconda Splendiani, autore di una valida, i locali pienano i cuscini con due basi consecutive di Faria. Il manager Cappuccini sale sul monte per togliere il suo partente (1bv-3bb in 2.1rl) e chiama il nazionale U23 Artitzu, il quale fa battere in doppio gioco Carrera.
Al 4° arrivano altri due punti dei toscani: con due eliminati, Scull è salvo in prima sul secondo errore di Pereira, ruba la seconda e corre a casa sul doppio di Cinelli, il quale segna il 4-0 sulla battuta vincente di Leo Rodriguez.
Nella parte bassa del quinto, Marco Artitzu effettua subito due eliminazioni, ma va improvvisamente in crisi, mandando in base Morresi e Luciani e colpendo Sebastian Garcia. Con due eliminati, Stefano Cappuccini chiama dal dugout il cubano Garcia del Toro, che fa battere Carrera sul seconda base Tiberi. Una palla mancata di Josè Garcia consegna al Grosseto il 5-0, segnato da Diaz (valida, rubata e avanzamento sulla rimbalzante di Scull) nella parte alta del sesto inning. Al cambio di campo Pereira batte valido, ma Garcia del Toro sale in cattedra con tre eliminazioni al piatto consecutivi al sesto. Il rilievo cubano effettua due eliminati; Macerata rimane in vita con il triplo di Sebastian e la base a Luciani, ma Carrera batte su Piccini, che raccoglie al volo e regala al Big Mat una notte che difficilmente verrà dimenticata in Maremma.
PS…chissa’ cosa stranno pensando i “cugini” del BBc Spirulina Becagli …???!!
Maurizio Caldarelli
Il programma delle semifinali: (24, 25, 28, 29; ev. 30 agosto, 1, 2 settembre): San Marino-Big Mat Grosseto, UnipolSai Bologna-Parmaclima . Gare 1, 2, 6, 7 in casa di San Marino e Bologna.
RISULTATI, CALENDARO E LINK AL PLAY-BY-PLAY
Nella foto il Big Mat Grosseto festeggia la storica qualificazione alle semifinali (credit Gianluca Calcagni)