LA REDAZIONE

Losanna: Ci siamo; la “fatidica giornata” di oggi “giorno del Signore” 19 Luglio 2018 è arrivata..

Oggi per il Milan sarà Europa sì o Europa no.

È il gran giorno della verità per il Club rossonero che dopo la condanna in 1° istanza ad essere stato escluso dalla prossima Europa League attende di conoscere dal Tas l’esito dell’appello per conoscere e determinare il suo destino europeo.

Sarà la “classica giornata “dai lunghi coltelli”  a Losanna con l’udienza iniziata in mattinata , mentre il verdetto è previsto per dopo le 18. La speranza della società rossonera ancora “in alto mare dal lato Dirigenziale” è ovviamente quella di essere riammessi all’Europa League e la presenza di un rappresentante del fondo Elliott in Svizzera al posto del “fantasma scomparso” YongGonLi potrebbe far ribaltare il primo verdetto, anche se non sarà certo facile.

LA GIORNATA IN DIRETTA

Il “Big-Ben” di Losanna ha battuto rintoccando le “fatidiche” Ore 10.

A Losanna ieri sera era sbarcata la delegazione del Milan: con gli avvocati Cappelli e Aiello anche l’ad Fassone, la responsabile finanziaria Valentina Montanari, Antonio Rigozzi, legale esperto in contenziosi sportivi, e Franck Tuil, rappresentante del fondo Elliott.

LA COMPOSIZIONE

Ripercorrendo i fatti precedenti, immediatamente dopo  la prima sentenza della Camera giudicante dell’Uefa, il Milan ha depositato il proprio ricorso  d’urgenza al Tas di Losanna.

Il collegio del Tribunale Arbitrale dello sport è composto da tre giudici: uno nominato dai rossoneri (lo svizzero Pierre Muller), uno nominato dall’Uefa (l’inglese Mark Hovell) e uno super partes, Ulrich Haas, tedesco nato in Svizzera. Da ricordare che il Tas di Losanna non ammette una documentazione nuovi. Il club rossonero deve dimostrare, nel caso, di non averli mai presentati per un fatto non imputabile alla sua colpa. Altrimenti, l’Uefa potrebbe chiedere l’inammissibilità delle prove. La partita da giocare con il massimo organismo continentale resta sempre difficile, complicata e delicata. Come mai prima d’ora.

GLI SCENARI

Adesso il Tas di Losanna può fare solo tre cose:

1. Assolvere totalmente il club di via Aldo Rossi, consentendogli di partecipare alla prossima Europa League,
2. 2. rifiutare la sua richiesta o invitare l’Uefa ad attenuare la pena.
3. Inoltre, il Tas non può inasprire la sanzione, ma a Losanna sarà presente pure il massimo organismo continentale che difenderà le sue posizioni.Nella prima ipotesi (riammissione alle coppe europee), il Milan verrebbe rinviato nuovamente alla Camera investigativa dell’Uefa perché le violazioni dei paletti del Fair Play Finanziario nel triennio 2014-2017 resterebbero comunque. In questo caso si procederebbe a un nuovo iter per accedere al regime di Settlement Agreement negato il 22 maggio. In quel caso all’orizzonte ci sarebbero multe e restrizioni di vario tipo (un esempio sono Inter e Roma). Se, invece, l’esclusione venisse confermata, il Milan tornerebbe alla Camera investigativa solamente tra un anno. Con una possibilità in più. Se il club rossonero, in questo arco di tempo, cambiasse proprietà, si riaprirebbe addirittura la porta del Voluntary Agreement, negato il 15 dicembre 2017.

   In tutto questo, la Fiorentina resta in attesa nel sapre se potrà disputare i preliminari ( 26 prima data in casa del Sarajevo) . l’Atalanta al contempo sarebbe ammessa direttamente ai gironi

LE POSSIBILITA’

Il Milan si presenterà davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport con una nuova proprietà, il fondo Elliott appunto, e i debiti azzerrati. L’hedge fund di Paul Singer il 10 luglio aveva diramato un comunicato, ufficializzando il suo ingresso in società al posto di Yonghong Li, andando incontro alla richieste del massimo organismo continentale, dicendo di voler “creare stabilità finanziaria e di gestione; ottenere successi di lungo termine per AC Milan cominciando dalle fondamenta, assicurandosi che il club sia adeguatamente capitalizzato; e condurre un modello operativo sostenibile che rispetti le regole della Uefa sul Financial Fair Play. Elliott è pienamente consapevole della sfida e dell’impegno che derivano dall’essere proprietari di un’istituzione così importante”.