LTC S.GIORGIO SU LEGNANO-FIORENTINA BASKET 63-72
LTC S.GIORGIO SU LEGNANO: Ianni 2, Rota 10, Cozzoli 7, Parlato 5, Bocconcelli 17, Toso 4, Fasani 0, Colombo 4, Plebani 0, Frison 0, Roveda 3, Scali 11. Coach: Quilici.
FIORENTINA BASKET: Savoldelli 7, Banti 11, Cuccarolo 15, Vico 9, Berti 6, Iattoni 13, Bastone 4, Udom 0, Bargi 0, Drocker 0, Bianconi 7. Coach: Niccolai
Parziali 15-18; 36-39 (21-21); 49-52 (13-13); 63-72 (14-20)
La Fiorentina Basket vince anche a San Giorgio su Legnano al termine di una gara accesissima che si è risolta solo nella seconda metà dell’ultimo tempo. Contemporaneamente per gli uomini di Niccolai arrivano ottime notizie da Alba dove la Paffoni Omegna è sconfitta di misura 65-64. La Fiorentina adesso comanda da sola con 18 punti, dietro seguono Omegna e San Miniato a due lunghezze. Il primo quarto inizia subito con la Fiorentina che dopo quarantadue secondi sigla i primi due punti con capitan Berti. I milanesi replicano con Cozzoli e tengono testa ai viola, che provano ad allungare con Berti, Vico e soprattutto Iattoni che pesca una bomba da tre punti che porta Firenze a più cinque (7-12). Anche Cuccarolo sotto canestro fa la voce grossa e il distacco aumenta un po’ a metà tempo quando i viola si portano sul 7-14. La Sangio però inizia a giocare quando il vantaggio ospite raggiunge il massimo distacco, infatti dopo il diciottesimo punto siglato da Iattoni, la squadra di coach Niccolai si addormenta. Bocconcelli realizza cinque punti consecutivi e porta gli arancio blu a meno quattro. La Fiorentina non fa più canestro e il finale del primo quarto dice viola avanti solo di tre: 15-18. Nel secondo quarto la Fiorentina ritorna a far canestro con Iattoni. Ma i viola non sembrano essere in serata e la Sangio resta in partita. Savoldelli, Banti e Bianconi segnano canestri importanti. E’ proprio un tiro da tre di quest’ultimo che potrebbe dare una mazzata importante ai lombardi, che invece si riprendono subito e rispondono con un altro centro da dietro la lunetta di Cozzoli. Il quarto è lunghissimo, ci sono molte interruzioni e alla fine il vantaggio di tre per la Fiorentina resta immutato. Parlato sigla l’ultimo punto con un libero e guadagna anche un rimbalzo. Parzialino di 21-21 e risultato totale che dice 36-39. La ripresa si riapre con la Sangio che mette alle corde la Fiorentina e agguanta prima il pareggio e poi sorpassa addirittura la squadra di coach Niccolai. Scali e Colombo mettono dentro due canestri e poi la tripla dell’ex Avellino Parlato fissa il punteggio sul 43-39. L’inerzia della gara sembra essere cambiata. La Fiorentina non è precisa sotto canestro, Vico sbaglia e la Sangiorgese avanza ancora con Cozzoli. Il +6 mette paura ai gigliati che tornano a far canestro con Banti. La compagine di Quilici non molla, corre e con Colombo sotto canestro non sbaglia. Bastone torna a far punti, Iattoni non è precisissimo ai liberi, ma la Fiorentina resta a galla. Così un canestro di Savoldelli e uno di Banti fanno tornare avanti i viola. Gli arancio blu tuttavia non mollano la presa, Scali segna il canestro del meno due e gli ultimi due liberi di Berti lasciano l’amaro in bocca, perché il capitano dei viola ne segna solo uno. Ad un minuto e mezzo dal termine tanta imprecisione da una parte e dall’altra, così ancora una volta il parzialino dice parità 13-13 e il totale racconta la stessa solfa dei primi tre tempi, Fiorentina basket in vantaggio di tre: 49-52. Gli ultimi dieci minuti sono un susseguirsi di emozioni. La Sangiorgese riparte a spron battuto e stavolta l’uomo che fa la differenza è Bocconcelli che è precisissimo nei primi minuti. Il numero 4 arancio verde, che alla fine è stato il miglior realizzatore dei lombardi con 17 punti, segna ben sette punti di fila portando avanti nuovamente i locali. Niccolai chiama il timeout perché capisce che la gara sta sfuggendogli di mano. L’entusiasmo al PalaBertelli trascina la Sangio ed i due tiri liberi segnati da Bastone sono linfa vitale per i viola. Poi Banti realizza la parità e da lì in poi la Fiorentina fa sul serio. I ragazzi di Quilici finiscono presto il bonus dei falli e allora diventa complicato fermare Cuccarolo e compagni. Ed è proprio l’altissimo centro classe 1987 che sale in cattedra nel pitturato. I milanesi si fermano a quota 63 e i viola alla fine in un clima incandescente riescono a spuntarla con tanta sofferenza. Il più nove finale (63-72) forse è un ko troppo pesante per la Sangiorgese. Ma la Fiorentina vince ancora e adesso è prima. Da sola.