Unisco i miei fischi a quelli del Franchi. La Fiorentina gioca una partita indecorosa. Non ci sono attenuanti. Per nessuno. La gara ha il ritmo di una canzone dei Pooh. Il pressing viola è scarso e svogliato. Il numero di passaggi sbagliati impressionante. Le palle perse una costante. Gli individualismi irritanti. Il fraseggio inesistente. Una porcheria di partita. E davanti c’era il povero Verona, non il Barcellona. Se contro la Roma avevamo potuto annacquare la brutta prova con la sfortuna, la stanchezza e l’arbitraggio. Contro il Verona niente di tutto ciò può essere invocato come giustificazione. La corsa alla riconquista del terzo posto è probabilmente terminata già alla prima tappa.
Tatarusanu 6 – Fa il suo dovere anche se è protagonista di un nuovo qui pro quo con Astori.
Tomovic sv
Pasqual 3 – Un paio di cross sballati e una bella dormita sul colpo di testa per il pareggio di Pisano.
Astori 5,5 – Tiene a bada Toni lottando di fisico da pari a pari. Mette un piede in faccia a Rebic rischiando il rigore. Malinteso con Tatarusanu.
Alonso 6 – Gioca da centrale e deve tenere a freno le sue velleità propulsive.
Costa 2 – Solo passaggi arretrati o in orizzontale. Quando verticalizza sbaglia la misura. Perde palloni a ripetizione. Disastroso. Chiunque ne abbia deciso l’ingaggio ha commesso un peccato calcistico da maxi penitenza: come minimo dallo stadio a Monte Senario sulle ginocchia.
Borja Valero 4 – Non mette mai a fuoco la situazione. Contribuisce alla sagra della palla persa e del tocco sballato.
Zarate 6 – Dal “caos” vagheggiato da Sousa esce il gol che sblocca la partita. Ma non si può giocare da soli.
Tello 6,5 – L’unico a offrire alcuni spunti da brivido per gli avversari. Palla d’oro per il gol di Zarate. Qualche imprecisione negli appoggi.
Mati 5 – Condivide con Costa l’obiettivo di coprire la difesa e far ripartire l’azione. Il compito ricade tutto sulle sue gracili spalle.
Babacar 4 – C’era una volta un attaccante… Ennesima prova deprimente. Forse mi sono sbagliato: non è da Fiorentina.
Roncaglia 6 – Non commette nefandezze, il disastro stavolta non lo vede fra i protagonisti.
Bernardeschi 5 – Prova a portare spinta e incisività, ma non è lucido.
Kalinic 5,5 – All’ultimo minuto ha la palla della vittoria: Gollini fa una gran parata, ma il digiuno da gol continua.
Allenatore Paulo Sousa 3 – La formazione iniziale non smentisce l’abitudine di irridere le previsioni. Ma alla fine la brutta sorpresa è per lui e per la squadra che incamera un pareggio più doloroso di una sconfitta. Giocatori demotivati e pasticcioni. Il giro palla a velocità da moviola. Gli schemi inesistenti. Aveva messo in guardia tutti contro la capacità del Verona di segnare su palla inattiva. Evidentemente, tutti tranne i suoi giocatori. Sgolarsi dal campo serve a poco. Nove giorni per preparare la partita e questo è il risultato? Mamma mia.
Arbitro Gavillucci & C. 6 – Gara abbastanza facile. Non commette errori gravi. Però il piede di Astori sul viso di Rebic poteva essere rigore.
Commento Sky Marinozzi-Ambrosini 5 – La partita non è rock, l’accompagnamento televisivo neanche.