In gara 6 invece è successo l’esatto contrario: New Zealand ha trovato subito il vento giusto e con una sorprendente agilità è schizzata via come un bolide; Luna Rossa e’ stata invece lenta e costretta a un impossibile inseguimento Non è mai entrata davvero in gara e all’arrivo ha accumulato un minuto e mezzo di distacco il maggior distacco tra le due imbarcazioni dall’inizio “del final cont-down”. Domani due nuove sfide nel mare di Auckland, gara 7 e gara 8. Conquisterà l’America’s Cup, il più antico e prestigioso trofeo velistico del mondo, la barca che vincerà 7 regate. Centinaia e centinaia di barche hanno letteralmente circondato il campo di gara nella baia di Auckland per assistere allo spettacolo, mentre migliaia di appassionati nel ‘villaggio’ dell’America’s Cup hanno seguito la sfida sui maxi-schermi.
“Oggi abbiamo visto delle belle gare. Torneremo battaglieri e più forti di prima”, ha commentato Jimmy Spithill, timoniere australiano di Luna Rossa, nelle dichiarazioni di bordo dopo le due regate di oggi. Sulla sconfitta di gara 6: “Eravamo felici della posizione in prepartenza, poi abbiamo trovato un buco di vento. E’ stata sfortuna, va bene così. Non c’erano tante possibilità di recupero dopo la partenza. Non siamo riusciti a riportare la barca sul foil, la partenza è un po’ un campo minato”. Per Spithill “l’obiettivo è sempre quello di vincere una regata alla volta. Oggi abbiamo visto delle belle gare. Torneremo battaglieri e più forti di prima. Non vediamo l’ora di rendere questa Coppa America entusiasmante. Domani ci saranno altre sorprese”.