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      13 Giugno 2025
Pallanuoto: “Anticipo di Palombella biancorossa”: la Finale è  di nuovo  Pro Recco-Brescia 1° match 1-0   In A1/F  Catania di nuovo Campione 15-14 DTR: 3-1    A2/M: prima sconfitta interna per la Rari Nantes Florentia battuta alla “Nannini”dal C.C.Napoli 13-7; fiorentini “blindati” al 3° posto.; poi trasferta con sconfitta a Palermo e vittoria in quel di Latina

Pallanuoto: “Anticipo di Palombella biancorossa”: la Finale è di nuovo Pro Recco-Brescia 1° match 1-0 In A1/F Catania di nuovo Campione 15-14 DTR: 3-1 A2/M: prima sconfitta interna per la Rari Nantes Florentia battuta alla “Nannini”dal C.C.Napoli 13-7; fiorentini “blindati” al 3° posto.; poi trasferta con sconfitta a Palermo e vittoria in quel di Latina

Stefano Ballerini

Stefano Ballerini

25 Maggio 2022

Champions League. Final 8 a Belgrado. Definiti gli orari

I campioni d’Europa della Pro Recco e i campioni d’Italia della AN Brescia saranno impegnati dal 2 al 4 giugno a Belgrado nella Final Eight di Champions League. Giovedì 2 giugno la squadra di Sukno affronterà il Barceloneta e quella di Bovo il Waspo Hannover. Sono stati definiti gli orari delle partite ed è dipsonibile online il modulo di accredio dei media.

La griglia della Final Eight – Belgrado, 2-4 giugno

Giovedì 2 giugno
14.30 AN Brescia-Waspo 98 Hannover (RM1)
16.30 Pro Recco-Zodiac Atletic Barceloneta (RM2)
18.30 CN Marseille-Novi Beograd (RM4)
20.30 FTC-Telekom Budapest-Jug Croatia Osiguranje Dubrovnik (RM3)

Venerdì 3 giugno
14.30 LRM1-LRM4 (SF1)
16.30 LRM2-LRM3 (SF2)
18.30 WRM1-WRM4 (SF3)
20.30 WRM2-WRM3 (SF4)

Sabato 4 giugno
12.00 LSF1-LSF2 Finale 7/8posto
14.00 WSF1-WSF2 Finale 5/6 posto
17.00 LSF3-LSF4 Finale 3/4 posto
19.30 WSF3-WSF4 Finale 1/2 posto

MA IN GARA 4 LE CATANESI RIVINCONO LO SCUDETTO AI RIGORI

 

Finale. Catania campione ai rigori: 15-14 Ventiduesimo tricolore !!

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COPYRIGHT 2021 ROSARIO TURRISI

COPYRIGHT 2021 ROSARIO TURRISI

L’Ekipe Orizzonte Catania è campione d’Italia. La società etnea, peraltro la più titolata, centra il suo ventiduesimo scudetto chiudendo in casa la serie dopo quattro gare, ma non prima di esser arrivata alla seconda serie di rigori (15-14). Decisivo l’errore della veneta Millo che tira sul palo, mentre Emmolo col mancino non sbaglia e spalanca le porte alla festa rossoblu. I tempi regolamentari si erano conclusi sull’8-8. Un match vibrante che Padova nonostante i saliscendi aveva in pugno, quando a otto minuti dal termine conduceva 7-5. Poi tre reti in un minuto con Halligan che trova il vantaggio a due minuti dal termine. La connazionale aussie Armit però porta tutte con un gol di classe ai rigori. Nei penalties gli errori di Centanni, Halligan e Millo che regalano il terzo titolo consecutivo alle padroni di casa (serie chiusa 3-1). Mvp Dafne Bettini con un tris d’autore più un rigore nell’ultima serie segnato.

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE TANIA DI MARIO. Sono felicissima per le mie ragazze. Pensavo andassimo a gara cinque ormai, ma poi c’abbiamo creduto. Dopo un time out di Martina (Miceli ndr) ci siamo dette che avremmo rimontato e l’abbiamo fatto. Con il break con tre reti in un minuto nel finale abbiamo vitimato questa vittoria. Grazie a tutte ma grazie soprattutto a Martina che ha condotto alla grande questa serie finale a lei il merito maggiore per questo nuovo tricolore.

MARTINA MICELI. Uno non si disabitua mai alle vittorie. Questa è bellissima in particolare perchè è agli albori di un nuovo ciclo. All’inizio della stagione ci quotavano come outsider, come squadra che poteva mettere in difficoltà squadroni come Padova o Roma. Ma io lo sapevo sin dall’inizio che eravamo competitive per il titolo. Ogni partita di questa serie è stata combattitissima e anche oggi l’abbiamo visto. Devo fare i complimenti a tutte le ragazze, ognuna ha aggiunto un mattoncino importante al collettivo e gli ultimi tre minuti identificano pienamente le nostre caratteristiche. Lo scorso anno avevo pensato anche di mollare ma la leggenda di questa squadra ha avuto un richiamo troppo forte e partite come quella di oggi ne sono la dimostrazione. Ora la mente va verso la prossima vittoria, abbiamo un gruppo giovane e nulla è precluso.

STEFANO POSTERIVO. Abbiamo giocato la miglior gara della serie sia a livello tecnico che tattico. Purtroppo in quel minuto di follia è stata brava anche Catania a spingere sull’acceleratore e sfruttare le occasioni. Loro meritano questo titolo e non ho nulla da recriminare in queste due ultime partite dove c’abbiamo messo tutto quello che avevamo. La serie l’abbiamo persa nelle prime due partite giocate non con l’atteggiamento giusto. Purtroppo la serie dei rigore è una lotteria, brave a loro a crederci fino alla fine. Ci riproveremo il prossimo anno.

CRONACA. Pressing asfissiante e punteggio bloccato. Poi dopo il primo extraplayer fallito passano le padroni casa: controfuga di Palmieri a 2.33, Queirolo la blocca al centro, ma la centroboa catanese sguscia e offre l’assist per l’australiana Halligan che fa centro da lato corto (1-0). Padova risponde con la superiorità dell’ex Barzon ma il tiro schizza fuori. Sono le prove del pareggio: Queirolo gestisce da centrovasca pescando con preciso passaggio Armit, l’altra australiana impatta con un bel tiro a schizzo sotto al sette (1-1). Nel momento migliore delle venete ecco il nuovo vantaggio etneo: a un minuto e mezzo dalla sirena, Bettini si mette in proprio, scivola perfettamente sull’acqua, sale in cielo e fulmina con un destro Teani sul primo palo (2-1).
Subito il fulmine dell’ex: Laura Barzon, cinque scudetti di cui uno con le etnee, si infila dai quattro metri prende l’assist di Queirolo e pareggia dopo 50 secondi (2-2). Entrambi gli attacchi si inaridiscono: Marletta, oggi nervosa, sbaglia la terza superiorità numerica ma dall’altra parte anche Barzon sbatte sulla difesa; al quarto tentativo in più però passa in maniera rocambolesca Padova con Gottardo che trova la deviazione sottomisura sull’assist non perfetto della Dario. E’ il primo vantaggio biancorosso (2-3).
Si riparte con due gioielli di Bettini: la numero sei classe 2003 bolognese ex Trieste, dimostra forma e condizione anche in chiave azzurra e realizza una doppietta d’autore (il primo una sontuosa palomba) nei primi due minuti che riportano avanti le padroni di casa (4-3). Mezzo giro di lancette però e la russa Borisova pareggia con una splendida beduina (4-4), dopo la seconda espulsione di Bettini. Il match si infiamma: Marletta si fa parare un rigore da Teani mentre dall’altra parte le avversarie sgassano. Queirolo in superiorità e Millo su rigore (fallo grave su di lei) portano al massimo vantaggio le biancorosse (6-4). Finalmente Marletta si sblocca e schioda gli extraplayer catanesi (1/6) con un bel diagonale a due minuti dal termine ma Padova è chirurgica ormai in superiorità e trova il bis di Armit che devia al volo sul primo palo il nuovo +2 con otto minuti da giocare (7-5).
Le squadre si allungano la fatica si sente e allora ci si affida alle conclusioni personali. Halligan fallisce il settimo extraplayer, ma anche Centanni fa il paio con l’ottava occasione in più patavina. Poi Vukovic si mette in proprio e spara il meno uno con un tiro a schizzo; è l’inizio della remuntada perchè Emmolo trova il fallo grave di Barzon e Marletta fa il bis in controfuga pareggiando i conti a 2.30 dalla fine (7-7). Altro mezzo giro e Halligan in fotocopia trova il fallo grave, va da sola in porta e realizza il vantaggio etneo (8-7). Tre gol in un minuto e dieci secondi che ribaltano il match. Armit non ci sta e dall’alto della sua classe con una controfinta manda fuori giri la difesa rossoblu insaccando il pareggio sul primo palo di Condorelli a un minuto dal termine. Si va ai rigori e l’epilogo è dolce ancora, come lo scorso anno, ai colori rossoblu.

Le finaliste a confronto. Di fronte le due squadre più blasonate del campionato; entrambe hanno chiuso la stagione regolare con 48 punti ma le venete di Stefano Posterivo sono prime per la migliore differenza reti negli incontri diretti (un gol in più a fare la differenza). Il Plebiscito Padova nel proprio palmares vanta 4 scudetti e tre Coppe Italia e ha raggiunto la settima finale scudetto negli ultimi otto anni; L’Ekipe Orizzonte di scudetti ne ha vinti 21, ai quali ha aggiunto otto Coppe dei Campioni, 3 Coppe Italia, una Coppa Len e una Supercoppa europea ed è la campionessa d’Italia in carica. Sulla panchina catanese siedono due campionesse olimpiche: l’allenatore Martina Miceli e il presidente Tania Di Mario, protagoniste con l’oro Setterosa ai Giochi Olimpici di Atene 2004.

Così le precedenti partite. ( 1-0; 2-0; 2-1..)In gara 1, venerdì 13 maggio, le campionesse d’Italia sbancavano subito Padova 11-10. Tre volte sotto di due gol, soffrivano e lottavano fino alla fine, fino al gol decisivo di Hallingan a 35 secondi dalla sirena.

Alla “Francesco Scuderi” lunedì scorso le rossoblu si prendevano anche gara2 battendo 8-6 le vincitrici della regular season trasciante dal capitano della Nazionale Valeria Palmieri, decisiva in attacco e generosa in difesa.

A Gara 3 le leonesse di Padova provavano a ruggire, battendo  12-10 L’Ekipe e portano la serie scudetto a gara 4 decisivo il gol della Dario a 9″ dalla fine.

Le congratulazioni del presidente Paolo Barelli: “Desidero rivolgere i complimenti a tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile una delle finali più appassionanti della storia della pallanuoto femminile. E’ stata una stupenda cartolina di sport che allevia da una stagione tormentata ancora dagli strascichi della pandemia e dalle drammatiche difficoltà economiche ed organizzative derivanti dalla chiusura delle piscine. Doverosi i complimenti all’Ekipe Catania campione d’Italia, al presidente Tania Di Mario, al tecnico Martina Miceli e a tutte le giocatrici, ai dirigenti e ai collaboratori per un successo che bissa quello delle ultime edizioni. Complimenti anche alla Plebiscito Padova, che ha combattuto con orgoglio e determinazione, rendendo anche questo campionato avvincente fino alla fine. Questa finale di campionato restituisce entusiasmo a un movimento pronto per raggiungere nuovamente traguardi ambiziosi e prestigiosi sia a livello di club che di nazionale”.

Finale scudetto – al meglio delle 3 su 5 – tutte in diretta su RaiSport +HD

Gara1 – venerdì 13 maggio
Plebiscito Padova-L’Ekipe Orizzonte 10-11

Gara2 – lunedì 16 maggio
L’Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-6

Gara3 – giovedì 19 maggio
Plebiscito Padova-L’Ekipe Orizzonte 12-10

Gara4 – domenica 22 maggio
Catania (Scuderi) L’Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 15-14 dtr (8-8)

TUTTE LE FINALI CATANIA-PLEBISCITO

2017 Final Six a Rapallo, Plebiscito Padova Orizzonte Catania 7-5
2018 Final Six a Firenze, Orizzonte Catania-Plebiscito Padova 9-10 dtr
2021 serie finale Ekipe Orizzonte Catania-Plebiscito Padova 3-2
2022 serie finale Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 3-1

ALBO D’ORO

1985 Volturno
1986 Volturno
1987 Volturno
1988 Volturno
1989 Volturno
1990 Volturno
1991 Volturno
1992 Orizzonte Catania
1993 Orizzonte Catania
1994 Orizzonte Catania
1995 Orizzonte Catania
1996 Orizzonte Catania
1997 Orizzonte Catania
1998 Orizzonte Catania
1999 Orizzonte Catania
2000 Orizzonte Catania
2001 Orizzonte Catania
2002 Orizzonte Catania
2003 Orizzonte Catania
2004 Orizzonte Catania
2005 Orizzonte Catania
2006 Orizzonte Catania
2007 Fiorentina WP
2008 Orizzonte Catania
2009 Orizzonte Catania
2010 Orizzonte Catania
2011 Orizzonte Catania
2012 Pro Recco
2013 Rapallo Pallanuoto
2014 Mediterranea Imperia
2015 Plebiscito Padova
2016 Plebiscito Padova
2017 Plebiscito Padova
2018 Plebiscito Padova
2019 Ekipe Orizzonte
2020 Non assegnato
2021 Ekipe Orizzonte
2022 Ekipe Orizzonte

foto A. Masini deepbluemedia.eu
L’uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.

 

 

21 Maggio 2022

A1 M. Volata scudetto. Recco-Brescia 9-8. Mercoledì gara2 a Brescia

19 Maggio 2022

A1 F. Padova-Orizzonte 12-10. Domenica gara4 a Catania

18 Maggio 2022

A1 M. Brescia batteTrieste e raggiunge Recco in finale

16 Maggio 2022

A1 F. Finale scudetto Orizzonte-Padova 8-6. Giovedì c’è gara3

14 Maggio 2022

A1 M. Trieste-Brescia 13-14 dopo i rigori. Si va a gara3. Recco prima finalista

FINALE SCUDETTO, CHE ORGOGLIO PADOVA !  L’ANTENORE PLEBISCITO PADOVA CONQUISTA GARA 3, ORA LA TESTA A CATANIA
Padova- All’Olimpica di Padova al termine di una partita combattuta ed emozionante, la finale scudetto del campionato di serie A1 femminile torna ad essere entusiasmante, grazie ad un colpo di orgoglio della squadra patavina che si vince gara 3 12-10 e rimanda tutto a gara 4 Domenica a Catania.
In svantaggio per 2 a 0 contro l’Ekipe Orizzonte Catania, a causa delle due partite perse di misura (gara 1 in casa, gara 2 a Catania), l’Antenore Plebiscito Padova ritrova il carattere che l’ha sempre contraddistinto e conquista Gara 3 per 12 a 10.
Una rivalità che preannunciava scintille, e così è stato: una gara molto equilibrata, che ha visto prevalere le patavine al quarto tempo, grazie al gol del sorpasso di Sara Centanni e la sigla finale di Sara Dario, a ormai 10” dal termine della gara.
“Oggi dovevamo avere una reazione caratteriale, come prima cosa” commenta il tecnico Stefano Posterivo “ovviamente anche di gioco e diminuzione degli errori. Oggi abbiamo fatto comunque tante cose che potevamo evitare, ma almeno abbiamo messo in acqua una presenza diversa rispetto alle altre partite, fondamentale per rimanere nella serie con una squadra con questa carica agonistica come appunto l’Orizzonte, che fino ad ora ci aveva sovrastato. Adesso un passo alla volta, pensiamo a Catania domenica dove proveremo a portare la serie a Gara 5”.
Masha Borisova: “è stato un match molto difficile, dovevamo vincerlo per forza e ce l’abbiamo fatta. Ma ora abbiamo un attimo di riposo e poi dobbiamo ricominciare a prepararci per la partita di domenica, analizzando i nostri errori e allenandoci per non farli più. Dovremo mettere in acqua il nostro gioco migliore per poter continuare la serie e provare a vincere il Campionato”.

GARA 4 – Catania
Ekipe Orizzonte Catania vs Antenore Plebiscito Padova
Domenica 22/05 ore 14.15 – Live su RaiSport HD (canale 58).

CS PLEBISCITO PD-L’EKIPE ORIZZONTE 12-10
CS PLEBISCITO PD: Teani, Barzon 1, Gottardo 1, Borisova 3, Queirolo 2, Casson, A. Millo 1, Dario 1, Armit 2, Meggiato, Centanni 1, Grigolon, Giacon. All. Posterivo

L’EKIPE ORIZZONTE: Santapaola, Halligan 2, Spampinato, Viacava 1, Gant, Bettini, Palmieri, Marletta 3, Emmolo 3, Vukovic 1, Longo, Leone, Condorelli. All. Miceli
Arbitri: Brasiliano e Bianco
Note
Parziali: 3-3 2-3 4-3 3-1 Uscite per limite di falli Bettini (O) nel secondo tempo, Armit (P) e Meggiato (P) nel terzo tempo, Gant (O) e Vukovic (O) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Plebiscito Padova 6/13 + 3 rigori di cui uno fallito da Barzon nel secondo tempo sul risultato di 5-6 (traversa); L’Ekipe Orizzonte 6/15. Spettatori 200 circa

A1 F. Finale scudetto Orizzonte-Padova 8-6.

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Alla “Francesco Scuderi” di Catania le campionesse d’Italia in carica de L’Ekipe Orizzonte si prendono anche gara2 e battono 8-6 la vincitrice della regular season Plebiscito Padova. Partita affidata all’internazionale Petronilli e al croato Peris nell’ottica dello scambio culturale e arbitrale che prosegue tra le due Federazioni e che vedrà anche i nostri arbitri impegnati in Croazia. Giovedì 19 maggio prossimo appuntamento con gara3 alla piscina del Plebiscito. Fischio d’inizio alle ore 17.30 e diretta su RaiSport +HD e primo match ball per Catania.
In gara 1, venerdì scorso, le campionesse d’Italia sbancavano subito Padova 11-10. Tre volte sotto di due gol, soffrivano e lottavano fino alla fine, fino al gol decisivo di Hallingan a 35 secondi dalla sirena. La finale per lo scudetto numero 37 si gioca al meglio delle tre vittorie su cinque partite.

La partita. Avvio arrembante di Catania. Padova difende in pressing per arginare il palleggio delle siciliane. Perfetto equilibrio nei primi cinque minuti (1-1 a 1/3 per entrambe in superiorità), l’australiana Hallingan spezza l’equilibrio con un coast to coast vincente e capitan Palmieri in superiorità segna il primo break della partita (3-1). Brutte notizie per L’Ekipe: Marletta commette il secondo fallo grave ed è trascorso soltanto il primo tempo. Teani sventa per due volte il possibile -3 (doppia parata su Emmolo).
Cala un po’ il ritmo nel secondo tempo. Padova alterna la zona M in difesa. L’Orizzonte ha difficoltà nel palleggio ma dopo cinque minuti Palmieri scappa e guadagna un tiro di rigore (fallo di Centanni) che Marletta traduce in gol. Azione successiva, settima superiorità numerica per Padova e gol di Casson che con una finta dribbla tutta la difesa. 4-2 a metà gara.
Terzo tempo faticoso, in cui la squadra di Martina Miceli riesce comunque ad allungare. Merito della parabola di Viacava sulla sirena della fine del periodo (palomba che sorprende Teani, la palla sbatte sotto la traversa e carambola sulla faccia del portiere di Padova). In precedenza, insieme a due gol per parte, da segnalare la parata di Condorelli che neutralizza il rigore tirato da Queirolo quando si era sul 5-3 e il gol non convalidato a Bettini per due metri in doppia superiorità.
Fasi convulse nel finale. Padova prova a restare aggrappata con i due rigori che Barzon e Millo non sbagliano. Nel mezzo Palmieri gira in porta il pesantissimo ottavo gol de L’Ekipe e quarto in superiorità numerica. Al tramonto della partita, quando erano rimasti poco più di trenta secondi da giocare, Condorelli blocca sulla linea di porta la conclusione velenosa di Barzon che poteva riaprire gli ultimi secondi.

Le dichiarazioni dei protagonisti. Stefano Posterivo, allenatore del Plebiscito Padova. “Oggi ci è mancato tutto e loro hanno fatto tutto meglio di noi. Hanno dimostrando più voglia, cattiveria e fame, caratteristiche che erano anche le nostre. Bobbiamo fare qualcosa di più di loro se vogliamo sperare di allungare la serie. In questo momento, invece, accade esattamente il contrario. Oggi la mia squadra non mi ha dato, come capitava altre volte, la sensazione di poterla riprendere, al di là degli episodi. Abbiamo concesso cose facili. Siamo mancate molto di più in attacco, dove abbiamo fatta tanta confusione”.
Valeria Palmieri, capitano de L’Ekipe Orizzonte. “Forse siamo state più ciniche e determinate. Secondo noi questa era la gara più difficile da vincere e siamo orgogliosissime di aver giocato da squadra. C’è e sempre qualcosa da migliorare, anche quando si vince e allora rivedremo questa partita per capire e correggere gli errori. Ringrazio tutto il pubblico che è intervenuto alla Scuderi ed è stato magnifico. Fino a stasera non si pensa, da domani si resetta tutto e concentrate sulla prossima partita”.

Le finaliste a confronto. Di fronte le due squadre più blasonate del campionato; entrambe hanno chiuso la stagione regolare con 48 punti ma le venete di Stefano Posterivo sono prime per la migliore differenza reti negli incontri diretti (un gol in più a fare la differenza). Il Plebiscito Padova nel proprio palmares vanta 4 scudetti e tre Coppe Italia e ha raggiunto la settima finale scudetto negli ultimi otto anni; L’Ekipe Orizzonte di scudetti ne ha vinti 21, ai quali ha aggiunto otto Coppe dei Campioni, 3 Coppe Italia, una Coppa Len e una Supercoppa europea ed è la campionessa d’Italia in carica. Sulla panchina catanese siedono due campionesse olimpiche: l’allenatore Martina Miceli e il presidente Tania Di Mario, protagoniste con il Setterosa ai Giochi Olimpici di Atene 2004.

Finale scudetto – al meglio delle 3 su 5 – tutte in diretta su RaiSport +HD

Gara1 – venerdì 13 maggio
Plebiscito Padova-L’Ekipe Orizzonte 10-11

Gara2 – lunedì 16 maggio
L’Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-6

Gara3 – giovedì 19 maggio
17.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-L’Ekipe Orizzonte

Eventuale gara4 – domenica 22 maggio
14.15 Catania (Scuderi) L’Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova

Eventuale gara5 – mercoledì 25 maggio
18.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-L’Ekipe Orizzonte

Finale terzo posto al meglio delle 2 su 3

Gara1 – domenica 15 maggio
SIS Roma-Vetrocar Verona 20-7

Gara2 – giovedì 19 maggio
20.30 Verona (Monte Bianco) Vetrocar Verona-SIS Roma

Eventuale gara3 – domenica 23 maggio
17.00 Ostia (Frecciarossa) SIS Roma-Vetrocar Verona

Così nelle semifinali playoff

Gara1 – mercoledì 4 maggio
Plebiscito Padova-Vetrocar CSS Verona 10-8
L’Ekipe Orizzonte-SIS Roma 7-6

Gara2 – sabato 7 maggio
SIS Roma-L’Ekipe Orizzonte 11-10
Vetrocar CSS Verona-Plebiscito Padova 3-8

Gara3 – martedì 10 maggio
L’Ekipe Orizzonte-SIS Roma 11-9

FINALE GARA 2

A1 maschile. Brescia-Pro Recco 13-12. Sabato la bella su Rai Sport + HD

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L’AN Brescia porta la finale scudetto 2021/2022 alla bella. Nella gara 2 i Campioni d’Italia battono 13-12 la Pro Recco e pareggiano il conto (1-1). Quattro giorni fa i liguri avevano vinto 9-8 a Punta Sant’Anna, dove si tornerà sabato 28 maggio, con diretta su Rai Sport + HD alle ore 16.30, per l’assegnazione dello scudetto.
Alla Mompiano, davanti a 800 spettatori e sotto lo sguardo attento del commissario tecnico del Settebello Alessandro Campagna, è pallanuoto di altissimo livello. Tantissimi rimpianti per i Campioni d’Europa, sei volte sopra di due gol nel match fino al 12-10 di Cannella; poi la strepitosa e veemente rimonta dei lombardi con le reti in sequenza di Dolce, Luongo e di Renzuto Iodice a cinquanta secondi dalla conclusione, che porta la serie scudetto a gara tre.

AN BRESCIA-PRO RECCO 13-12
AN BRESCIA: P. Tesanovic, V. Dolce 3, C. Presciutti, N. Constantin Bicari 3, D. Lazic, B. Vapenski, V. Renzuto Iodice 2, T. Gianazza, J. Alesiani 1, S. Luongo 1, E. Di Somma 3, N. Gitto, M. Gianazza. All. Bovo
PRO RECCO: M. Del Lungo, F. Di Fulvio 3, G. Zalanki 4 (2 rig.), P. Figlioli, A. Younger 1, G. Cannella 2, N. Presciutti, G. Echenique 1, A. Ivovic 1, A. Velotto, M. Aicardi, B. Hallock, T. Negri. All. Sukno
Arbitri: Gomez e Severo
Note: parziali 2-4, 5-2, 1-4, 5-2. Usciti per limite di falli Gitto (B) a 3’14, Velotto (R) a 4’42 e Di Fulvio (R) a 7’05 del quarto tempo. Superiorità numeriche: AN Brescia 8/15 e Recco 7/9 + 2 rigori. In porta Tesanovic (B) e Del Lungo (R). Ammonito per proteste il tecnico Bovo (B) a 4’33 del terzo tempo. Spettatori 800 circa. In tribuna il commissario tecnico del Settebello Alessandro Campagna

La partita. Inizio subito a tutta. Brescia avanti praticamente al primo affondo con una sciarpata d’applausi di Constatin Bicari, ben servito al centro da Renzuto Iodice (1-0). La risposta dei recchelini è immediata e l’1-1 è firmato da Di Fulvio con un alzo e tiro al fulmicotone. Poi Del Lungo e Tesanovic dicono no a Luongo e a Ivovic. Brescia sbaglia troppo con l’uomo in più (0/3) e i liguri piazzano il primo mini break con Cannella (extraplayer) e Ivovic (sette metri) per il 3-1. Lombardi subito in scia con un diagonale imprendibile di Di Somma (3-2). Il giro palla del Recco è veloce e fa male: il 4-2 che chiude la frazione d’apertura è siglato ancora da Di Fulvio che sorprende Tesanovic dal perimetro.
Si riparte con il doppio botta e risposta in extra player tra Constantin Bicari e Zalanki che porta il punteggio sul 5-3; e successivamente tra Di Somma (perimetro) ed Echenique (superiorità numerica) per il 6-4 a metà del secondo tempo. Poi Di Somma prende il tempo allo stesso Echenique e supera Del Lungo per il 6-5. I lombardi ricuciono lo strappo con una rasoiata di Renzuto Iodice che esalta la Mompiano e fissa il 6-6. Poi Del Lungo è miracoloso con un intervento tutto istinto e tecnica su una conclusione ravvicinata del serbo Lazic. Tesanovic, imita l’estremo difensore del Settebello, e dice no alla rasoiata di Di Fulvio. Recco perde d’incisività in avanti e Brescia mette la freccia con un tiro millimetrico sotto la traversa di Dolce che vale il 7-6 per i lombardi all’inversione di campo.
Terzo tempo sempre sulla scia dei sedici minuti precedenti. Aicardi con una girata no look sfriora la traversa; Vapenski spara alto da buona posizione. Recco torna ad alzare il giro palla e riequilibra il punteggio con Younger bravissimo da posizione quattro (7-7). Il controsorpasso dei liguri è firmato da Zalanki che trasforma il rigore conquistato da Hallock per l’8-7. Brescia si innervosisce, forza qualche conclusione di troppo e i recchelini tornano sul +2 con un altro rigore di Zalanki (9-7), dopo il fallo di Luongo su Younger. La risposta dei lombardi è immediata: Alesiani sfrutta la doppia superiorità e fa 9-8. Neanche il tempo di un amen e arriva il nuovo +2 dei Campioni d’Europa con la fiondata dal perimetro di Di Fulvio per il 10-8 con cui si arriva all’ultima frazione.
L’apertura della quarta frazione è al fulmicotone: Dolce con una sciarpata insolita per lui e Zalanki con un diagonale da posizione siderale fissano l’11-9 che non cambia la distanza tra le due squadre. Il 12-10 è altrettano rapido ed è firmato da Constantin Bicari e da Cannella. Vanno fuori per tre falli Gitto e Velotto. Animi caldi e Brescia che torna nuovamente in scia con il migliore dei suoi Dolce che sorprende Del Lungo con un tiro morbido e preciso per il 12-11. Emozioni sono infinite e si sommano in ogni istante: Brescia recupera nuovamente lo svantaggio, sfruttando la doppia superiorità con Luongo (12-12). I lombardi si gasano; Recco perde per tre falli anche Di Fulvio. E Renzuto Iodice a cinquanta secondi dalla conclusione firma il 13-12 che stravolge ancora una volta il match e manda tutti a gara tre.

Le dichiarazioni dei protagonisti. Alessandro Bovo, allenatore dell’AN Brescia: “Abbiamo dimostrato ancora una volta di essere una grande squadra e dal cuore immenso; questo pubblico e questa società si meritavano una partita del genere. Ci abbiamo creduto dall’inizio alla fine e ci crediamo ancora allo scudetto: sabato sarà una battaglia”. Petar Tesanovic, portiere dell’AN Brescia: “E’ stata una partita incredibile. Noi siamo sempre stati vivi e non abbiamo mai perso la concentrazione. Recco è una grandissima squadra, lo sappiamo; ma noi siamo stati all’altezza. Sabato dobbiamo dare solamente il 100%”.  Le parole di Francesco Di Fulvio, numero 2 della Pro Recco“La partita ci è sfuggita nel quarto tempo, siamo stati sempre avanti ma non siamo stati capaci di fare una difesa in più per andare poi in vantaggio di tre reti. In noi non c’è rammarico ma solo voglia di rigiocare subito, l’analizzeremo per capire dove abbiamo sbagliato per andarci a prendere lo Scudetto” .

Le due finaliste. Di fronte le due squadre più blasonate del campionato, protagoniste delle ultime dodici finali scudetto. La Pro Recco ha chiuso la regular season in al comando a punteggio pieno con 39 punti e arrivano alla finale playoff dopo aver sconfitto (2-0) la RN Savona; i lombardi, secondi dopo la prima fase con 33 punti, arrivano all’atto conclusivo dopo ave battuto in semifinale (2-1) la Pallanuoto Trieste. Quinto confronto della stagione dopo le due di regular season, la finale di Coppa Italia e gara 1 della finale scudetto. La Pro Recco nel proprio palmares vanta 33 scudetti, 15 Coppe Italia, 8 Coppe dei Campioni (l’ultima nel 2021), 6 Supercoppe Europee e 1 Lega Adriatica; l’AN Brescia ha vinto 2 scudetti, 1 Coppa Italia, 3 Coppe Len e 1 Euro Cup
E’ da sempre il match degli ex: cinque nel Recco e sei nel Brescia.

Le altre finali. Nella finale per il terzo posto successo della RN Savona 12-8 sulla Pallanuoto Trieste, che chiude la serie sul 2-0 e conquista così l’ultimo posto per la Champions League. Si va alla bella invece nella finale per il quinto posto dopo la vittoria della CC Ortigia per 8-6 in casa della Telimar vittoriosa sabato scorso a Siracusa. Chiude il discorso per il settimo posto la Iren Genova Quinto che supera 10-9 la RN Salerno, dopo averla sconfitta anche in gara 1.

Finale playoff 1/2 posto

Gara2 – mercoledì 25 maggio
AN Brescia-Pro Recco 13-12 – trasmessa in  diretta su Rai Sport + HD

Gara1 – sabato 21 maggio
Pro Recco-AN Brescia 9-8

Eventuale gara3 – sabato 28 maggio
16.30 Recco (Punta Sant’Anna) Pro Recco-AN Brescia diretta Rai Sport

Finale playoff 3/4 posto

Gara2 – mercoledì 25 maggio
RN Savona-Pallanuoto Trieste 12-8

Gara1 – sabato 21 maggio
Pallanuoto Trieste-RN Savona 10-15

Finale playoff 5/6 posto

Gara2 mercoledì 25 maggio
Telimar-CC Ortigia 6-8

Gara1 – sabato 21 maggio
CC Ortigia-Telimar 9-10

Gara3 – sabato 28 maggio
18.00 Siracusa (Caldarella) CC Ortigia-Telimar

Finale playoff 7/8 posto

Gara2 – mercoledì 25 maggio
Iren Genova Quinto-RN Nuoto Salerno 11-9

Gara1 – sabato 21 maggio
RN Nuoto Salerno-Iren Genova Quinto 9-10

Retrocesse in serie A2 Lazio Nuoto al termine del round retrocessione e Waterpolo Milano Metanopoli battuta dalla Roma Nuoto nella finale playout.

Albo d’oro: dal 1911/12 al 1914 Genova; non disputato fino al 1918; 1918/19 Genova, 1919/20 RN Milano, 1920/21 e 1921/22 Andrea Doria, 1922/23 Sportiva Sturla, dal 1924/25 al 1928 Andrea Doria, 1928/29 Triestina, 1929/30 e 1930/31 Andrea Doria, 1931/32 RN Milano, 1932/33 e 1933/34 RN Florentia, 1934/35 RN Camogli, dal 1935/36 al 1938 RN Florentia, 1938/39 RN Napoli, 1939/40 RN Florentia, 1940/41 e 1941/42 Guf RN Napoli, 1945/46 RN Camogli, 1946/47 Can. Olona, 1947/48 RN Florentia, 1948/49 e 1949/50 RN Napoli, 1950/51 Can. Napoli, 1951/52 e 1952/53 RN Camogli, 1953/54 Roma, 1954/55 RN Camogli, 1955/56 Lazio, 1956/57 RN Camogli, 1957/58 Can. Napoli, 1958/59 al 1962 Pro Recco, 1962/63 Canottieri Napoli, 1963/64 al 1972 Pro Recco, 1972/73 Can. Napoli, 1973/74 Pro Recco, 1974/75 Can. Napoli, 1975/76 RN Florentia, 1976/77 Can. Napoli, 1977/78 Pro Recco, 1978/79 Can. Napoli, 1979/80 RN Florentia, 1980/81 RN Bogliasco, dal 1981/82 al 1984 Pro Recco, 1984/85 e 1985/86 Posillipo, 1986/87 Pescara, 1987/88 e 1988/89 Posillipo, 1989/90 Canottieri Napoli, 1990/91 RN Savona, 1991/92 RN Savona, dal 1992/93 al 1996 Posillipo, 1996/97 e 1997/98 Pescara, 1998/99 Roma, 1999/2000 e 2000/01 Posillipo, 2001/02 Pro Recco, 2002/03 Brescia, 2003/04 Posillipo, 2004/05 RN Savona, dal 2006 al 2019 Pro Recco; 2019/2020 non assegnato, 2020/21 AN Brescia

Ultime 11 finali scudetto
2009-10 (playoff) Savona-Pro Recco 0-3
2010-11 (playoff) Pro Recco-Savona 2-1
2011-12 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-0
2012-13 (playoff) Brescia-Pro Recco 0-2
2013-14 (playoff) Pro Recco-Brescia 2-1
2014-15 (playoff) Pro Recco-Brescia 3-0
2015-16 (final six) Pro Recco-Brescia 6-4
2016-17 (final six) Pro Recco-Brescia 13-6
2017-18 (final six) Pro Recco-Brescia 8-5
2018-19 (final six) Brescia-Pro Recco 10-11
2020-21 (playoff) AN Brescia-Pro Recco 3-1
2021-22 (playoff)

foto A. Masini deepbluemedia.eu
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FINALE: GARA 1:

A1 M. Volata scudetto. Recco-Brescia 9-8 pur “inficiata”da un grave errore tecnico..

Mercoledì gara 2 a Brescia

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Scattate  le finali playoff i SerieA1/M: In sette giorni si assegnano i primi otto posti del campionato di pallanuoto numero 103. Quattro finali, tutte al meglio delle due vittorie su tre partite, a chiusura di una stagione che dopo aver superato tante difficoltà legate ancora, purtroppo, agli effetti della pandemia è tornata alla normalità. In piscina si rivede anche il pubblico e le partite di semifinale insieme alle finali del campionato femminile hanno già fatto registrare numeri soddisfacenti di presenze in tribuna.
A Punta Sant’Anna, davanti a 1000 spettatori e le telecamere di Rai Sport +HD, la Pro Recco batte 9-8 la AN Brescia e si aggiudica gara1 della finale scudetto.

Tra 4 giorni alla Monpiano di Brescia c’è gara2 alle 18.30. Partita equlibrata, sorpassi e controsorpassi, decisa dal gol di Cannella in doppia superiorità numerica a 1’55” dalla sirena. Doppia finta del giocatore nato e cresciuto nella Lazio e palla in mezzo alle braccia di Tesanovic. Assalto finale di Brescia, che ha due superiorità e un timeout a disposizione, ma l’ex Del Lungo è insuperabile.

Tre vittorie in trasferta, invece, nelle altre tre gare1 di playoff; 10-9 la Telimar a Siracusa con l’Ortigia per il quinto e la Iren Genova Quinto a Salerno con la Rari Nantes per il settimo posto e 15-10 la Rari Nantes Savona alla Bianchi con la Pallanuoto Trieste per il terzo che vale l’utimo posto nella prossima Champions League.

La partita. Fratelli contro. Nicholas Presciutti con la calottina 7 della Pro Recco e Christian Presciutti con la 3 e i gradi di capitano dell’AN Brescia. La sfida tra i campioni d’Europa e i campioni d’Italia. La dodicesima volta che Recco e Brescia si affrontano per lo scudetto, la decima consecutiva e quarto confronto della stagione dopo le due di regular season e la finale di Coppa Italia. La gara degli ex: cinque nel Recco e sei nel Brescia. Sono tanti gli spunti di questa partita con 700 spettatori che riempiono le tribune di Punta Sant’Anna. Tra di loro il commissario tecnico del Settebello Alessandro Campagna e il suo vice Amedeo Pomilio. “E’ uno spettacolo in acqua e fuori”, come dice Campagna che aggiunge “mi aspetto una crescita costante nelle due o tre partite. Bentornata pallanuoto in diretta Rai e bentornato pubblico in piscina”.
Il primo attacco è del Brescia, il primo tiro di Nicholas Presciutti. I montenegrini Ivovic e Tesanovic ingaggiano subito il derby. Pressing da una parte e dall’altra. Il primo tempo è molto equilibrato e si chiude in perfetta parità, 2-2.
Partita a scacchi tra i due allenatori che alternano la zona M. Primo break del Recco, avanti 4-2 (tre gol in otto minuti considerando il 2-2 di Ivovic nel primo tempo) e nel momento più difficile per Brescia, Dolce e Renzuto Iodice ricuciono lo strappo con due prodezze personali dal perimetro. Ma Recco torna avanti con Di Fulvio che realizza la seconda delle sette superiorità numeriche finora conquistate. Dalla panchina Sandro Bovo si lamenta e l’arbitro gli mostra il cartellino giallo.
Terzo tempo intenso. Tommaso Gianazza è il primo a lasciare la partita per limite di falli. Recco avanti 6-5 dopo 22 minuti di gioco, poi Brescia compie il controsorpasso (Christian Presciutti e Gitto) e si porta in vantaggio per la terza volta. La riposta dei liguri è immediata e Yngher segna il 7-7 con cui si arriva all’ultima frazione.
Continua la rotazione dei giocatori. La stanchezza si fa sentire ma la partita rimane tecnica fino alla fine. Ivovic su rigore per il nuovo vantaggio dei campioni d’Europa e nuovo pareggio dei campioni d’Italia con Dolce che sfrutta l’uomo in più. Tutto in trenta secondi. Intanto anche Velotto e Nicholas Presciutti escono per limite di falli. Troppo nervoso Calderara, il secondo di Bovo, espulso nel finale. Ci pensa Cannella a spezzare l’equilibrio.

Le dichiarazioni dei protagonisti. Sandro Sukno, allenatore del Recco. “Il Brescia è molto bravo, gioca bene e ci ha messo spesso in difficoltà. Abbiamo vinto soltanto la prima, adesso andiamo a Brescia. La partita mi è piaciuta perché si giocato a pallanuoto senza metterla sulla lotta e lo scontro fisico. Anche gli arbitri sono stati bravi. Noi avevamo giocato una partita in meno rispetto a loro e mi aspettavo che per noi potesse essere più dura”.
Sandro Bovo, allenatore del Brescia. “C’è un po’ di rammarico per le ultime superiorità sbagliate e qualche episodio. La partita è stata equilibrata, loro hanno tantissime risorse. La prossima per noi sarà da ultima spiaggia e metteremo tutto quello che avremo. Oggi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Per la prossima ci sarà ben poco da cambiare. Cambierà l’aspetto psicologico”.

Finale playoff 1/2 posto

Gara1 – sabato 21 maggio
Pro Recco-AN Brescia 9-8

Gara2 – mercoledì 25 maggio
18.30 Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pro Recco diretta Rai Sport

Eventuale gara3 – sabato 28 maggio
18.00 Recco (Punta Sant’Anna) Pro Recco-AN Brescia diretta Rai Sport

Finale playoff 3/4 posto

Gara1 – sabato 21 maggio
Pallanuoto Trieste-RN Savona 10-15

Gara2 – mercoledì 25 maggio
19.30 Savona (Zanelli) RN Savona-Pallanuoto Trieste

Eventuale gara3 – sabato 28 maggio
20.00 Trieste (Bianchi) Pallanuoto Trieste-RN Savona

Finale playoff 5/6 posto

Gara1 – sabato 21 maggio
CC Ortigia-Telimar 9-10

Gara2 mercoledì 25 maggio
19.30 Palermo (Olimpica) Telimar-CC Ortigia

Eventuale gara3 – sanato 28 maggio
18.00 Siracusa (Caldarella) CC Ortigia-Telimar

Finale playoff 7/8 posto

Gara1 – sabato 21 maggio
RN Nuoto Salerno-Iren Genova Quinto 9-10

Gara2 – mercoledì 25 maggio
20.30 Genova (Albaro) Iren Genova Quinto-RN Nuoto Salerno

Eventuale gara3 – sabato 28 maggio
19.30 Salerno (Vitale) RN Nuoto Salerno-Iren Genova Quinto

Retrocesse in serie A2 Lazio Nuoto al termine del round retrocessione e Waterpolo Milano Metanopoli battuta dalla Roma Nuoto nella finale playout.

LE SEMIFINALI:

A1 M. Trieste-Brescia 13-14 dopo i rigori. Si andava a gara 3 stravinta dal Brescia 13-6

La finale sarà ancora Recco Brescia

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La semifnale che non ti aspetti, dall’esito tanto incerto da renderla unica. Il bello dello sport, della pallanuoto. Tempo di gare2 delle semifinali playoff. Al Polo Natatorio “Bruno Bianchi” di Treste c’è il “tutto esaurito”. Novecento spettatori in tribuna per spingere i ragazzi terribili guidati da Daniele Bettini verso il colpo grosso con i campioni d’Italia in carica della AN Brescia del collega ed amico Sandro Bovo. Si partiva dall’11-10 del 6 maggio a Brescia. Questa volta i campioni non si distraggono e sembrano volerla chiudere in 12’30” con un break di 7-0 che però non spenge l’entusiasmo dei tifosi di casa. Brescia non ripete gli errori commessi in gara1 e Trieste non ripete le ultime due brillanti prestazioni offerte in campionato prima e nei playoff poi contro i lombardi (nella regular season il 30 ottobre aveva vinto 13-12). Almeno in avvio, perché nella terza frazione di gara, dove gli ospiti si affacciano avanti 8-2, i rossoblu tornano a farsi intraprendenti e la riprendono. Contro break di 4-0 a cui si aggiunge il rigore parato da Oliva a Presciutti. Succede anche che Trieste riesca a difendere una triplice inferiorità. Trascorrono 40 secondi dell’ultimo tempo e Ivan Buljubasic mette paura al Brescia (7-8), quando mancano 3’46” da giocare Podgornik pareggia e cinquanta secondi dopo Mezzarobba con l’umo in più segna il gol del sorpasso. I ragazzi di Bovo, che in settimana sono volati a Budapest per l’ultimo turno dei gironi preliminari di Champions League, col primato già acquisito, sono obbligati a vincere per allungare la serie a gara3. Dopo 13’39” di blackout Presciutti riaccende la luce: il capitano porta Brescia in superficie (9-9). Si va ai rigori. Vince chi sbaglia meno. Tesanovic ne para due a Mezzarobba e ringrazia Petronio che tira alto; Oliva ne para uno a Luongo e l’altro a Renzuto Iodice ma nulla può sull’ultimo decisivo di Presciutti. 14-13. Il 3° appuntamento era fissato mercoledì 18 maggio alle 18.30 al Centro Natatorio Mompiano e in diretta su Rai Sport +HD dove stavolta i Campioni d’italia non si distraggono vincendo di”raddoppio” 13-6

A1 M. Brescia batteTrieste e raggiunge Recco in finale

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Semifinali playoff atto terzo. Al centro sportivo Mompiano i campioni d’Italia giocano da campioni e superano 13-6 la Pallanuoto Trieste e raggiungono in finale i campioni d’Europa della Pro Recco. Sarà la decima finale scudetto tra AN Brescia e Pro Recco. Gara1 sabato 21 maggio alle 18.00 a Punta Sant’Anna e in diretta su Rai Sport +HD. La Pallanuoto Trieste affronterà la Rari Nantes Savona nella finale per il terzo posto che vale l’ultimo biglietto per la Champions League.

La squadra di Bovo fa subito la voce grossa. Agile, veloce nella circolazione della palla, alta sulle gambe. Nel primo tempo Brescia annichilisce Trieste e piazza un 5-0 che pesa molto di più del 7-0 iniziale di gara due. Dopo 22 secondi la squadra di Bovo è già avanti con Bicari, poi Alesiani carica il destro, Vapensky con la rotazione spiazza tutti, Presciutti fa un gol capolavoro piazzando la palla sotto la traversa e Renzuto realizza in superiorità numerica (la prima delle tre a favore dei bresciani). Dall’altra parte il montenegrino Tesanovic para con sicurezza, Buljubasic colpisce la traversa e Inaba trova la deviazione del portiere. Gli “squali di Trieste” non ci pensano proprio a mollare. La partita è ancora lunga e le rimonte le hanno già fatte. Alternano pressing a marcatura a uomo, trovano il primo gol dopo 10’42” con Mladossich, 20 anni da poco compiuti e realizzano il secondo con Inaba. La doppietta di Bicari mantiene le calottine bianche a +5.
Al cambio campo Brescia riesce ad essere ancora più incisiva. Altri tre gol di fila per il massimo vantaggio (10-2) con Vapensky, Luongo (controfuga) e l’incontenibile Bicari. I giuliani azzardano la remuntada ma si fermano ai gol di Inaba e Razzi (primo in superiorità realizzato dopo il settimo tentativo). Ancora Bicari con la cinquina personale (11-4). Scintille negli ultimi otto minuti. Partita saldamente nelle mani del Brescia ma i giuliani non ci stanno e cercano un passivo meno severo. Troppo nervosi Buljabasic e Bego che si fanno espellere da Severo. Di Somma colpisce un brutto colpo ed è costretto a chiedere il cambio. Intanto si gioca; Gitto alza le braccia al cielo dopo il suo gol che arriva a 4’42” dalla sirena (12-5) e Bicari realizza il sesto personale, in doppia superiorità, a 90 secondi dalla fine. Festa grande per gli 850 in tribuna. Appalusi, meritati anche per gli ospiti.

PLAY OFF 5°-8° posto

Alla “Paolo Caldarella” di Siracusa l’Ortigia supera 6-5 la Iren Genova Quinto grazie al terzo gol personale di Ferrero a 17 secondi dalla fine e si aggiudica gara3 della semifinale per il quinto posto; da sabato 21 maggio sarà derby con la Telimar Palermo per il terzo posto. In vasca pochi gol ma tante emozioni; Francesco Condemi sbaglia subito il rigore del possibile vantaggio (para Pellegrini), poi Quinto piazza un break di 3-0 in tre minuti e mezzo. Al dodicesimo di gioco arriva il primo gol dell’Ortigia con Rossi che da il via al contro-break (5-0) che conduce alla fine del terzo tempo. Nel frattempo Pellegrini para un altro rigore, questa volta proprio a Rossi. Non sbaglia, invece, Ferrero dai cinque metri (2 su 2) che spinge i compagni al doppio vantaggio a tre quarti di gara. Poco dopo la metà del quarto tempo, in 50 secondi, Genova riprende la partita con i gol Guidi e Nora. All’ultimo attacco e ultimo uomo in più Ferrero fa saltare in piedi la panchina di Siracusa. La Iren Genova Quinto se la vedrà con la Rari Nantes Salerno nella finale per il settimo posto.

Le telecamere di Rai Sport +HD si trasferivano poi  a Savona, nella piscina comunale Zanelli, dove va in onda un’altra partita spettacolare e avvincente. La Rari Nantes Savona di Alberto Angelini non ci sta a fare da sparring partner e interpreta una partita coraggiosa e volitiva. Finise 9-7 per i campioni d’Europa della Pro Recco ma quanta fatica per i ragazzi di Sukno. Si parte dal successo in gara1 per 14-6 di Recco ma questa è un’altra partita. Primo tempo ad alta velocità che Savona chiude meritatamente in vantaggio. Nel secondo, invece, aumentano gli errori di imprecisione ma Savona resta avanti. Dopo due muniti del terzo periodo c’è il primo break della squadra di casa: Patchaliev fa saltare in piedi tutta la panchina con il gol del 6-4. Tra i pali, poi, c’è super Massaro. Da quel momento Figlioli & Co capiscono che c’è bisogno di fare qualcosa in più per provare a riprenderla. Pareggiano Echenique e Aicardi capitalizzando l’uomo in più. 6-6 dopo 24 minuti. Nel quarto tempo Yungher allunga la serie positiva dei campioni, ma sono la parata di De Lungo su Bruni e il gol di Ivovic ancora in superiorità numerica a spingere Recco in finale. Ancora 2’17” da giocare e ancora Savona a proiettarsi in avanti; Iocchi Gratta la riaccende a -1’40” (7-8) ma poi Yungher la richiude all’alba dell’ultimo minuto di gioco. Tutti avanti, anche Massaro sale in attacco. Scintillle e gol-non gol di Iocchi Gratta all’ultimo secondo. Annullato. Finisce con Recco che nuota in finale e Savona che prende gli applausi.

PER IL QUINTO POSTO. In gara 2 delle semifinali playoff la Telimar supera 13-8 la R.N. Salerno, mandando a segno nove giocatori di movimento con tripletta di Occhione: la squadra di Baldineti in finale per il quinto posto. Dopo un avvio equilibrato, 2-2 dopo 7:26 di gioco, per i siciliani decisivo il break 5-0 tra primo e secondo tempo: Occhione, Giliberti, Irving, Lo Cascio e Lo Dico portano in vantaggio i compagni a metà gara. Dopo il cambio campo gli ospiti gestiscono bene il match, a nulla vale la vittoria del quarto periodo per i campani, che giocheranno la finale per il settimo posto. Per conoscere gli avversari, si dovrà aspettare gara 3 tra C.C. Ortigia e Iren Genova Quinto in programma mercoledì 18 maggio alla piscina “Paolo Caldarella” di Siracusa. Dopo la sconfitta casalinga in gara 1 lo scorso 6 maggio, alla piscina “Albaro” di Genova la C.C. Ortigia supera 13-7 l’Iren Genova Quinto. Dopo il 4-4 del primo tempo, gli altri parziali si concludono tutti 3-1 per i siciliani. Padroni di casa che non riescono a essere incisivi e non rientrano mai veramente in partita. Vittoria importante per i biancoverdi, trascinati dalla tripletta di Rossi, che hanno la possibilità di giocare il match decisivo in casa vinto poi 6-5

LA ROMA NUOTO RESTA IN SERIE A1. Si chiudono in parità, 8-8, i tempi regolamentari di gara2 della finale playout. La Metanopoli con Tononi a cento secondi dalla fine riacciuffa la Roma Nuoto, che l’aveva ribaltata dopo essere stata sotto anche 6-0, e porta la sfida di Ostia ai rigori. Dopo i tiri dai cinque metri la squadra giallorossa vince 12-11 e guadagna la permanenza nella massima serie. Per i milanesi era obbligatorio vincere per sperare nella seconda chance in gara3. Milano scende in A2. Ai rigori pesano gli errori di Novara e soprattutto di Kasum, che nei primi minuti della partita aveva segnato due volte dai cinque metri.

Semifinali playoff 1/4 posto

 

Gara2 – sabato 14 maggio
Pallanuoto Trieste-AN Brescia 13-14 dtr (9-9)
RN Savona-Pro Recco 7-9

Gara1 – venerdì 6 maggio
Recco (Punta S. Anna) Pro Recco-RN Savona 14-6
Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste 10-11

Gara3 – mercoledì 18 maggio
18.30 Brescia (Mompiano) AN Brescia-Pallanuoto Trieste diretta Rai Sport +HD  13-6

Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3

Semifinali playoff 5/8 posto – 6, 14 ed eventualmente 18 maggio al meglio delle 2 partite su 3

Gara2 – sabato 14 maggio
Salerno (Vitale) RN Nuoto Salerno-Telimar 8-13
Genova (Albaro) Iren Genova Quinto-CC Ortigia 7-13

Gara1 – venerdì 6 maggio
CC Ortigia-Iren Genova Quinto 5-6
Telimar-RN Nuoto Salerno 9-4

Gara3 – mercoledì 18 maggio
15.00 Siracusa (Caldarella) CC Ortigia-Iren Genova Quinto 6-5

Finali il 21, 25 ed eventualmente 28 maggio al meglio delle 2 partite su 3

Finale playout

Gara2 – sabato 14 maggio
Roma Nuoto-Waterpolo Milano 12-11 dtr (8-8)

Gara1 – sabato 7 maggio
WP Milano Metanopoli-Roma Nuoto 6-7

Le classifiche dei round scudetto e retrocessione

Round scudetto
1. Pro Recco 57
2. AN Brescia 44
3. Pallanuoto Trieste 38
4. RN Savona 37
5. CC Ortigia 36
6. Telimar 32
7. RN Nuoto Salerno 18

Il regolamento prevede che le prime quattro partecipano ai playoff scudetto, dalla quinta alla settima con la prima del girone retrocessione, il Quinto, disputano i playoff per l’assegnazione delle altre posizioni.

Round retrocessione
1. SC Quinto 29
2. CN Posillipo 22
3. Nuoto Catania 20
4. Anzio Waterpolis 19
5. Waterpolo Milano Metanopoli 18
6. Roma Nuoto 10
7. SS Lazio Nuoto 8

Il regolamento prevede che la settima, la Lazio Nuoto, retrocede direttamente in A2, mentre la seconda, terza e quarta, Posillipo, Nuoto Catania e Anzio Waterpolis, sono già salve.

A1 F. Finale scudetto. L’Ekipe vince a Padova 11-10 in gara 1

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Le campionesse d’Italia sbancano subito Padova. Tre volte sotto di due gol, soffrono e lottano fino alla fine, fino al gol decisivo di Hallingan a 35 secondi dalla sirena. L’Ekipe Orizzonte supera 11-10 il Plebiscito Padova e torna a Catania con il primo, preziosissimo, vantaggio. La finale per lo scudetto numero 37 si gioca al meglio delle tre vittorie su cinque partite. Lunedì 16 maggio prossimo appuntamento con gara2 alla Scuderi di Catania. Fischio d’inizio alle ore 18 e diretta su RaiSport +HD.

La partita è veloce fin dall’inizio. Avvincente. La prima parata importante è di Condorelli che dopo un minuto di gioco para il rigore a Barzon. Trascorrono meno di 40 secondi e Catania, alla prima superiorità numerica, si porta in vantaggio (gol di Leone). Sarà l’unico vantaggio dell’Orizzonte fino ai cinque minuti conclusivi, che però avrà il merito di restare sempre aggrappata alla partita. Per Padova Queirolo non sbaglia il secondo rigore e pareggia subito. Centanni e Viacava in più spingono il primo tempo sul 2-2. Pali, traverse, rigori sbagliati e parate sulla linea di porta: anche le conclusioni che possono sembrare facili diventano molto impegnative. Gol in altalena fino al 4-4 di metà secondo periodo, poi la difesa catanese va in affanno e Barzon fa doppietta in 50 secondi e Padova guadagna il primo +2. Ma il doppio vantaggio dura poco perché Bettini (tra le migliori in acqua per gol, assist e fase difensiva) inventa una palomba che scavalca Teani e rilancia L’Ekipe, che dal terzo tempo cambia modulo difensivo. Padova è molto veloce nelle ripartenze ed ha studiato una marcatura fissa per Marletta che nell’ultima partita con la SIS Roma aveva realizzato 5 gol. Stefano Posterivo avrà rivisto attentamente quella semifinale. 6-5 a metà gara per le padrone di casa sostenute da 250 tifosi. Borisova e Queriolo per il 7-5 e 8-6, ma Catania si affida ancora all’estro e alla gioventù di Leone e Bettini per arrivare agli ultimi otto minuti sul -1. Teani si supera su Halligan ma nulla può sulla beduina di Palmieri che pareggia in apertura di quarto tempo. Armit in superiorità riporta avanti le calottine bianche ma sarà l’ultimo vantaggio per le ragazze di casa (9-8 a 6 minuti da giocare). Halligan e Marletta confezionano il controsorpasso e Barzon con un coast to coast fa 10-10 prima che inizi l’ultimo minuto. Le emozioni non finiscono qui; Hallingan realizza il secondo gol personale a 35″ dalla fine e fa scattare in piedi tutta la panchina catanese. L’ultima azione è un caos, Padova vorrebbe un rigore ma gli arbitri concedono soltanto la superiorità numerica; time out a ultimi 15 secondi elettrici in cui Padova per due volte va vicina al pareggio.

Le dichiarazioni dei protagonisti. Stefano Posterivo, allenatore del Plebiscito Padova. “Loro sono state più lucide di noi, hanno giocato più velocemente mentre noi abbiamo commesso troppi errori difesivi. Le mie recriminazioni su un possible fallo da rigore nel finale nulla tolgono ai meriti de L’Ekipe Orizzonte. Siamo soltanto a gara1 e la finale è ancora lunga. Dobbiamo soprattutto ragionare suii nostri errori e i nostri limiti di oggi. Possiamo sicuramente meglio”. Tania Di Mario, presidente de L’Ekipe Orizzonte. “Le partite sono cosi e devi essere bravo a rimanere ataccato. Ne ho vissute tante di partite come queste. Spesso si decidono per gli espisodi; noi abbiamo sbagliato tanto e siamo state anche sfortunate. Questa partita poteva vincerla chiunque, noi siamo state brave a tenere fino alla fine. Vittoria bellissima ma già da domani si torna a lavorare in piscina”.

A1 F. Finale scudetto gara 2 Orizzonte-Padova 8-6.

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Alla “Francesco Scuderi” di Catania le campionesse d’Italia in carica de L’Ekipe Orizzonte si prendono anche gara2 e battono 8-6 la vincitrice della regular season Plebiscito Padova. Partita affidata all’internazionale Petronilli e al croato Peris nell’ottica dello scambio culturale e arbitrale che prosegue tra le due Federazioni e che vedrà anche i nostri arbitri impegnati in Croazia. Giovedì 19 maggio prossimo appuntamento con gara3 alla piscina del Plebiscito. Fischio d’inizio alle ore 17.30 e diretta su RaiSport +HD e primo match ball per Catania.
In gara 1, venerdì scorso, le campionesse d’Italia sbancavano subito Padova 11-10. Tre volte sotto di due gol, soffrivano e lottavano fino alla fine, fino al gol decisivo di Hallingan a 35 secondi dalla sirena. La finale per lo scudetto numero 37 si gioca al meglio delle tre vittorie su cinque partite.

La partita. Avvio arrembante di Catania. Padova difende in pressing per arginare il palleggio delle siciliane. Perfetto equilibrio nei primi cinque minuti (1-1 a 1/3 per entrambe in superiorità), l’australiana Hallingan spezza l’equilibrio con un coast to coast vincente e capitan Palmieri in superiorità segna il primo break della partita (3-1). Brutte notizie per L’Ekipe: Marletta commette il secondo fallo grave ed è trascorso soltanto il primo tempo. Teani sventa per due volte il possibile -3 (doppia parata su Emmolo).
Cala un po’ il ritmo nel secondo tempo. Padova alterna la zona M in difesa. L’Orizzonte ha difficoltà nel palleggio ma dopo cinque minuti Palmieri scappa e guadagna un tiro di rigore (fallo di Centanni) che Marletta traduce in gol. Azione successiva, settima superiorità numerica per Padova e gol di Casson che con una finta dribbla tutta la difesa. 4-2 a metà gara.
Terzo tempo faticoso, in cui la squadra di Martina Miceli riesce comunque ad allungare. Merito della parabola di Viacava sulla sirena della fine del periodo (palomba che sorprende Teani, la palla sbatte sotto la traversa e carambola sulla faccia del portiere di Padova). In precedenza, insieme a due gol per parte, da segnalare la parata di Condorelli che neutralizza il rigore tirato da Queirolo quando si era sul 5-3 e il gol non convalidato a Bettini per due metri in doppia superiorità.
Fasi convulse nel finale. Padova prova a restare aggrappata con i due rigori che Barzon e Millo non sbagliano. Nel mezzo Palmieri gira in porta il pesantissimo ottavo gol de L’Ekipe e quarto in superiorità numerica. Al tramonto della partita, quando erano rimasti poco più di trenta secondi da giocare, Condorelli blocca sulla linea di porta la conclusione velenosa di Barzon che poteva riaprire gli ultimi secondi.

Le dichiarazioni dei protagonisti. Stefano Posterivo, allenatore del Plebiscito Padova. “Oggi ci è mancato tutto e loro hanno fatto tutto meglio di noi. Hanno dimostrando più voglia, cattiveria e fame, caratteristiche che erano anche le nostre. Bobbiamo fare qualcosa di più di loro se vogliamo sperare di allungare la serie. In questo momento, invece, accade esattamente il contrario. Oggi la mia squadra non mi ha dato, come capitava altre volte, la sensazione di poterla riprendere, al di là degli episodi. Abbiamo concesso cose facili. Siamo mancate molto di più in attacco, dove abbiamo fatta tanta confusione”.
Valeria Palmieri, capitano de L’Ekipe Orizzonte. “Forse siamo state più ciniche e determinate. Secondo noi questa era la gara più difficile da vincere e siamo orgogliosissime di aver giocato da squadra. C’è e sempre qualcosa da migliorare, anche quando si vince e allora rivedremo questa partita per capire e correggere gli errori. Ringrazio tutto il pubblico che è intervenuto alla Scuderi ed è stato magnifico. Fino a stasera non si pensa, da domani si resetta tutto e concentrate sulla prossima partita”.

GARA3 :

A1 F. Padova-Orizzonte 12-10. Domenica gara 4 a Catania

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Le leonesse di Padova ruggiscono ancora. Battono 12-10 L’Ekipe e portano la serie scudetto a gara 4. Si rigioca domenica 22 maggio alle 14.15 alla “Francesco Scuderi” di Catania e sempre in diretta su Rai Sport +HD. Il terzo appuntamento con lo scudetto numero 37 del campionato femminile di pallanuoto si risolve a nove secondi dalla fine con il gol di Sara Dario. Al Centro Sportivo del Plebiscito la squadra di Stefano Postrerivo è la bella copia di quella vista nelle due precedenti. L’Orizzonte, invece, sbaglia molto di più e alla fine il risultato è giustamente riconosciuto da entrambi gli allenatori.

La partita. Lotta furibonda fin dal primo minuto. Le ragazze non si risparmiano i colpi sott’acqua. Il primo tempo si chiude in parità 3-3 e al cambio campo Catania è avanti di un gol (6-5) ma deve già fare a meno di Bettini, uscita dopo il terzo fallo (rigore) commesso a 20 secondi dalla chiusura del secondo periodo. Laura Barzon però quel rigore che poteva valere il pareggio lo fallisce (palla schiacciata sull’acqua che colpisce la traversa) e L’Ekipe mantiene le distanze.
Si gioca punto a punto. Tensione in campo e sulle panchine: il presidente de L’Ekipe Tania Di Mario espulsa alla metà del terzo tempo e proprio quando Viacava segnava il nuovo vantaggio catanese (8-7) e Meggiato esce per limite di falli. Padova guadagna altri due rigori e stavolta li capitalizza entrambi: con Borisova ma soprattutto con Millo a 3’26” dalla sirena del terzo tempo che vale il 9-9 con cui si arriva all’ultima frazione. Anche Armit esce per tre falli. Assenze pesanti per la squadra di Stefano Posterivo.
I 200 tifosi in tribuna si fanno sentire come se fossero mille. Spingono avanti le loro leonesse. Marletta “schiaffeggia” con un’altra sberla delle sue che piega le mani a Teani; nel capovolgimento Centanni con un capolavoro fa 10-10. Intanto Catania perde Gant e Vukovic dopo i terzi falli personale. Panchina a ranghi ridotti anche per Martina Miceli. Borisova a -3’20” inventa il gol del vantaggio delle patavine (11-10). Teani salva sulla linea un gol che sembrava fatto. Ultimi 120 secondi in apnea e squadre allungate. Saltano tutti gli schemi. A 50” dalla fine Borisova a tu per tu con Condorelli tira fuori e fallisce il gol del ko. Catania perde l’ultima palla in attacco e presta il fianco alla ripartenza delle calottine bianche; tredicesimo fallo e grave e Sara Dario a nove secondi dalla sirena mette la parola fine a un’altra partita spettacolare.

Le dichiarazioni dei protagonisti. Stefano Posterivo, allenatore del Plebiscito Padova. “Non è mai facile vincere contro di loro e questa volta merito alle mie ragazze. Per noi era l’ultima spiaggia e dovevamo metterci tutto quello che era mancato finora. Anche oggi tanti errori ma anche una presenza totalmente diversa, finalmente. L’Orizzonte è una grande squadra. Sono soddisfatto della risposa delle ragazze. Oggi bisognava saper gestire tutto: dalle energie ai falli. E’ stata una partita molto lottata, ci sta che fossimo stanche e nel quarto tempo e sbagliassimo tutte un po’ di più. Dobbiamo giocare così anche la prossima. Non abbiamo scelta”.
Martina Miceli, allenatore de L’Ekipe Orizzonte. “Abbiamo commesso ingenuità imbarazzanti. Anche l’ultima palla che era nostra e abbiamo lasciamo loro il tempo di risistemarsi. Pessima prestazione in difesa. Onore al Plebiscito Padova che ci ha creduto più di noi. È mancata l’attenzione, in attacco abbiamo fatto anche qualcosa di buono ma in difesa non possiamo concedere 12 gol. Siamo arrabbiate ma forse è giusto così. Sarebbe stato troppo facile. La squadra è giovane e deve imparare a soffrire e fare tesoro degli errori. Domenica avremo un nuovo match point a nostro favore ma se non dovesse riuscirci saremo altrettanto pronte a giocarci tutto a gara 5”.

In gara 1, venerdì 13 maggio, le campionesse d’Italia sbancavano subito Padova 11-10. Tre volte sotto di due gol, soffrivano e lottavano fino alla fine, fino al gol decisivo di Hallingan a 35 secondi dalla sirena. La finale per lo scudetto numero 37 si gioca al meglio delle tre vittorie su cinque partite.

In gara 2 alla “Francesco Scuderi” lunedì scorso si prendevano anche gara 2 e battendo 8-6 le vincitrici della ragular sesason trasciante dal capitano di Catania e della Nazionale Valeria Palmieri, decisiva in attacco (e generosa in difesa.

Le finaliste a confronto. Di fronte le due squadre più blasonate del campionato; entrambe hanno chiuso la stagione regolare con 48 punti ma le venete di Stefano Posterivo sono prime per la migliore differenza reti negli incontri diretti (un gol in più a fare la differenza). Il Plebiscito Padova nel proprio palmares vanta 4 scudetti e tre Coppe Italia e ha raggiunto la settima finale scudetto negli ultimi otto anni; L’Ekipe Orizzonte di scudetti ne ha vinti 21, ai quali ha aggiunto otto Coppe dei Campioni, 3 Coppe Italia, una Coppa Len e una Supercoppa europea ed è la campionessa d’Italia in carica. Sulla panchina catanese siedono due campionesse olimpiche: l’allenatore Martina Miceli e il presidente Tania Di Mario, protagoniste con il Setterosa ai Giochi Olimpici di Atene 2004.

Si gioca anche per il terzo posto. In serata alla piscina Monte Bianco di Verona la Vetrocar riceve la SIS Roma nella gara2 della finale per il terzo posto. Appuntamento alle ore 20.30. Si parte dal largo successo delle romane domenica scorsa in gara1 a Ostia (20-7). Match ball per Roma. Verona costretta a Vincere. In questo caso si gioca al meglio delle due vittorie su tre partite e l’eventuale terza gara è pragrammata domenica 22 maggio al Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia.

Finale scudetto – al meglio delle 3 su 5 – tutte in diretta su RaiSport +HD

Gara1 – venerdì 13 maggio
Plebiscito Padova-L’Ekipe Orizzonte 10-11

Gara2 – lunedì 16 maggio
L’Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-6

Gara3 – giovedì 19 maggio
Plebiscito Padova-L’Ekipe Orizzonte 12-10

Eventuale gara4 – domenica 22 maggio
14.15 Catania (Scuderi) L’Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova

Eventuale gara5 – mercoledì 25 maggio
18.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-L’Ekipe Orizzonte

Finale terzo posto al meglio delle 2 su 3

Gara1 – domenica 15 maggio
SIS Roma-Vetrocar Verona 20-7

Gara2 – giovedì 19 maggio
20.30 Verona (Monte Bianco) Vetrocar Verona-SIS Roma
Arbitri Colombo e L. Bianco

Eventuale gara3 – domenica 22 maggio
17.00 Ostia (Frecciarossa) SIS Roma-Vetrocar Verona

Le finaliste a confronto. Di fronte le due squadre più blasonate del campionato; entrambe hanno chiuso la stagione regolare con 48 punti ma le venete di Stefano Posterivo sono prime per la migliore differenza reti negli incontri diretti (un gol in più a fare la differenza). Il Plebiscito Padova nel proprio palmares vanta 4 scudetti e tre Coppe Italia e ha raggiunto la settima finale scudetto negli ultimi otto anni; L’Ekipe Orizzonte di scudetti ne ha vinti 21, ai quali ha aggiunto otto Coppe dei Campioni, 3 Coppe Italia, una Coppa Len e una Supercoppa europea ed è la campionessa d’Italia in carica. Sulla panchina catanese siedono due campionesse olimpiche: l’allenatore Martina Miceli e il presidente Tania Di Mario, protagoniste con il Setterosa ai Giochi Olimpici di Atene 2004.

Finale scudetto – al meglio delle 3 su 5 – tutte in diretta su RaiSport +HD

Gara1 – venerdì 13 maggio
Plebiscito Padova-L’Ekipe Orizzonte 10-11

Gara2 – lunedì 16 maggio
L’Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-6

Gara3 – giovedì 19 maggio
17.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-L’Ekipe Orizzonte

Eventuale gara4 – domenica 22 maggio
14.15 Catania (Scuderi) L’Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova

Eventuale gara5 – mercoledì 25 maggio
18.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-L’Ekipe Orizzonte

Le finaliste a confronto. Di fronte le due squadre più blasonate del campionato; entrambe hanno chiuso la stagione regolare con 48 punti ma le venete di Stefano Posterivo sono prime per la migliore differenza reti negli incontri diretti (un gol in più a fare la differenza). Il Plebiscito Padova nel proprio palmares vanta 4 scudetti e tre Coppe Italia e ha raggiunto la settima finale scudetto negli ultimi otto anni; L’Ekipe Orizzonte di scudetti ne ha vinti 21, ai quali ha aggiunto otto Coppe dei Campioni, 3 Coppe Italia, una Coppa Len e una Supercoppa europea ed è la campionessa d’Italia in carica. Sulla panchina catanese siedono due campionesse olimpiche: l’allenatore Martina Miceli e il presidente Tania Di Mario, protagoniste con il Setterosa ai Giochi Olimpici di Atene 2004.

Sabato 14 maggio alle 20.30 alla Pia Grande di Monza si decide l’ultimo posto disponibile nella prossima serie A1 con la gara3 di finale playout tra Como Nuoto Recaro e Nuoto Club Milano; domenica 15 maggio al Polo Natatorio Frecciarossa di Ostia alle ore 17.00 si gioca la gara1 della finale per il terzo posto tra le due predenti delle semifinali, SIS Roma e Vetrocar Verona.

Finale scudetto – al meglio delle 3 su 5 – tutte in diretta su RaiSport +HD

Gara1 – venerdì 13 maggio
Plebiscito Padova-L’Ekipe Orizzonte 10-11

Gara2 – lunedì 16 maggio
18.30 Catania (Scuderi) L’Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova

Gara3 – giovedì 19 maggio
17.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-L’Ekipe Orizzonte

Eventuale gara4 – domenica 22 maggio
14.15 Catania (Scuderi) L’Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova

Eventuale gara5 – mercoledì 25 maggio
18.30 Padova (Plebiscito) Plebiscito Padova-L’Ekipe Orizzonte

Finale terzo posto al meglio delle 2 su 3

Gara1 – domenica 15 maggio
17.00 Ostia (Frecciarossa) SIS Roma-Vetrocar Verona
Arbitri Romolini e Guarracino

Gara2 – giovedì 19 maggio
20.30 Verona (Monte Bianco) Vetrocar Verona-SIS Roma

Eventuale gara3 – domenica 23 maggio
17.00 Ostia (Frecciarossa) SIS Roma-Vetrocar Verona

Così nelle semifinali playoff

Gara1 – mercoledì 4 maggio
Plebiscito Padova-Vetrocar CSS Verona 10-8
L’Ekipe Orizzonte-SIS Roma 7-6

Gara2 – sabato 7 maggio
SIS Roma-L’Ekipe Orizzonte 11-10
Vetrocar CSS Verona-Plebiscito Padova 3-8

Gara3 – martedì 10 maggio
L’Ekipe Orizzonte-SIS Roma 11-9

Così nei quarti di finale playoff

Andata – giovedì 28 aprile
Bogliasco 1951-SIS Roma 7-17
RN Florentia-Vetrocar Verona 7-15

Ritorno – domenica 1 maggio
SIS Roma-Bogliasco 1951 23-4
Vetrocar Verona-RN Florentia 15-8

La classifica del 5° e 6° posto è stata à definita in base al piazzamento nella regular season: Rari Nantes Florentia quinta e Bogliasco 1951 sesta.

Finale playout

Gara1 – sabato 30 aprile
Pallanuoto Trieste-Vela Nuoto Ancona 11-8
Como Nuoto Recoaro-NC Milano 11-7

Gara2 – sabato 7 e domenica 8 maggio
NC Milano-Como Nuoto Recoaro 8-7
Vela Nuoto Ancona-Pallanuoto Trieste 4-10

Vela Nuoto Ancona retrocessa in serie A2

Gara3 – sabato 14 maggio
20.30 Monza (Pia Grande) Como Nuoto Recoaro-NC Milano
Arbitri F. Gomez e Pinato

A1 F. Finale terzo posto. Roma-Verona 20-7 in gara1

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Al Centro Federale – Polo Natatorio Frecciarossa di Ostia, la SIS Roma si impone 20-7 sulla Vetrocar Verona nella gara1 della finale per il terzo posto del campionato di serie A1 femminile. Giallorosse subito in attacco, piazzano la fuga già dal primo tempo, chiuso sul 6-2; continuano facilmente la discesa allungando al +7 al cambio campo (9-2). Lo strappo finale arriva con il lungo 5-0 tra terzo e quarto periodo firmato Avegno, Tabani e Giustini. Ancora Tabani chiude il match con la sesta rete personale che vale il 20-7 finale. Nulla da fare per le ragazze della Vetrocar CSS Verona, che non riescono a stare al passo delle avversarie. La squadra di Zizza avrà ancora la possibilità di rifarsi in casa, dove ospiterà le romane nella gara2 prevista per il 19 maggio.

Finale terzo posto al meglio delle 2 su 3

Gara1 – domenica 15 maggio
SIS Roma-Vetrocar Verona 20-7

Gara2 – giovedì 19 maggio
20.30 Verona (Monte Bianco) Vetrocar Verona-SIS Roma

Eventuale gara3 – domenica 23 maggio
17.00 Ostia (Frecciarossa) SIS Roma-Vetrocar Verona

Setterosa ad Ostia dal 18 al 27 maggio Ci sono 3 della Rari: Banchelli, Cordovani-Nesti

In attesa della fine del campionato il CT del Setterosa Carlo Silipo ha convocato una selezione azzurra che lavorerà ad Ostia dal 18 al 27 maggio. Le atlete convocate: Lucrezia Cergol e Giorgia Klatowski (Pallanuoto Trieste), Gaia Gagliardi e Giulia Cuzzupè (Bogliasco 1951), Anna Repetto (NC Milano), Alessia Iannarelli (Como Nuoto), Caterina Banchelli, Sara Cordovani, Letizia Nesti (RN Florentia), Valeria Uccella e Sofia Mancinelli (Vela Ancona). Nello staff con il commissario tecnico Carlo Silipo, gli assistenti Cosimino Di Cecca e Elena Gigli, la fisioterapista Valeria Giuffrida, il preparatore atletico Valerio Viero, il team manager Barbara Bufardeci, i medici Elena Zappelli e Lucio D’Antonio.

Pallanuoto: prima sconfitta interna dalla Rari, battuta dai secondi in classifica napoletani
RARI NANTES FLORENTIA–C.C.NAPOLI 7–13

R.N. FLORENTIA: M. Cicali, G. Chemeri, A. Carnesecchi 1, N. Benvenuti, T. De Mey 2, S. Sordini 2, T. Turchini, M. Calamai, P. Chellini, P. Partescano 1, M. Astarita, D. Borghigiani, A. Sammarco. All. Minetti

C.C. NAPOLI: G. Cappuccio, A. Zizza 1, D. Cerchiara, G. Confuorto 3, A. Florena, G. Massa 3, D. Mutariello 2, V. Tozzi, B. Borrelli 2, A. Vitullo 1, F. Altomare. All. Massa

Arbitri: Cavallini e Castagnola

Note

Parziali: 2-2, 2-6, 2-4, 1-1

Firenze-Svaniscono le speranze rarine di “fare filotto” nei 3 recuperi per sognare di artigliare la 2° piazza.  Nel terz’ultimo turno della regular season maschile girone Sud, la Canotteri Napoli espugna la Nannini e interrompe l’imbattibilità interna dei gigliati dopo nove giornate consecutive.

Una sconfitta indolore per i ragazzi di Minetti, che nonostante il parziale severo non escono ridimensionati in classifica forti della matematica qualificazione ai playoff da terza della classe, in attesa a questo punto di conoscere la seconda del girone Nord, prossimo avversario nella corsa promozione.

Con anche in extremiss Dani e Bosazzi fermi ai box per motivi fisici, la Florentia che non ha mai giocato dall’iizio del campioato con la squadra al completo ( ???!!!) tiene il passo degli avversari per quasi due tempi, dopo un avvio a tu per tu con la vice capolista, che illude in un pomeriggio di gloria vanificato da un black out più mentale che fisico nella fase centrale del match.

Nell’ultimo quarto con il risultato ormai compromesso sul parziale 6 a 12 la Florentia pensa alla prossima trasferta di Palermo (martedi 17 maggio), mostrando più cuore che fiato in attesa della sirena finale dopo le ultime reti di Astarita e Vitullo.Poi il recupero interno col Tuscolano Roma

RISULTATI TURNO 8 RECUPERI

Risultati 8^ giornata

COPRAL MURI ANTICHI  7-8   ROMA VIS NOVA PALLANUOTO

LA BRACIERA C.U.S. PALERMO  13-10 VELA NUOTO ANCONA

FUTURENERGY RINNOVABILE R.N. SORI  13-11  C.N. LATINA

N.C. CIVITAVECCHIA – 11-8   OLYMPIC ROMA

R.N. FLORENTIA  7-13   C.C. NAPOLI

ACQUACHIARA ATI 2000  14-6   SC TUSCOLANO PALLANUOTO

Pallanuoto: Dopo la sconfitta di Palermo…recupero vincente della squadra di Coach Minetti

LA BRACIERA C.U.S. PALERMO-R.N. FLORENTIA 8-6 (GIOCATA MARTEDI 17 MAGGIO)

LA BRACIERA C.U.S. PALERMO: E. Jurisic, I. Russo, G. Galioto 2, D. Greco, E. Szabo 3, G. Mineo, A. Mazzi, M. Scontrino, D. Geloso 1, M. Ferlito 1, G. Tumminello, M. Raineri 1, M. Consiglio. All. Occhione

R.N. FLORENTIA: M. Cicali, G. Chemeri, A. Carnesecchi 1, N. Benvenuti, T. De Mey, S. Sordini 2, T. Turchini 1, M. Calamai, P. Chellini 1, M. Astarita 1, D. Borghigiani, A. Sammarco. All. Minetti

Arbitri: Severo e Braghini

Parziali: 2-3 0-1 3-1 3-1 Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: La Braciera C.U.S. Palermo 4/11 + un rigore e R.N. Florentia 3/8 + un rigore. Espulsi per gioco scorretto Szabo (P), Sordini (F) e Benvenuti (F) nel quarto tempo. R.N. Florentia con 12 giocatori a referto. Spettatori 100 circa.

Per i gigliati in settimana era arrivata una “brutta” sconfitta a Palermo nel recupero della quattordicesima giornata ( 8-6)  oltre aduna  prova opaca collettiva ( Sordini 2, Carnesecchi, T.Turchini, Chellini, Astarita 1 ciascuno) da segnalare due debutti assoluti per i giovanissimi Pasquini e Tajer, rispettivamente 2004 e 2005 provenienti entrambi dal settore giovanile gigliato.

Poi tornavamo alla vittoria in terra laziale…

C.N. LATINA-R.N. FLORENTIA 9-14

C.N. LATINA: T. Apicella, G. De Bonis, L. Droghini, F. Tonon, F. Tarquini, A. Lucci 3, M. Giugliano 1, G. Barberini 4, R. Ionescu, F. Lucci, F. Baraldi 1, A. Mele, M. Nocella. All. Crisera’

R.N. FLORENTIA: M. Cicali, G. Chemeri 3, A. Carnesecchi 3, N. Benvenuti 1, T. De Mey 1, S. Sordini 3, T. Turchini 1, M. Calamai, T. Pasquini, P. Partescano, M. Astarita 2, S. Tajer, A. Sammarco. All. Minetti

Arbitri: Ialeggio e Luciani

Parziali: 1-3 2-3 4-5 2-3 Espulso nel terzo tempo De Bonis (L) per proteste. Nessuno uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Latina 4/10 , Florentia 4/10 + 1 rig.

Nel penultimo turno della regular season maschile girone Sud, la Florentiadopo la trasvolata a Palermo dove i rarini sono stati battuti 8-6 ( !!) ritrova gioco e morale contro il Latina e raccoglie la quattordicesima vittoria in campionato, utile più alle statistiche che alla classifica ormai definitiva per le prime quattro posizioni.

Un match a senso unico ( Triplette di Chemeri  Carnesecchi e Sordini, doppietta di Teo Astarita, “single”di DeMay,T.Turchini, Benvenuti)  che non cambia le sorti della squadra di Minetti, secondo attacco del girone con 234 goal all’attivo a meno tre dalla Vis Nova Roma, ormai in attesa di conoscere l’avversario dei prossimi playoff (la seconda del girone Nord), tra Bogliasco 1951 e De Akker team Bologna, appaiate in prima posizione a due giornate dal termine.

Sabato a Bellariva, l’ultima della regular season contro il Tuscolano;

Il match ce lo presenta in video Luca Minetti

CLASSIFICA

1.      ROMA VIS NOVA PALLANUOTO 55

2.      C.C. NAPOLI 52

3.    R.N. FLORENTIA 44

4.      COPRAL MURI ANTICHI 33

5.      FUTURENERGY RINNOVABILE R.N. SORI 29

6.      OLYMPIC ROMA 26

7.      LA BRACIERA C.U.S. PALERMO 26

8.      VELA NUOTO ANCONA 24

9.      C.N. LATINA 21

10.  SC TUSCOLANO PALLANUOTO 19

11.  ACQUACHIARA ATI 19

12.  N.C. CIVITAVECCHIA 12

A2 femminile. Risultati 17^ giornata

Domenica 15 maggio si è giocata la 17esima giornata della serie A2 femminile. Seguono i risultati

A2 femminile

ULTIMO TURNO

AQUATICA TORINO  11-6   PALLANUOTO TREVIGLIO

AN BRESCIA  15-5    PROMOGEST

R.N. BOLOGNA  15-6  R.N. IMPERIA 57

2001 PADOVA  4-13  U.S. L. LOCATELLI  GENOVA

RAPALLO PALLANUOTO  12-4    FIRENZE PALLANUOTO

 

Classifica

R.N. BOLOGNA 33

U.S. L. LOCATELLI 31

AN BRESCIA 27

RAPALLO PALLANUOTO 25

AQUATICA TORINO 18

2001 PADOVA 12

R.N. IMPERIA 57 12

PALLANUOTO TREVIGLIO 6

FIRENZE PALLANUOTO 3

PROMOGEST 0

Classifica

R.N. BOLOGNA 33

U.S. L. LOCATELLI 31

AN BRESCIA 27

RAPALLO PALLANUOTO 25

AQUATICA TORINO 18

2001 PADOVA 12

R.N. IMPERIA 57 12

PALLANUOTO TREVIGLIO 6

FIRENZE PALLANUOTO 3

PROMOGEST 0

17^ giornata – domenica 15 maggio

Girone Nord

Firenze PN-Padova 2001 8-12

Formazioni:
NGM Firenze pallanuoto
1 Salvi
2 Capaccioli
3 Bessi
4 Puccioni
5 Merli
6 Niccolai
7 Azzini
8 Rocca
9 Osti
10 Baldini
11 Nardi
12 Barbieri
13 Pellegrino
Padova
1 Pozzani
2 Dametteo
3 Bozzolan
4 Penzo
5 Dellinguanti
6 Bacelle
7 Giacomini
8 Proieitti
9 Morelli
10 Serafini
11 Varratti
12 Bozzolan
13 Bianchi
Tabellino
[2-3; 4-3; 1-4 ; 1-2 ]
 NGM
Capaccioli 1 , bessi 1, Merli 1, Azzini 1 , Nardi 1, Barbieri 2
Padova
Dametteo 1 , Bacelle 4, Proietti 1, Morelli 1, Varratti 2, bozzolan 3
US L. Locatelli-AN Brescia 8-5

Promogest-Aquatica Torino 5-12
Pallanuoto Treviglio-RN Bologna 10-15
RN Imperia-Rapallo Pallanuoto 3-13

 

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