Alla vigilia, probabilmente, il pareggio lo avremmo firmato tutti. Lo ha sottolineato Stefano Pioli in conferenza stampa al termine della partita contro la Roma. Ed il tecnico ha ragione, perché in città si respirava scetticismo nella settimana che ha condotto alla sfida del Franchi. Il pareggio maturato, però, ai giocatori viola ha lasciato l’amaro in bocca. Essere ripresi da Florenzi a cinque minuti dal termine ha dato fastidio. E questo è sicuramente un bel segnale. Il punto da cui ripartire per preparare la sfida di venerdì contro il Frosinone. Quella si, da vincere ad ogni costo per cercare di indirizzare la stagione sui canali sperati.
La Fiorentina, però, voleva vincere anche ieri sera. Non proponendo un calcio spumeggiante, vero, ma i tre punti potevano essere artigliati con un pizzico di malizia e furbizia in più. Il dazio all’inesperienza è ancora una volta stato pagato, ma quello che lascia ben sperare per il futuro è il bicchiere mezzo vuoto che ha giudicato lo spogliatoio. Nessuno ha gioito per il punto contro una big. Anzi, tutti volevano vincere.
La partita si porta con sé un problema di non poco conto, che si unisce a quelli che già conosciamo, come ad esempio la scarsa vena realizzativa degli attaccanti. Ovvero quello di non riuscire a gestire il vantaggio. La Fiorentina è andata avanti nel punteggio contro Cagliari, Torino e Roma. Puntualmente i ragazzi di Pioli sono stati recuperati. Un problema, innegabile, perché se si ha la fortuna di segnare (ed i gol non arrivano a grappoli) bisogna almeno cercare di difendere l’1-0.
La settimana sarà, per così dire, ‘corta’, perché la Fiorentina tornerà in campo già venerdì sera a Frosinone. La squadra di Longo, nelle ultime tre giornate, ha fatto due punti in più della Fiorentina. Motivo sufficiente per non snobbare un avversario che sicuramente farà fatica a difendere la categoria, ma al tempo stesso venderà cara la pelle tra le mura amiche.