Marcatori: PT 5’ m. Gallorini, t. Brisighella (7-0); 10’ m. Vocevoce, t. Ravula (7-7); 16’ c.p. Ravula (7-10); 25’ m. Quattrini, n.t. (12-10); 29’ m. Basiyalo, t. Ravula (12-17); 32’ m. Masiwini, t. Ravula (12-24). ST 50’ cp Ravula (12-27); 57’ m. Botturi, t. Brisighella (19-27); 62’ m. Gasperini, t. Brisighella (26-27); 67’ m. Nalasi, t. Ravula (26-34); 72’ m. Fianu, t. Ravula (26-41)
Italia U20: 15. Gesi; 14. Elettri, 13. Passarella (18’ – 30’ Bozzoni, HIA), 12. Bozzo (70’ Bozzoni), 11. Douglas; 10. Brisighella (70’ Sante), 9. Battara (49’ Casilio); 8. Botturi, 7. Odiase (74’ Rubinato), 6. Lavorenti; 5. Mattioli (50’ Berlese), 4. Pontarini; 3. Gallorini (72’ Bartolini); 2. Quattrini (C – 53’ Gasperini), 1. Taddei (41’ Pisani)
A disposizione: 16. Gasperini, 17. Bartolini, 18. Pisani, 19. Berlese, 20. Rubinato, 21. Casilio, 22. Bozzoni, 23. Sante
Head Coach: Massimo Brunello
Fiji U20: 15. Basiyalo; 14. Masiwini (74’ Lee), 13. Nalaga, 12. Fianu, 11. Navonovono; 10. Ravula, 9. Baselala (75’ Kama); 8. Saumaisue, 7. Murray (C), 6. Nalasi (72’ Natubailagi); 5. May (74’ Tokitani), 4. Vocevoce; 3. Legge (33’-38’ Vuluma; 62’ Vuluma), 2. Tagiveitaua (75’ Kina), 1. McGoon (75’ Toga)
A disposizione: 16. Kina, 17. Toga, 18. Vuluma, 19. Tokitani, 20. Natubailagi, 21. Kama, 22. Ralogaivu, 23. Lee
Head Coach: Ifereimi Rawaqa
Arbitro: Luc Ramos (FFR)
Cartellini: 22’ giallo Navonovono (FIJ)
Calciatori: Ravula (FIJ) 6/7; Brisighella (ITA) 3/4
Player of the Match: Vocevoce (FIJ)
Note: Terreno di gioco in condizioni discrete ma appesantito dalle abbondanti piogge.
Azzurrini indisciplinati e poco reattivi nei placcaggi, Fiji prima raggiunte e poi riperse per il 41 a 26 finale
Un’Italia poco lucida nella lettura difensiva e meno efficace del solito in fase di conquista e sul breakdown paga un conto salatissimo contro Fiji, mollando la presa sul match di Paarl proprio quando sembrava aver ritrovato la chiave per avere la meglio sugli isolani, scappati via sul +15 ad inizio del secondo tempo e poi in netta difficoltà sulla ritrovata concretezza italiana davanti a metà della seconda frazione. Sotto di 1 con l’ultimo quarto tutto da giocare e l’inerzia della gara in mano, gli Azzurrini si sono però improvvisamente disuniti nei meccanismi difensivi, incappando in errori individuali che hanno regalato agli avversari una serie di occasioni sfruttate al meglio, per un punteggio finale di 41 a 26 che costringe ora la squadra di Brunello a giocarsi il tutto per tutto nell’ultima gara di venerdì contro la perdente tra Argentina e Giappone: in palio la retrocessione nel Trophy 2024.
Primo Tempo. Kick-off Fiji, che trova subito un calcio a favore per fallo a terra di Gallorini attorno ai 35 metri. Ravula non comincia però bene la sua mattinata e spedisce largo. L’Italia è subito reattiva, bloccando le prime iniziative fijiane prima di guadagnare metri sui primi raggruppamenti: al 5’ è di nuovo Gallorini a salire sugli scudi, chiudendo una serie di pick’n’go sui cinque metri. Brisighella trasforma, 7 a 0.
Gli isolani sono però sempre pericolosi palla in mano, e cinque minuti più tardi vanno a segno dopo aver testato fisicamente la difesa azzurra sempre sul piede avanzante: è Vocevoce a schiacciare dopo un multifase ben costruito, Ravula converte, 7 a 7.
Il confronto è acceso, i bianconeri cercano costantemente lo scontro fisico sui canali più larghi e al 16’ vanno di nuovo a segno con il penalty di Ravula, 7 a 10.
Segue una fase di sostanziale equilibrio, con entrambe le squadre a prendere le misure difensive: Passarella esce per verifica HIA dopo l’ennesimo contatto durissimo, due minuti più tardi l’Italia si installa nei 22 fijiani e sfiora la meta, con l’ala Navonovono spedito al sin-bin per ostruzione. Sull’azione successiva gli Azzurrini sono lucidi e costruiscono un drive perfetto che Quattrini sfrutta al massimo con la meta del 12 a 10, non convertita da Brisighella.
Sul re-start le Fiji riescono a muovere palla su campo largo, sfruttando un mismatch con Nalaga che libera Basiyalo fino alla meta sul corridoio di destra, Ravula converte, 12 a 17.
Il XV di Brunello è efficace sul breakdown e torna a giocare in territorio fijiano, ma la difesa avversaria sulla linea di meta questa volta è efficace e respinge un tentativo che sembrava destinato al successo. Sugli sviluppi le gambe veloci e potenti degli attaccanti bianconeri mettono grande pressione sui difensori azzurri che al 36’ capitolano sul cross-kick perfetto di Ravula per l’ala Masawini che raccoglie e vola indisturbato per una decina di metri, marcando il 12 a 24 che chiude la frazione.
Secondo Tempo. L’Italia rientra subito aggressiva, conquistando una penaltouche che porta il pack dentro la meta, ma l’arbitro Ramos vede un’ostruzione nel drive e ordina la mischia per Fiji, che trova un penalty a favore tornando a respirare.
La pressione azzurra non cala, ma Fiji sbroglia un paio di situazioni pericolose e al 47’ spreca una meta quasi fatta controllando male la palla sul gioco rotto.
Al 49’ fallo italiano a terra sui 30 metri, Ravula è preciso, 12 a 27
L’apertura fijiana non si ripete al 55’, questa volta da 42 metri in posizione centrale, mentre l’arbitro richiama capitan Quattrini per i troppi falli commessi dai suoi compagni.
Al 56’ mischia azzurra sui cinque metri fijiani, l’ingaggio è vincente e forza il fallo avversario. Nuova mischia, la prima linea bianconera non tiene e Botturi schiaccia la meta in avanzamento che porta lo score sul 19 a 27 dopo la conversione di Brisighella.
L’Italia è decisamente sul pezzo e si installa in campo fijiano, lavorando sul perimetro stretto mentre davanti la difesa non regge più la fisicità degli avanti: al 62’ il match è completamente riaperto, con il neo-entrato Gasperini che va a bersaglio grosso sotto i pali sull’ennesimo avanzamento azzurro. Brisighella è preciso, 26 a 27.
Le Fiji non tengono più le strutture organizzate, ma sfruttano al meglio ogni errore italiano: al 67’ un placcaggio sbagliato costa la meta di Nalasi sotto i pali che Ravula converte, 26 a 34.
La difesa italiana è sfilacciata nel mezzo e al 72’ capitola ancora, con la meta di Fianu che porta il punteggio sul 26 a 41.
Rubinato entra per Odiase ma esce per infortunio due minuti dopo, lasciando in inferiorità numerica la squadra: Fiji controlla agevolmente le ultime sfuriate azzurre e il match si chiude con una sconfitta che ora costringe gli Azzurrini a giocarsi la permanenza nel primo gruppo mondiale nell’ultimo appuntamento di venerdì 19 luglio contro la perdente tra Argentina e Giappone.